NOTIZIE DALLA VAL DI CORNIA DEL 22 FEBBRAIO 2019

 “NOTTE ROSSA” DI ARCI TOSCANA, LE INIZIATIVE IN VAL DI CORNIA

Musica, eventi e momenti di aggregazione. Anche in Val di Cornia sabato 23 febbraio sarà celebrata la “Notte rossa” dei circoli Arci della Toscana, festa giunta alla quarta edizione e pensata per rendere omaggio alle circa 1150 realtà – tra circoli e associazioni – che, nel tempo, hanno deciso di affiliarsi ad Arci, il quale in Toscana conta 167mila soci (“Più cultura, meno paura” è il motto della campagna di tesseramento attualmente in corso).

Per l’occasione, dunque, sarà possibile prendere parte alle varie manifestazioni organizzate da alcuni circoli Arci aderenti al Comitato territoriale Piombino Val di Cornia Elba. Al circolo Arci Cotone di Piombino, in particolare, alle 20.30 inizierà una serata dedicata al ricordo di Fabrizio De André durante la quale saranno rivisitati i suoi brani più celebri. Al circolo Arci San Lorenzo di Suvereto, invece, saranno organizzate, a partire dalle 19.30, una festa in maschera e una cena a base di panino con porchetta e birra. Il circolo Arci Veracini di Suvereto, infine, alle 21 ospiterà una briscolata.

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PIOMBINO: “VIGILI DI PROSSIMITÀ” UN NUOVO IMPEGNO PER LA SICUREZZA

Piombino è tra i Comuni in cui verrà avviato il progetto “Vigili di prossimità” di ANCI Toscana e Regione Toscana.

Si tratta dell’impiego di due vigili di quartiere su due turni giornalieri: le pattuglie a piedi, lavorando nelle strade e nei quartieri più ‘delicati’, opereranno nella realtà quotidiana e diventeranno punto di riferimento per i commercianti e deterrente per le persone poco oneste.

Le spese del progetto saranno sostenute nei primi tre anni dalla Regione Toscana e successivamente dai Comuni che si impegnano a mantenere attivo il servizio.

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GESTIONE DELLE LISTE D’ATTESA, VIA LIBERA AL PIANO NAZIONALE DEL MINISTRO GIULIA GRILLO

Andrea Quartini (M5S Toscana): “Ora la Regione avrà 60 giorni di tempo per stilare il proprio programma”.

Il ministero della Salute guidato da Giulia Grillo ha dato il via libera al nuovo Piano nazionale per la gestione delle liste d’attesa: adesso la Regione avrà 60 giorni di tempo per stilare il proprio programma. “Si tratta – spiega il consigliere regionale del M5S, Andrea Quartini – di un passo fondamentale che avvicina sanità pubblica e cittadini”. La Toscana dovrà ulteriormente migliorare le performance in termini di risposta sanitaria alle migliaia di pazienti che ogni anno si rivolgono alle strutture mediche. “Così come sarà necessario – insiste Quartini – rendere strutturali i cambiamenti positivi introdotti nel periodo di assenza del piano”. Chiari i punti cardine del Piano nazionale per la gestione delle liste d’attesa voluto dal ministro della Salute Giulia Grillo: “Se i tempi di attesa per un esame superano quelli previsti per legge – spiega Quartini – il paziente viene indirizzato a una struttura convenzionata, ma senza pagare costi aggiuntivi. Inoltre, ogni Asl dovrà rispettare i tempi massimi di attesa per le visite e su questo criterio si baserà la valutazione dei direttori delle aziende sanitarie locali”. Novità in arrivo anche per i Cup che grazie a maggiori fondi già stanziati con la legge di Bilancio vedranno implementato il processo di digitalizzazione e incrocio dei dati tra strutture pubbliche e private accreditate.

“Dopo la prima visita – evidenzia Quartini – le altre prenotazioni avverranno direttamente tramite il medico specialista di riferimento. Tutto questo per far sì che sia possibile una drastica riduzione delle liste d’attesa per visite mediche ed esami specialistici. Adesso quel che non dovrà mancare – prosegue – sarà la collaborazione tra le parti. Se vi è un tema in cui non si deve agire per puro spirito di parte ebbene quello è il tema sanitario: qui – conclude – occorre lavorare tutti quanti assieme. Lo spunto del ministero è importante e segna un’apertura verso le necessità dei cittadini. Adesso spetta alla politica regionale proseguire sul solco di quanto indicato dal ministro Grillo e definire un nuovo piano di gestione destinato a durare nel tempo e a dare risposta ai bisogni dei cittadini”.

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PIOMBINO: CORRETTI STILI DI VITA PER LO SPORT.  INCONTRI CON LE SCUOLE

Proseguono gli appuntamenti tra esperti dell’università di Pisa, con il prof. Jonathan Fusi e gli studenti degli istituti superiori di Piombino (Isis Carducci Volta Pacinotti – Liceo Sportivo, Isis Einaudi Ceccherelli – Alberghiero e Leon Battista Alberti – Grafico), all’interno del progetto di comunità “Piombino – Città dell’Educazione Alimentare e del Benessere Psicofisico”.

Sabato 16 febbraio si è svolto il secondo incontro – il primo si era tenuta a metà dicembre – ed è stato affrontato nello specifico, il tema dell’alimentazione utile per i vari sport. L’incontro si è tenuto presso l’aula biblioteca dell’istituto “Einaudi”. Sono stati presi in esame quattro tipologie di sport ed analizzati nel dettaglio sotto il profilo delle richieste energetiche.

I ragazzi sono stati divisi in gruppi e, per il terzo ed ultimo incontro di metà marzo, al quale sarà presente anche il Prof. Ferdinando Franzoni dell’Università di Pisa, dovranno aver preparato un menù di un’intera giornata dello sport di riferimento assegnato.

Verranno quindi valutati i menù ed i giovani spiegheranno le motivazioni delle loro scelte sotto il profilo biochimico e dei substrati energetici.

Successivamente verrà scelto un piatto di ciascun gruppo che sarà cucinato per gli ospiti presenti, in rappresentanza delle varie realtà coinvolte nel progetto.

I ragazzi dell’Istituto grafico dovranno creare una rappresentazione grafica del menù e far sì che possa essere visibile anche su una piattaforma online.

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PARODI: MANIFESTAZIONE 23 CONTRO IL RADDOPPIO DELLA DISCARICA, L’IMPORTANZA DI ESSERCI

La questione della discarica di Rimateria oggetto di discussione da ormai molti mesi ha evidenziato alcuni fattori sostanziali.

“La perfetta incapacita’ di gestione delle societa’ partecipate dovute negli anni a scelte infelici frutto di accordi di partito piu’ che di competenze degli amministratori – commenta Parodi – infatti ASIU societa’ nata per la gestione del rifiuto solido urbano di sei comuni con le entrate legate alla bollettazione e con un impianti di proprieta’ non doveva creare un buco di bilancio cosi’ esagerato che e’ divenuto la madre di tutti i mali di questa storia.”

La distanza abissale tra il partito di governo, i suoi rappresentanti e la cittadinanza, che prima sommessamente poi sempre piu’ vigorosamente ha chiesto di fermare la macchina avviata e confrontarsi per trovare soluzioni congiunte, questo e’ stato non solo possibile, ma ignorato e poi negato con la battaglia in punta di diritto per la negazione del referendum popolare.

La mancanza totale di strategie a lungo termine per Piombino e il territorio tutto, infatti per tappare falle di bilancio si e’ ricorso a soluzioni rapide che pero’ condizioneranno il futuro prossimo della zona, aprendo le porte ad aziende private che fanno del business dei rifiuti spesso anche in maniera disinvolta (purtroppo le cronache raccontano) la loro ragione di essere.

La discarica andava chiusa e tombata nel momento in cui ha cessato la sua funzione a servizio della comunita’ come luogo di smaltimento degli urbani della Val di Cornia, i dipendenti ASIU dovevano essere tutti trasferiti nel nuovo ambito cosi’ come da accordi iniziali e come hanno fatto tutti i comuni proprietari di aziende proprie nel momento in cui sono confluiti in ATOSUD trasferendo personale in SeiToscana.

Piombino e il territorio circostante hanno bisogno di strategie per rinascere e non di una voragine da riempiere di scarti prodotti altrove, la favola della discarica funzionale alle bonifiche non regge a a meno che non si stipuli subito un accordo con la Stato che versa i milioni di euro necessari per iniziare gli smantellamenti delle aree fuori dal perimetro AFERPI. Una discarica tra le piu’ grandi d’Europa e’ una scelta industriale che condiziona l’immagine e lo sviluppo di un paese e quindi il PD deve avere il coraggio di scendere in piazza e rivendicare tale scelta come strategica, come la loro visione della Val di Cornia e smetterla di nascondersi dietro un dito.

“Io sono fermamente convinto che questa operazione debba essere fermata, arginata il piu’ possibile – conclude Giuliano Parodi sindaco di Suvereto – e sono convinto soprattutto che il popolo è sovrano e da amministratore ho imparato che non ascoltare i cittadini porta sempre conseguenze disastrose, per quello sabato 23 febbraio io , la mia famiglia, la mia Giunta ed  Assemblea Popolare saremo in piazza a Piombino per dire no ad un futuro che non ci appartiene, un futuro che limita le potenzialità della Val di Cornia e soprattutto di Piombino città piena di storia di arte, cultura e natura, che non puo’ e non deve essere sepolta sotto una montagna di rifiuti!”.

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DALLA SOLITUDINE ALLE RETI DI RELAZIONE. INCONTRO CON STEFANO SARZI SARTORI AL CENTRO GIOVANI

Venerdì 22 alle 16,30 al Centro Giovani si svolgerà il primo di una serie di incontri su questi temi con Stefano Sarzi Sartori, esperto sul tema dell’educazione e della formazione e che da anni collabora con  amministrazioni ed enti privati e pubblici nel campo dello sviluppo di comunità, della mediazione e dei processi partecipativi in genere.

L’obiettivo del percorso è quello di attivare, dal basso, processi di cittadinanza attiva nella comunità locale, lavorando in termini operativi e progettuali sui temi dell’educazione, del disagio, della partecipazione e della solidarietà.

Il primo incontro offrirà spunti di riflessione e suggestione sui diversi ambiti di vita sociale: dalla quotidianità alla scuola, ai giovani, alle associazioni, agli operatori ecc.

Tutti i partecipanti avranno un ruolo da protagonisti portando il proprio contributo in relazione ai propri contesti esperienziali.

Venerdì 1 marzo si svolgerà il secondo incontro che sarà organizzato secondo la metodologia del “caffè dibattito”, all’interno del quale saranno costituiti i tavoli di discussione e saranno affrontate le tematiche emerse dall’incontro introduttivo.

Il terzo incontro, dal titolo “Dialoghi sul futuro: dalle riflessioni alle ipotesi operative”, si svolgerà sabato 2 marzo.

Gli incontri sono organizzati nell’ambito del Cantiere Formattivo, un progetto nato più di due anni fa a seguito di un appello del dirigente della scuola media “A. Guardi”, Maurizio Grassi, per creare una rete stabile di collaborazione su questi temi attivando un’interazione positiva tra soggetti pubblici e privati che operano con i giovani in vari contesti.

Nel progetto sono attualmente coinvolti i vari doposcuola; la scuola media “Guardi”, il comune di Piombino con l’ufficio politiche sociali e giovanili; l’Asl; le parrocchie di Salivoli e dell’Immacolata,  la Caritas Diocesana; l’ass.ne A.P.E. – Crocevia dei Popoli,  l’associazione “Tana libera tutti”; l’associazione  Samarcada; l’ARCI territoriale. In seguito si sono aggiunti gli istituti superiori e il 1° e Secondo Circolo didattico. In questo lavoro partito dal basso, importante è stato il contributo di due docenti di drammaturgia teatrale dell’Università Cattolica di Milano, Giulia Innocenti Malini e Claudio Bernardi, che hanno svolto il compito di facilitatori e relatori nei primi passi in cui si è sviluppato il Cantiere.

 

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Scritto da il 22.2.2019. Registrato sotto cronaca, Foto, ultime_notizie. Puoi seguire la discussione attraverso RSS 2.0. Puoi lasciare un commento o seguire la discussione

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