AFERPI: PIANO SOLO SIDERURGICO DA REBRAB. AVVIO DAL 1 LUGLIO?

Operai sotto il Mise il 27 marzo

Pasquinelli M5S Piombio al MISE

I dirigenti Cevital al MISE

I dirigenti Cevital al MISE

AGGIORNAMENTO: Oggi importante incontro a Roma al MISE al quale hanno partecipato per le istituzioni oltre al ministro Calenda, la regione toscana con Paolo Tedeschi e il Sindaco Giuliani ai quali si è aggiunta in un secondo momento il sottosegretario Velo, mentre per Aferpi sia il presidente Issad Rebrab che l’Ad Said Benikene, che  hanno illustrato il piano industriale e finanziario di Cevita, atteso da quasi due anni.

Segretario nazionale UGL Paolo Capone al MISE

Nella seconda parte dell’incontro, a cui hanno partecipato i sindacati (presenti l’UGL e Articolo 1 Camping CIG anche con un autobus e relativo presidio davanti al MISE) il Ministro ne ha dato loro comunicazione, con l’impegno di ritrovarsi mercoledì 29 marzo alle ore 17 quando Aferpi presenterà a tutti gli altri sindacati e istituzioni il piano industriale e il business plan, illustrati oggi.

Da quanto anticipato dal sindaco Giuliani sono previsti 500 milioni di investimenti per forno elettrico, il nuovo treno rotaie e revamping dei treni di laminazione. Inoltre da parte di Aferpi anche l’impegno a versare 25 milioni per il circolante.

Rebrab con il Sindaco Giuliani (archivio)

«Mercoledì tuttavia – ha commentato Giuliani – sarà l’occasione per valutare tutti insieme – istituzioni e sindacati – il piano presentato da Cevital in merito al “progetto Piombino”. L’impegno comune a ricercare partner industriali o finanziari che facilitino l’investimento nella siderurgia, settore strategico per un Paese che ancora voglia definirsi Potenza industriale. Resta poi ferma la volontà di veder confermate concretamente le garanzie occupazionali, la proroga della legge Marzano, la progressiva e visibile attuazione degli investimenti promesse».

il sindaco di Suvereto Parodi al MISE

Un altro sindaco, quello di Suvereto Parodi, finita la riunione al MISE conferma la presentazione per mercoledì del piano industriale “dettagliato” che «sarà presentato per l’ennesima volta da Rebrab a sindacati e governo. Si parla solo della parte che riguarda l’acciaio, pare che abbia partner industriali esteri (probabilmente la “Liberty House” come da indiscrezioni pre sciopero del 24 marzo la cui reale consistenza è ancora da verificare, ndr.), mentre sembra nuovo “rinvio” per quanto riguarda agroalimentare o logistica».

la protesta di UGL e Camping CIG al MISE

Sembra che i lavori partiranno – secondo Parodi – dal 1 luglio 2017. «Strano il 1 luglio è il giorno in cui AFERPI non avrà più vincoli da rispettare sull’ occupazione secondo la Legge Marzano…», conclude il Sindaco di Suvereto.

Il sottosegretario Velo, nell’annunciare che mercoledì l’azienda presenterà il piano industriale e finanziario ai Sindacato e al Governo ha ricordato che il governo lo attende dal 4 agosto. «In quella sede saranno fatte le valutazioni. Di più in questo momento non è possibile dire visto la delicatezza del momento. La novità è che si tratta di piano industriale e finanziario. Ovviamente ci sarò».

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AFERPI: BENTIVOGLI, TEMPO SCADUTO

Mercoledì presentazione del piano Industriale a Fim-Fiom-Uilm.

Il Ministro Calenda ha incontrato l’AD di Cevital Sagrati Said Benikene. Al termine dell’incontro il Ministro ha informato i segretari generali di Fim-FIOM-UILM Bentivogli, Palombella e Faticanti L’AD ha illustrato il piano industriale e il business plan al Governo confermando tutti gli Investimenti sul forno elettrico, il treno rotaie e il revamping degli altri due laminatoi. Hanno confermato il programma di smantellamento dell’area dismessa.

Il Governo ha chiesto come prerequisito di avere entro la settimana il versamento dei 25 milioni per riattivare produzione. Cevital ha confermato l’utilizzo di 75 milioni di euro di nuovo equity per garantire i 500 milioni complessivi per assicurare la realizzazione del piano industriale. Il Ministro ha chiesto garanzie su ulteriori 180 milioni di capitale circolante, tema su cui Cevital ha risposto che è in negoziato per la ricerca di una partnership per un operazione più ampia.

Bentivogli ha ricordato, “l’azienda è ferma, anche i laminatoi sono stati fermati. Entro breve Cevital offra garanzie e recuperi i ritardi del programma concordato due anni fa. E’ passato molto tempo e la verifica di solvibilità e affidabilità non è più rinviabile”.

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IMPRESE, M5S: SU PIOMBINO STOP ANNUNCI, GOVERNO TUTELI OCCUPAZIONE E INVESTIMENTI

Pasquinelli M5S Piombio al MISE

ROMA, 27 marzo 2017 – “Nel 2014 il ministero dello Sviluppo aveva valutato come affidabili l’offerta e il piano di rilancio delle acciaierie di Piombino avanzati dal gruppo algerino Cevital e dall’imprenditore Issad Rebrab. Dovevano esserci garanzie piene sia sull’occupazione che sui 400milioni di euro di investimenti. Invece si addensano ombre pesanti sulle sorti di un polo produttivo che fino agli anni ’90 era un’eccellenza della nostra siderurgia”. Lo dicono i deputati M5S Luigi Di Maio, vicepresidente della Camera, e Davide Crippa, assieme al consigliere regionale Cinquestelle Giacomo Giannarelli, nel giorno del tavolo al Mise tra governo e Cevital circa le sorti delle acciaierie toscane.

Di Maio e Crippa hanno depositato un’interrogazione per stimolare il governo a “tutelare gli interessi dell’Italia, dei lavoratori e di un territorio in grave crisi economica”. I portavoce commentano: “Deve essere rispettato il contratto di cessione aziendale, nel caso in cui si verificassero inadempienze da parte dell’investitore, per il mantenimento dei livelli occupazionali e per la realizzazione e completamento delle infrastrutture logistics”.
Giannarelli, dal canto suo, rincara: “Siamo al festival degli annunci. Rebrab ha certo le sue colpe, ma come definire, se non incapace e opportunista, chi gioca sulle parole mentre gli eventi consegnano a un dramma sociale 4mila famiglie? Tutti sanno che le bonifiche sono propedeutiche a ogni serio intervento: appena entrati in Consiglio regionale abbiamo chiesto cosa stessero facendo Regione Toscana e Governo sulla questione e l’ultima risposta, arrivata il 9 marzo scorso, ci dice che i 50 milioni sbandierati sono un esercizio di futurologia. Il Cipe avrebbe assegnato questi soldi alla Regione per le bonifiche, ma finora neanche un euro è stato utilizzato”.

“Nel frattempo i milioni sono già diventati 47, perché il Governo ne ha distratti tre per una giustificazione in puro politichese: l’adesione al programma CIPE ‘Azioni di Sistema’. E secondo la convenzione sulle bonifiche tra Regione e Invitalia, gli interventi non finiranno prima del 2021. Il ministero dello Sviluppo economico – chiudono i portavoce M5S – non può più tergiversare e deve accelerare ogni intervento di messa in sicurezza e bonifica a Piombino”.

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L’UDC RINGRAZIA L’UGL PER L’INVITO A ROMA

Abbiamo gradito ed apprezzato l’invito della federazione piombinese dei metalmeccanici dell’UGL alle forze politiche, di partecipare con un bus organizzato da loro diretto al Mise per l’incontro del 27 aprile fra il ministro Calenda ed i vertici Cevital in merito alle sorti dello stabilimento Aferpi ex Lucchini di Piombino.

La presenza della comunità interessata in quella sede è un modo per manifestare e dimostrare la propria preoccupazione per una vicenda estremamente complessa ed anche poco chiara.

Per quel che è nelle nostre limitate competenze, non potendo partecipare fisicamente per motivi di lavoro, abbiamo interessato i nostri vertici che stanno seguendo la vicenda in ambito nazionale ed europeo, i quali nelle loro disponibilità contatteranno i rappresentanti dell’UGL presenti.

Massimo Aurioso UDC Piombino Val di Cornia
Luigi Coppola UDC Provincia di Livorno

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MERTINELLI: VIA DAL MISE,  TUTTI SOTTO LA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO

Non condivido assolutamente chi ritiene la riunione di ieri un passo avanti nella vertenza, non vi è stata nessuna risposta sulla continuità produttiva certificata,siamo alla fine della solidarietà. Il piano finanziario non esiste, non ha presentato nessun documento x verficare ( è ormai chiaro a tutti che di Rebrab non ci possiamo fidare ).

Per concludere dal fantomatico progetto sparisce agroindustria e secondo forno elettrico, totale
– 1000 LICENZIAMENTI
anche di fronte ad un eventuale prolungamento della legge Marzano.

Avevamo accettato questo progetto pur tagliandoci il salario perché dava a tutti la possibilità di un’occupazione compreso un rilancio dell’indotto.
Vedo assurdo continuare il confronto con Cevital ( Rebrab ) al mise questa vertenza va portata da subito alla Presidenza del Consiglio sostenuta da una grande manifestazione.

Se un Algerino e un governo,che in questo momento vedo responsabile quanto o più dell’Algerino, pensano che questo territorio accetta tutto ,spero che tutti insieme a partire dai lavoratori diretti e indiretti gli dimostriamo coi numeri e non con la violenza che non siamo disponibili.  Il Mise non è più un luogo di garanzia.
Un’istituzione ha l’obbligo di verificate se quello dichiarato risponde a verità ( circolante x la continuita produttiva da subito e finanziamento progetto) questo non è stato fatto.
È veramente assurdo pensare che il sindacato possa accettate tutto questo.

VIA DAL MISE,  TUTTI SOTTO LA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO

Continuo testardamente a pensare che non può finire in una truffa cosi colossale.
I cittadini del nostro territorio naturalmente non con la violenza, sapranno come reagire nei confronti di chi Governo,istituzioni, forze politiche permettera tutto questo.

Martinelli Graziano
RSU Aferpi

Scritto da il 27.3.2017. Registrato sotto Economia, Foto, Toscana-Italia, ultime_notizie. Puoi seguire la discussione attraverso RSS 2.0. Puoi lasciare un commento o seguire la discussione

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DA QUANTO TEMPO...

  • QUANTO E' PASSATO DAL 1 LUGLIO 2017 DATA TERMINE DELL'ACCORDO DI PROGRAMMA CON CEVITAL?

    Nonostante l'addendum all'accordo di programma, senza il quale Rebrab sarebbe diventato Padrone a tutti gli effetti dello stabilimento, tale data viene comunque considerata dalla nostra testata come quella di inizio della crisi economica reale di Piombino. Da allora sono passati solo
    87 mesi, 13 giorni, 23 ore, 36 minute fa

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