NOTIZIE DALLA COSTA ETRUSCA DELL’11 SETTEMBRE 2017

ALLUVIONE DI LIVORNO, 360 INTERVENTI DA STAMANI E PIÙ DI QUATTROCENTO VOLONTARI ALL’OPERA

FIRENZE – Dalla Soup, la sala operativa regionale della Protezione civile toscana, arrivano i numeri degli interventi realizzati nel corso della giornata a Livorno dopo il nubifragio e l’alluvione di domenica: trecentosessanta da stamani, mentre quattrocento sono stati i volontari toscani all’opera a cui se ne sono aggiunti un centinaio provenienti da Emilia Romagna, Liguria, Lombardia, Veneto e Val d’Aosta.

L’attività di soccorso, fanno sapere sempre dalla Soup, è stata coordinata in in accordo con i vigili del fuoco con cui la Regione ha condiviso le richieste che pervenivano, le ha ripartite e attuato gli interventi, secondo un modello organizzativo particolarmente apprezzato.Con l’attività destinata a crescere, domani il numero dei volontari potrebbe ulteriormente aumentare.

Personale della Protezione civile è stato ed è presente al Coc di Livorno, il centro operativo comunale, e al Centro coordinamento dei soccorsi (Ccs) istituito dalla Prefettura. Compito della protezione civile regionale è anche la gestione dell’area di accumulo soccorritori presso palazzo Modigliani.

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ROSIGNANO: L’ONA SCENDE IN CAMPO A SOSTEGNO DEI PESCATORI, FORTEMENTE PENALIZZATI

Roma, 11 settembre 2017 – Si continua a parlare della moria dei pesci che ha colpito Rosignano lo scorso 29 agosto. L’Osservatorio Nazionale Amianto sosterrà i pescatori della zona attraverso la costituzione del Comitato ONA in difesa del mare. Ne assumono il coordinamento i pescatori di Rosignano.

Si è appena concluso un incontro, organizzato presso la sede ONA di Rosignano, dall’Osservatorio Nazionale Amianto che ha visto riuniti una ventina di pescatori della zona, tutti in procinto di aderire al comitato in loro difesa, per poter vedere riconosciuti i loro diritti.

“Siamo molto preoccupati per questa situazione”, “Chi ci risarcirà? E’ un danno molto grave”, sostengono alcuni dei presenti alla riunione.

I contaminati, infatti, entrati nella catena alimentare, vengono poi ingeriti dall’uomo provocando, oltre ad una serie di malattie degenerative e neuro degenerative, anche il cancro, in sinergia con l’amianto, abbondantemente presente in quel territorio, per l’uso che se ne è fatto in modo indiscriminato.

A questo punto viene da chiedersi: Chi mangerà più il pesce di Rosignano dopo che tutta Italia è venuta a conoscenza che i pochi esemplari rimasti in vita, una volta pescati, sono tossici?

L’Osservatorio Nazionale Amianto scende in campo a sostegno dei pescatori, categoria fortemente penalizzata, con la costituzione di un comitato in loro difesa.

“Il mare, habitat naturale, anche per gli esseri umani, che tra l’altro vi traggono motivo di svago e pesce fresco e, in futuro, probabilmente anche altre risorse. Il mare, anche in tempesta evoca l’animo umano. L’impeto e tempesta (Sturm und Drang). In questo caso però anche questo anelito dell’essere umano all’incontro con il mare, anche in tempesta, viene sostituito da un mare morto. E per tale motivo ben fanno i pescatori ad adire le vie giudiziarie nei confronti di chi ha danneggiato non solo l’ambiente, ma anche la loro attività professionale, provocando un danno sia patrimoniale che non”, dichiara l’Avv. Ezio Bonanni, presidente ONA.

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LA COOP RITIRA UN LOTTO DI CURRY QUEEN VICTORIA

Unicoop Tirreno rende noto il richiamo di un lotto di Curry Queen Victoria per presenza di senape non dichiarata in etichetta. Lo “Sportello dei Diritti” invita all’attenzione: “Rischio per Allergici”.

La catena dell’alimentare Unicoop Tirreno ha reso noto  il il richiamo di un lotto di Curry Queen Victoria per presenza di senape non dichiarata in etichetta. Nella fattispecie si tratta del prodotto “Curry” a marchio “Queen Victoria”. In particolare, il lotto ritirato è il L06193R relativo alle confezioni “Vaso Minipet Gr. 90” con data di scadenza o termine minimo di conservazione “31/07/2020”.

“Drogheria e Alimentari, come misura precauzionale, sta procedendo al richiamo del prodotto Curry a marchio Queen Victoria con indicazione di scadenza 31/07/2020, poichè la presenza di senape non è stata correttamente riportata in etichetta. La presenza di senape rende questi prodotti non adatti a individui allergici all’ingrediente. I consumatori che potrebbero essere allergici alla senape devono distruggere o restituire il prodotto interessato al negozio dove è stato acquistato per il rimborso. Solo i prodotti Queen Victoria Curry con indicazione di scadenza 31/07/2020 sono interessati dal richiamo. Drogheria e Alimentari si scusa per ogni disagio arrecato ai consumatori. Per maggiori informazioni, i consumatori possono chiamare il numero verde Drogheria e Alimentari: 800 561899”.

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METTIAMOCI IN MOTO E DIAMO A SPAZIO H UN NUOVO PULMINO

Sei Venturinese Se lancia una raccolta fondi in occasione della Festa del vino.

Conferenza stampa sabato mattina alla saletta comunale di Venturina Terme per presentare il nuovo progetto di Sei Venturinese Se…, che è stato lanciato alle 12.00 sui social e che ha il titolo “Mettiamoci in moto”, con start ufficiale per il 24 settembre, per Venturina Terme Doc. “Il nostro obiettivo – ha detto il presidente Gianni Manzini – è quello di coinvolgere il maggior numero di soggetti possibili per aiutare Spazio H ad acquistare un nuovo pulmino perché l’attuale è da sostituire ed è un mezzo senza il quale l’attività dell’associazione non può essere svolta”. Il mezzo, infatti, serve ai volontari per andare a prendere i ragazzi diversamente abili e accompagnarli al loro centro dove stanno insieme, giocano, si confrontano, fanno laboratori, in una parola sola socializzano, in un ambiente diverso da quello familiare e quindi hanno un loro spazio di autonomia personale molto importante. L’assessora alle politiche sociali di Campiglia Alberta Ticciati rivolgendosi direttamente a Sei Venturinese se: “state rivolgendo un impegno importante sul territorio di cui come amministrazione comunale riconosciamo il valore;  iniziative come quelle di Svs rivestono anche un valore sociale, aiutano la gente  a uscire e a ritrovarsi. E questo valore  è maggiore se lo si lega a iniziative come quella che oggi si presenta, perché significa che vi confrontate con la realtà sociale e, autonomamente, siete in grado di interpretarne i bisogni. Fin da ora assicuro che l’Amministrazione comunale farà la sua parte, alla chiusura del contatore della raccolta, intervenendo per raggiungere l’obiettivo dell’acquisto”.

Franco Vagelli, in rappresentanza di Spazio H, ha ringraziato: “Non possiamo che ringraziare per questa iniziativa che ci sembra davvero la strada giusta per una raccolta fondi con un obiettivo importante quel è quello di 50.000 euro e oltre per l’acquisto di un pulmino attrezzato che ci è necessario per sostituire quello in uso da oltre 17 anni. Lo stiamo sistemando per andare ancora un po’, ma ne occorre davvero uno nuovo per i nostri circa 20 ragazzi che ci aspettano da diversi paesi della Val di Cornia dove svolgiamo il nostro servizio basato sul volontariato”.

Presente alla conferenza anche Niziano Nannini, presidente della Consulta sociale che ha espresso la soddisfazione a nome di questo organismo di coordinamento  ricordando che quando ancora non era  costituita l’associazione, con il primo Carciofo pride, vennero raccolti fondi per un bambino di Venturina che necessitava di un trapianto di fegato, Nannini ha colto l’occasione per riferire le bune notizie sulla salute del bimbo che ora sta meglio e ha sottolineato l’importanza di fare rete tra tutte le associazioni e tutti i soggetti possibili per ché in tal modo gli aiuti possono essere effettivamente  efficaci.

Per il 24 settembre, giornata di Venturina Terme Doc, è stata chiesta la partecipazione, trovando piena adesione anche tutti i gruppi musicali locali, davvero tanti, che si esibiranno e tutti insieme interpreteranno un brano finale. Lo stesso giorno si aprirà la mostra “Vino tra storia e attualità” a cura di Gianfranco Benedettini, insomma un’edizione della Festa dell’Uva accattivante anche per puntare i riflettori sulla raccolta fondi per Spazio H.

In termini pratici questo è il progetto: “La nostra Associazione ha aperto un conto dedicato, dove convoglieranno tutte le donazioni effettuate e il tutto sarà visibile sulla nostra pagina “@seiventurinesese” attraverso un contatore che aggiornerà le cifre versate – spiega Manzini – Questa mission avrà inizio con VENTURINA TERME DOC, festa dell’Uva e del Vino del 24 Settembre 2017 e proseguirà sino al raggiungimento dello scopo. Possono aderire singoli donatori, Aziende, Fondazioni, Organizzazioni No Profit, Enti Pubblici, tutto ciò per cooperare e fidelizzare questo progetto. Il Titolo “ MettiAMOci in Moto” è l’esempio che abbiamo bisogno di tutti e credendo che ciò sia possibile, vorremmo una partecipazione generale per portarlo a termine, nel minor tempo possibile, anche se il nostro contatore starà aperto tre anni”.

Per informazioni contattare il numero di cell. 3289048504 Per donazioni, l’ IBAN è il seguente: IT54Y08461706400000679041

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LIVORNO, BARTOLI (FILLEA CGIL TOSCANA): “LAVORARE NELLA LOGICA DELLA PREVENZIONE, NON DELL’EMERGENZA. ECCO LE NOSTRE PROPOSTE”

Firenze, 11-9-2017 – Quanto successo a Livorno ci colpisce e ci addolora. Massima solidarietà alla città, cordoglio per le vittime, un grazie a chi in queste ore sta lavorando per dare una mano.

Superata la fase di emergenza, lontano da speculazioni e polemiche, è chiaro che bisogna lavorare nella logica della prevenzione, non dell’emergenza. E’ indispensabile una pianificazione degli interventi su tutto il territorio regionale per far fronte alla messa in sicurezza del territorio e prevenire il dissesto idrogeologico: intervenire in emergenza negli anni è risultato molto più costoso (in Italia sarebbero sufficienti 44 miliardi contro i 175 spesi in 50 anni nell’emergenza). Occorre inoltre mettere in pratica quanto la legge regionale 65 sul governo del territorio si impegna a fare: il “consumo di suolo zero” è un obiettivo non ancora raggiunto. Si è continuato a costruire in aree pericolose dal punto di vista idrogeologico anche vicino agli alvei fluviali; è indispensabile intervenire sul costruito attraverso la rigenerazione urbana e la riqualificazione ambientale, recuperando aree disboscate e ad alto rischio, così come occorrono interventi sulle reti idriche. Siamo sicuramente in ritardo, considerando che l’82% dei comuni italiani è a rischio idrogeologico e quindi scuole, ospedali, famiglie; ma non può essere un alibi per non intervenire o farlo solo nell’emergenza o a spot. Servono risorse e una vera pianificazione.

Firmato: Giulia Bartoli, Segretaria Generale Fillea Cgil Toscana

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CAMPIGLIA: CENTRO EDUCATIVO 0-6: IL TAGLIO DEL NASTRO

Il comune di Campiglia apre un’innovativa esperienza di formazione pubblica.

Il nuovo anno scolastico nel comune di Campiglia Marittima sarà caratterizzato dall’avvio di una nuova esperienza, l’apertura del progetto educativo “0-6” che interessa 70 bambine e bambini e che si inaugurerà sabato 16 settembre alla presenza dell’assessora regionale all’istruzione Cristina Grieco.

“Lo abbiamo lanciato a fine dello scorso anno scolastico e a breve sarà inaugurato – informa con soddisfazione l’assessora all’istruzione Ticciati Alberta dell’imminente inaugurazione del Progetto Educativo 0-6 che prenderà forma all’interno dei locali Ciaf nel complesso scolastico Altobelli. Un percorso iniziato più di un anno fa, supportato dalle modifiche intervenute sulla normativa nazionale e regionale, che ha visto Comune di Campiglia M.ma e Scuola confrontarsi sulla trasformazione e l’ampliamento della formazione, non più suddivisa tra 0-3 e 3-6, ma come unico ciclo 0-6 anni”.

“Un Sistema integrato di educazione e d’istruzione per le bambine e per i bambini – prosegue Ticciati – che va dalla nascita fino ai sei anni e che promuovere la continuità del percorso educativo e scolastico, con particolare riferimento al primo ciclo d’istruzione, favorendo lo sviluppo dei bambini in un processo unitario di progettazione, coordinamento e formazione comuni; un percorso in grado di ridurre gli svantaggi culturali, sociali e relazionali e favorire l’inclusione di tutte le bambine e di tutti i bambini attraverso interventi personalizzati e un’adeguata organizzazione degli spazi e delle attività; una nuova strutturazione in grado di favorire una maggiore flessibilità ed una migliore conciliazione tra i tempi e le tipologie di lavoro dei genitori e la cura delle bambine e dei bambini; ma non solo, ci sarà anche una maggiore interconnessione e interscambio tra il personale educativo e docente che si dovrà misurare con una dimensione collegiale del lavoro”.

Oltre a quella che si può definire una vera rivoluzione formativa ed educativa, si vedrà anche una piccola rivoluzione spaziale e organizzativa: in un unico edificio coesisteranno, si integreranno e si scambieranno i bambini e le bambine di nido ed infanzia: ovviamente i lavori sono pronti e la nuova scuola è pronta ad accogliere gli alunni. Il significato generale del progetto è quello di un laboratorio permanente di ricerca, innovazione, partecipazione e apertura al territorio, anche per favorire la massima flessibilità e diversificazione per il miglior utilizzo delle risorse, condividendo servizi generali, spazi collettivi e risorse professionali. Il progetto concorrerà a ottenere anche il finanziamento della Regione Toscana che su questi progetti sta investendo fiducia e risorse.

Spiega e conclude Ticciati: “E’ progetto scaturito dalla necessità di rivedere i servizi educativi e formativi del Comune in funzione dei nuovi bisogni delle famiglie e delle nuove indicazioni normative, un’occasione per rilanciare la formazione pubblica puntando sull’innovazione e la qualità, mettendo al centro il bambino ed il suo accompagnamento nella crescita non soltanto tecnica e teorica, ma anche emotiva e relazionale”.

Sabato 16 settembre l’inaugurazione con il taglio del nastro. Questo il programma: Alle 10.00 il taglio del nastro, poi i saluti di Rossana Soffritti Sindaca di Campiglia M.ma, Daniela Toninelli Dirigente Istituto Comprensivo Marconi, Alberta Ticciati Assessora ai Servizi Educativi Comune di Campiglia M.ma, Cristina Grieco Assessora istruzione formazione e lavoro Regione Toscana. Seguirà l’intervento di Valeria Cattaneo Coordinatrice Pedagogica, per la Presentazione del progetto pedagogico del Centro zerosei. Infine la Visita alla struttura e il Rinfresco. L’inaugurazione è aperta al pubblico.

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DIVIETO PREVENTIVO TEMPORANEO DI BALNEAZIONE LITORALE SAN VINCENZO

IL SINDACO Vista la comunicazione ricevuta da ASA in data odierna, parte integrante e sostanziale del presente atto, indirizzata a tutti i comuni costieri della provincia di Livorno a mezzo della quale viene comunicato che a seguito dei gravi eventi meteo che si sono registrati nella giornata del 10.09.2017, sono state registrate condizioni di attivazione degli scaricatori di piena delle reti fognarie con una estesa condizione di rilasci di acque miste lungo la costa prospiciente le aree urbanizzate e che a seguito dell’attivazione dei sistemi di scolmo delle piene sussistano le condizione di attivazione dell’ordinanza preventiva di non balneabilità; Ritenuto opportuno di dovere, per quanto sopra, adottare tutti gli accorgimenti atti ad eliminare ogni possibile fonte di pericolo al fine della salvaguardia della salute pubblica;

ORDINA Per quanto in premessa, il divieto preventivo temporaneo di balneazione a partire dalla data odierna e fino a quando non saranno verificate le condizioni di balneabilità da parte degli enti preposti.

AVVERTE Che l’inosservanza delle prescrizioni della presente ordinanza è punita ai sensi dell’art. 650 C.P.

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CIMITERO DI PIOMBINO. NUOVA CONCESSIONE PER LA CAPPELLA “MARCHINI”

Un avviso di manifestazione di interesse per la concessione della cappella denominata Marchini. La struttura, tornata nella disponibilità del comune di Piombino, può contenere fino ad un massimo di 8 tumulazioni e oltre ad ossarietti e cinerari. Ecco alcune informazioni utili per parteciparvi.

Info su struttura e costi della concessione. La cappella è una struttura di antica edificazione che si trova nei pressi del muro di confine di via del Cimitero e necessita di lavori di ristrutturazione. L’avviso prevede che la durata della concessione sia di 99 anni rinnovabili una sola volta su domanda degli aventi diritto. Il costo della stessa è stimato in 65mila euro. Sono a carico del concessionario i lavori di recupero, le spese di manutenzione ordinaria e straordinaria del manufatto, quelle per la stipula dell’atto e per stumulazioni straordinarie delle salme presenti nella cappella.

Requisiti. Possono partecipare alla manifestazione di interesse i residenti e coloro che abbiano avuto la residenza nel comune di Piombino; i concessionari di uno i più locali nel cimitero di Piombino; coloro che intendano raggruppare le salme nella tomba di famiglia liberando i loculi attualmente posseduti; enti o comunità locali che riservino la sepoltura alle persone contemplate nel relativo ordinamento o all’atto di concessione.

Info e termini di scadenza delle domande. Le domande di manifestazione di interesse dovranno pervenire entro il 28 febbraio 2018  all’ufficio protocollo del comune di Piombino anche mediante consegna a mano del facsimile di domanda disponibile on line al link  http://trasparenza.comune.piombino.li.it/archivio11_bandi-di-gara_0_297354_876_1.html ; oppure può essere inviato via email all’indirizzo pec comunepiombino@postacert.toscana.it .

Il modulo potrà essere ritirato presso l’Urp del comune di Piombino (dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13 e mercoledì anche il pomeriggio dalle ore 15,30 alle ore 17,30).

Per maggiori informazioni si prega di contattare telefonicamente i servizi cimiteriali allo 056563416 (o via mail all’indirizzo cimitero@comune.piombino.li.it ) nei giorni di apertura al pubblico: lunedì, mercoledì e venerdì dalle ore 9.30 alle 12.30 e il mercoledì anche il pomeriggio dalle 16,30 alle 18,30 (dal 1° ottobre invece nei giorni di lunedì, mercoledì e venerdì dalle ore 9 alle 12  e il mercoledì pomeriggio dalle 14,30 alle 16,30).

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SGB: REBRAB NON HA MAI RAPPRESENTATO L’OCCASIONE PER IL RILANCIO DELLA PRODUZIONE INDUSTRIALE

RIceviamo e pubblichiamo integralmente dal sindacato generale di base toscana.

«Ancora una volta il Governo Nazionale, il pd e gli enti locali hanno operato la scelta piu’ funzionale alle logiche del capitale, quella di svendere una fabbrica a chi ha preso impegni fin da subito disattesi.

I responsabili di questa decisione non possono farla franca, e per responsabili parliamo di sindacati, amministratori locali e nazionali, industriali che hanno sostenuto come unica strada percorribile quella di Rebrab quando era ben chiaro che sarebbe stato un fallimento.

La soluzione, allora come oggi, era quella della nazionalizzazione della fabbrica con l’impegno diretto dello stato per costruire un nuovo polo siderurgico italiano e allo stesso tempo impegnare fondi pubblici per la bonifica e il risanamento di alcune aree industriali convertendole ad altro uso (chiedendo allo stesso tempo indietro i soldi a chi ha per decenni inquinato).

Dopo anni di parole e di promesse, anche la Regione Toscana  e il Governo dicono che Rebrab SE NE DEVE ANDARE rappresentando solo un ostacolo alla ripresa delle attività industriali e ad uno sviluppo del territorio con bonifiche di aree contaminate.

E’ in fallimento del Pd, di Renzi e dello stesso Governatore Rossi, delle politiche di svendita delle aziende pubbliche a soggetti privati che non hanno certo l’obiettivo del rilancio della produzione e dello sviluppo.

Quanto accade a Piombino si è già verificato altrove, a Pisa con la Saint Gobain (cancellato l’indotto e distrutti decine di posti di lavoro), a Pontedera con la Piaggio che da anni delocalizza e elemosinando commesse spinge al fallimento le stesse aziende dell’indotto.

E’ il fallimento del sindacato che si piega ai voleri del Governo e crede alla storiella di nuovi proprietari disposti al rilancio di quella produzione che hanno invece affossato la produzione di acciaio a Piombino. Non basta un semplice compratore  senza un piano di rilancio che tenga insieme la tutela dei posti di lavoro con progetti innovativi e investimenti. Ma tutto cio’ non è mai accaduto e si sono illusi e derisi gli operai

Siamo di fronte alla sconfitta di una vecchia politica (la stessa che ha privatizzato le aziende pubbliche svendendole per pochi soldi ai capitalisti) che rinuncia anche a progettare forme di sviluppo alternative del territorio le quali per altro richiederebbero tempi lunghi e investimenti . Si preferisce invece regalare soldi a fondo perduto agli industriali anche quando è chiara la loro politica di delocalizzazione e distruttiva dei posti di lavoro. Lo stato va in soccorso dei padroni!

E’ accaduto con la Fiat e con la Piaggio, succede da tempo con Rebrab verso cui gli attestati di fiducia del Governatore Rossi sono stati fin troppo e non supportati da fatti reali (del resto cosa attenderci da chi oggi invoca la difesa della sanità ma per anni ha tagliato presidi sanitari e ospedalieri in Toscana??).

Il Pd ha un obiettivo. scongiurare la produzione di acciai di alta qualità, la costruzione di filiere corte e di un modello produttivo a basso impatto ambientale. Perchè? Queste produzioni devono avvenire altrove dove i padroni guadagnano di piu’-

La subalternità di Cgil Cisl Uil ai dettami della politica di Governo ha prodotto solo danni, per esempio la riduzione del 30% del salario dei lavoratori e ammortizzatori sociali finiti i quali ci sarà solo la disoccupazione l’impoverimento del territorio. Era possibile (ma ancora oggi siamo in tempo per farlo) invece costruire una opposizione radicale ad ogni ipotesi di ridimensionamento del polo siderurgico e chiamare in causa il Governo e la Regione che quel disegno avevano fatto proprio

Oggi ci ritroviamo davanti al fallimento del Governo e delle istituzioni locale  ma a farne le spese sono solo gli operai e le loro famiglie.

Bisogna invece darsi degli obiettivi che non siano l’attesa messianica di un nuovo compratore a cui regalare soldi pubblici senza vere in cambio un progetto industriale serio.

La sola scelta praticabile è quella di nazionalizzare la produzione, investire al contempo per la bonifica del territorio, una politica che dia risposte nell’immediato e sappia anche operare scelte in tempi piu’ lunghi

La parola d’ordine delle nazionalizzazione è ancora attuale se vogliamo mantenere in vita il polo siderurgico e non sottostare ai ricatti della Germania e delle delocalizzazioni verso altri paesi dove il costo del lavoro è ai minimi termini.

Ma per raggiungere questi obiettivi bisogna restituire forza e dignità agli operai, mettere nelle loro mani le decisioni che contano, l’esatto contrario di quanto avvenuto in questi anni nei quali le decisioni sono state prese a palazzo o nelle buie stanze dei sindacati nazionali».

sindacato generale di base toscana

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Scritto da il 11.9.2017. Registrato sotto cronaca, Foto, ultime_notizie. Puoi seguire la discussione attraverso RSS 2.0. Puoi lasciare un commento o seguire la discussione

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    Nonostante l'addendum all'accordo di programma, senza il quale Rebrab sarebbe diventato Padrone a tutti gli effetti dello stabilimento, tale data viene comunque considerata dalla nostra testata come quella di inizio della crisi economica reale di Piombino. Da allora sono passati solo
    80 mesi, 28 giorni, 9 ore, 24 minute fa

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