ACI: NUOVA NORMATIVA PER IL BOLLO SULLE AUTO STORICHE

2 maggioliniToscana – L’Automobile Club Livorno ci spiega la nuova normativa che regola il pagamento della tassa sulle vetture storiche, ed è pronta a supportare i soci e il resto degli utenti-automobilisti, al fine di espletare correttamente la pratica relativa al versamento del cosiddetto ‘bollo’. Un’imposta regionale divenuta obbligatoria anche per i mezzi che vantano oltre 20 anni dalla data di produzione/immatrcolazione.

A poco più di tre mesi dall’approvazione della Legge di Stabilità 2015, la Regione Toscana ha definito i criteri concernenti il pagamento della “tassa di possesso e/o di circolazione” per i veicoli costruiti da oltre vent’anni. Infatti, lo scorso 25 marzo il Consiglio regionale ha promulgato, su proposta della Giunta, la L.R. n. 37, normativa che prevede all’art. 20 alcuni significativi cambiamenti riguardanti il regime di tassazione per i mezzi ultraventennali.

Come prima cosa, occorre tener presente che l’anno di riferimento deve essere quello di fabbricazione -in Italia o in un altro Stato- che comunque, salvo prova contraria, coincide con quello di immatricolazione; secondariamente, le agevolazioni fiscali variano a seconda che si tratti di veicoli ultraventennali oppure ultratrentennali.

L’attuale normativa. Una diversa tassazione è stata introdotta a partire dal periodo d’imposta decorrente dal 1° gennaio 2015, esclusivamente per i veicoli costruiti tra i 20 ed i 30 anni: vige ancora il regime della “tassa di possesso” con versamento della cifra corrispondente ai kw, ma con una riduzione del 10% rispetto alla tariffa ordinaria. Per gli stessi veicoli ultraventennali non corre più l’obbligo della presentazione di una domanda di agevolazione, tantomeno dell’iscrizione a registri storici, mentre si prescinde del tutto anche dall’uso che viene fatto dei mezzi. Per gli autoveicoli e motoveicoli ultratrentennali sono rimaste invece invariate le preesistenti modalità di pagamento. In ogni caso, il calcolo degli importi avviene automaticamente, con applicazione percentuale della riduzione.

Chi aveva già pagato prima dell’aumento. Qualora siano già stati corrisposti nei primi mesi dell’anno gli importi dell’ormai soppressa tassa forfettaria, poiché trattasi di aumento retroattivo, gli utenti hanno facoltà di adeguarsi, versando le differenze ad integrazione della nuova “tassa di possesso ridotta” entro il 30/9/2015, senza incorrere nell’addebito di sanzioni od interessi. Anche per i ritardatari che non hanno ancora provveduto ad alcun versamento, è possibile pagare secondo le nuove tariffe entro la stessa data, evitando l’applicazione di cifre aggiuntive. Dopo tale termine sarà effettuabile un versamento avvalendosi del ravvedimento operoso, secondo le modalità ordinarie.

Dove pagare. Tutte le Delegazioni ACI sparse sul territorio provinciale dispongono di sportelli predisposti al servizio esazione-bollo, con personale altamente professionalizzato ed aggiornato anche per il pagamento di queste nuove tasse, perlopiù legate al mondo delle auto di interesse storico-collezionistico. Al fine di una precisa tassazione e per agevolare gli operatori nell’esame di eventuali casistiche particolari, si raccomanda sempre l’esibizione della carta di circolazione. Non tutte le Regioni hanno infatti deliberato di adottare variazioni tariffarie, oppure è stata territorialmente registrata l’adozione di misure del tutto diversificate di tassazione per le auto d’epoca: prima di effettuare qualsiasi versamento, da ciò deriva la necessità di procedere con un’attenta verifica della residenza dell’intestatario e della Regione beneficiaria del tributo.

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Scritto da il 16.4.2015. Registrato sotto Foto, Toscana-Italia, ultime_notizie. Puoi seguire la discussione attraverso RSS 2.0. Puoi lasciare un commento o seguire la discussione

12 Commenti per “ACI: NUOVA NORMATIVA PER IL BOLLO SULLE AUTO STORICHE”

  1. Gennaro

    E’ uno schifo non ghi darò un euro in più dei 65,00 già pagati vergona.

  2. Marco

    Vergognatevi, anticostituzionale, una cosa è certa, non vi daremo di certo il voto noi tutti appassionati e non siamo in pochi
    Ho una bmw m3 del 1994, e una lancia thema 8.32 ferrari. Ho investito denaro tempo per rendere queste 2 auto cone all’origine e perfettamente originali e con tutti i requisiti. L’asi mi ha rilasciato gli attestati di storicità.
    Ora dopo questi sacrifici mi obbligate a versare anche l’intero bollo, una vera ungiustizia anticostituzionale. Percorro neanche 2000km anno per raduni, manufestazioni.
    L’appassionato sa farsi bene i conti di sicuro meglio di voi e di fronte a questa “carognata” perché altro non è, vendera’ l’auto all’estero, oppure mantiene l’auto ferma rinunciando a qualunque manutenzione.
    Prendetevela con i furbetti, che fanno storiche comuni auto e che tanto continueranno a circolare lo stesso tutti i giorni visto che i costi dei loro bolli ora si aggirano intorno ai 150-250 euro che non sono di certo paragonabili ai 1700euro delle mie due vere storiche

  3. Alessandro

    Sono e siamo tutti noi appassionati pienamente d’accordo quanto riportato da Marco.
    Da noi di certo il voto non ce l’avranno

  4. marco

    Secondo me lo hanno fatto a posta per fare cassa…prima hanno lasciato che tutti potessero iscrivere le auto storiche per poi ritassarle a vecchie tariffe.visto che adesso si parla di una lista esclusiva di auto d’epoca io annullerei tutti i certificati delle autosenza storicità…. Certo così poi ne perderebbero di soldi questi infami…

  5. francesco

    Sono possessore di ben tre auto e una moto che ricadono in questa fascia di età, giudico questa legge una carognata gratuita e controproducente perchè costringe alla vendita in paesi esteri o alla demolizione mezzi che fanno parte del patrimonio storico italiano,con gravi ricadute anche sull’indotto(meccanici,carrozieri,assicurazioni ecc.),rimettendoci anche dal punto di vista fiscale perchè fino ad ora i 60 euro annui glieli davamo tutti, invece da ora in poi non beccheranno più niente.Preciso che sono sempre stato elettore del PD e proprio per questo alle passate elezioni ho migrato in alti lidi. Un saluto a tutti i possessori e appassionati di veicoli storici.

  6. Luciano

    Sono in posse di un auto da 221kw= 300cavalli, immatricolata nel 1991, si e no 800 / 1000 km nei mesi estivi e solo quando c’ è il sole, se piove ho vedo che il tempo è nuvoloso no.
    I sig. Matteo (la voluta lui questa nuova tassa lui che tasse dice le leva IPOCRITA BUGIARDO PIU’ CHE MAI CON QUELLA FACCIA DI…)ho pagato 64,00euro l’anno scorso quest’ anno dovevo pagare un botto di euro perché è stata negata a tutte le auto di oltre 20 anni il BENE ACQUISITO!
    E quindi ritorno a dire che solo il loro STIPENDI da euro 20000,00 più PRIVILEGI EURO 5000,00 più euro 3000,00 / 10000,00 RIMBORSO SPESE ,sapete Io per ora cosa aspetto a pagare.. quando loro ridaranno in dietro tutto il denaro INDEBITAMENTE PRESO AI CITTADINI ITALIANI ONESTI CHE LAVORANO SUDANO LA CREME E SANGUE NON COME LORO , LA A FAR NIENTE!!!!!!!!!!!!!

  7. benito

    Sono in possesso di un auto del 1990 pagato e pagato il bollo a Gennaio 2015 di €65.00 e ora rifacendo il bollo per il 2016 ho pagato €140.00, più ho dovuto pagare la differenza del 2015 di € 80.00 con la nuova legge in vigore. Chiedo quanto sia giusto e legale di far pagare questa cifra dopo aver pagato regolarmente il bollo dell’anno passato… Questa è una truffa e una vergogna rubare i soldi sempre ai soliti lavoratori, pensionati ecc…LADRI!!!

  8. Manuele

    E’ veramente una vergogna, solo in Italia, dopo la notizia ho anche scritta all’ asi, visto che sono un tesserato, e a che cosa serve più’ l’asi se devo pagare come quelli che vanno al giro con i rottami solamente per avere agevolazioni fiscali e ne fanno di km e invece noi appassionati ci dobbiamo rimettere. Col c…o che rinnovo la tessera asi, tanto per quello che conta

  9. Filippo

    auto rottame con più di 30 anni non paga e spesso è un pericolo su strada. auto come la mia ventennale: pago per comprarla, pago iscrizione asi, pago per risistemarla, pago sovrattassa. pagare, pagare, pagare! in tutto pago 260 euro!!! in Veneto 23.40 euro!!!!
    Renzi vergognoso! Per i fuori regione che pensano che tutto va bene in Toscana, questo è un esempio delle cose qui da noi!

  10. Anche io come tante persone sono possessore di una vettura del 1994 precedentemente d’epoca iscritta all’A.S.I. che si e gurdato bene ad agire nei confronti del decreto a favore dei possessori di auto d’epoca la cosa strana e che si possa cancellare un diritto acquisito allora cancelliamo i diritti acquisiti dei parlamentari propongo di effettuare una raccolta firme per abrogare questo decreto della tassa di possessodelle auto d’epoca con 20 anni come altre regioni hanno fatto.

  11. gennaro

    Sono d’accordo per la raccolta firme per abrogare questo decreto della tassa di possesso sulle auto storiche con minimo 20 anni.Sono della Regione Basilicata e trovo indegno e indecoroso che i nostri politici regionali e nazionali ricorrano, anche a questo, pur di fare cassa.Che si facciano un’esame di coscienza serio.I loro diritti acquisiti,invece,non sono discutibili?Ma che li vota questa gente rozza ed ipocrita?

  12. Luca

    Altra decisione sciagurata, rende auto come bmw 850, mercedes S a altre meno blasonate, da rottamare. Dopo 10 anni di vita avranno ancora 20 anni di bollo da dover pagare. Una rapina. Rovina il mercato anche a Ferrari e Porsche. Diventa eccessivamente esoso tenere una 430 o una 360, spinge i proprietari a cambiarla con una più recente a parità di bollo, con conseguente storno del prezzo dell’usato. Risultato tante belle auto da poter ammirare in strada partiranno per l’estero e resteranno solo le punto del 1994 e simili a pagare 100 euro in più per circolare

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