NOTIZIE DALLA COSTA ETRUSCA DELL’11 NOVEMBRE 2014

M5S: «TERMINATA LA “TRATTA DEGLI ANIMALI” A PIOMBINO»

Piombino (LI) – Il Movimento 5 Stelle riassume quanto avvenuto durante il consiglio comunale del 5 novembre. Riceviamo e pubblichiamo integralmente.

«5 novembre 2014: un consiglio fra pillole di stelle e scampoli di democrazia ‒ inizia il M5S ‒. Come consuetudine, produciamo un breve report del consiglio comunale. Dopo la prassi dell’approvazione dei verbali, delle verifiche dei presenti e del numero legale, la seduta odierna entra subito nel vivo.

Si discute infatti la oramai celeberrima delibera con valenza retroattiva che permetterà al partito democratico di eleggere i propri consiglieri di quartiere, nonostante la chiara inadempienza, più volte sottolineata, consistente in ritardi nella presentazione delle liste targate PD e la successiva modifica del regolamento stesso. Tutto questo per noi è illegittimo, pertanto, di concerto con le minoranze, non solo ci siamo opposti a quest’atto in tutte le sedi, ma il nostro gruppo consiliare ha verbalizzato la dissociazione da tale delibera. Le nostre argomentazioni, purtroppo, sono cadute nel vuoto.Senza dilungarci oltre nei dettagli della discussione, poniamo dunque l’attenzione sui successivi punti all’ordine del giorno.

Il primo degli emendamenti da noi proposti andava a modificare una mozione della maggioranza che da una parte sottoponeva al consiglio la problematica relativa ai maltrattamenti sugli animali, ma dall’altra nulla di fatto poneva come vincolo o restrizione. Grazie al nostro intervento quindi, entrando nel dettaglio, si è stabilito il divieto nel nostro Comune di partecipare a manifestazioni finalizzate alla tratta degli animali. Da oggi, quindi, non vedremo più soffrire esseri viventi all’interno di piccole gabbie in attesa di essere acquistati.

Proseguendo nel resoconto, tralasciando le bocciature inspiegabili di nostre richieste sulle quali ci soffermeremo in seguito, siamo lieti di annotare un passo avanti nella trasparenza e nell’innovazione tecnologica del consiglio comunale. In una mozione da noi emendata infatti, firmata dal gruppo Ferrari Sindaco-Forza Italia, si é dato mandato al sindaco (che detiene la delega alle suddette competenze) di migliorare e rendere accessibile su tutte le piattaforme la visione dei consigli comunali e di dividere I relativi file in capitoli che ne semplifichino la consultazione.

Ulteriore vittoria del Movimento 5 Stelle Piombino, consiste nell’approvazione di una nostra mozione relativa alla valorizzazione del patrimonio culturale. Nello specifico, abbiamo ottenuto che, utilizzando strutture di rilevanza storica, da oggi, o meglio, appena gli organi preposti daranno seguito al deliberato, sarà possibile dar luogo a matrimoni con rito civile nelle mura del Rivellino, valorizzando così uno dei  luoghi di maggiore interesse storico – culturale del comprensorio, creando quindi nuove entrate per le casse comunali da destinare magari proprio per la manutenzione e la tutela dei beni stessi. Sottolineiamo quindi questa piccola vittoria che, in pieno spirito 5 stelle, a costo e ad impatto ambientale zero, permetterà di valorizzare i beni culturali, autofinanzierà le casse comunali e creerà un modello di sviluppo alternativo per il nostro territorio.

In calce, alcune considerazioni e curiosità: la mozione presentata dal Consigliere Lorena Tommasi che prevedeva la creazione di posti auto sul Piazzale d’Alaggio (adiacente la Lega Navale) è stata dalla stessa ritirata, evitando così una probabile impietosa bocciatura, essendo tale richiesta di così scarso buonsenso da non essere approvata neanche da questa maggioranza che, di buonsenso, ad oggi ne ha dimostrato ben poco, arrivando a bocciare la  nostra proposta “parco della vita” che chiedeva, come impone una legge nazionale, la piantumazione di un albero per ogni nuovo nato, con l’intento di accrescere l’attaccamento al territorio e dare il suo piccolo contributo a quella rivoluzione culturale di cui vogliamo essere portatori ma che, per ora,  ci viene impedito di  portare avanti.

Fra gli oltre 50 spettatori (che ringraziamo)  presente la stampa e il deputato vicepresidente della commissione difesa Massimo Artini, che ha tenuto, insieme al capogruppo Pasquinelli, una breve conferenza stampa all’interno delle stanze messe a disposizione nel Comune ‒ conclude il M5S».

Movimento 5 Stelle Piombino

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CASA DI MARGOT: «GRAZIE AL CONSIGLIERE FEDI TERMINA LA VENDITA DI ANIMALI IN GABBIA»

Piombino (LI) – Maria Cristina Biagini, presidente de La Casa di Margot, ringrazia il consigliere Rosetta Fedi per aver posto termine alla vendita di animali vivi in forma ambulante nel territorio comunale di Piombino. Riceviamo e pubblichiamo integralmente.

«La Casa di Margot esprime apprezzamento per l’ordine del giorno presentato lo scorso Consiglio Comunale dal consigliere Rosetta Fedi volto a vietare nel territorio comunale di Piombino la vendita di animali vivi in forma ambulante. Questo era uno dei problemi che avevamo affrontato e discusso con l’Assessore Ferrini nell’incontro avuto alcune settimane or sono, nel corso del quale abbiamo potuto riscontrare convergenze su vari temi. Compreso quello di cui stiamo discutendo.

Vogliamo anche dire che fino al luglio di questo anno la vendita è stata consentita, nonostante che le condizioni in cui veniva effettuata non rispettassero evidentemente la normativa regolamentare del Comune di Piombino, secondo la quale il commerciante si deve preventivamente impegnare a un’esposizione non superiore a cinque ore, a tenere acqua e lettiera, ad avere gabbie di determinate dimensioni e così via.

Non sappiamo se il Comune abbia tra i propri atti, come dovrebbe, questi impegni scritti. Sappiamo però che anche nell’ultima occasione sono stati fotografati animali ristretti per molto più di cinque ore in gabbie piccolissime, senza lettiera. È strano che chi ha vigilato non abbia ritenuto di evidenziarlo. È anche per questo che riteniamo più opportuno vietare la vendita, così non ci sarà più necessità di evidenziare le violazioni regolamentari. Ringraziamo quindi Rosetta, il cui impegno e sensibilità ci è noto da  tempi non sospetti ‒ conclude Maria Cristina Biagini».

Maria Cristina Biagini, presidente de La Casa di Margot

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ASSEMBLEA SANVINCENZINA: «DOV’È FINITO IL PIANO DI PROTEZIONE CIVILE?»

San Vincenzo (LI) – Il gruppo consiliare di Assemblea Sanvincenzina chiede al sindaco Bandini dove sia il piano di protezione civile dell’amministrazione Biagi e, nel caso non esistesse, di garantire la sicurezza dei cittadini anche in caso di forti piogge senza aspettare che succeda qualcosa di grave. Riceviamo e pubblichiamo integralmente.

«Bastano due gocce d’acqua per bloccare tutto il paese, com’è tollerabile tutto questo? Il Sindaco, essendo stato assessore all’urbanistica, dovrebbe conoscere l’espansione del nostro paese ed anche i rischi che corriamo ogni volta che piove ‒ inizia AS ‒. Vogliamo ogni volta dare la colpa alle fantomatiche bombe d’acqua o questa volta la scusa sarà diversa? Intanto le vie d’accesso e d’uscita al paese ed i vari sottopassi si allagano mettendo in ginocchio la viabilità.

Nel 2013 l’amministrazione Biagi approvava la convenzione con Sassetta e si impegnava alla redazione di un Piano intercomunale di Protezione Civile, dove sono questi documenti?  Se esistono sono nascosti bene, in modo che nessuno li possa consultare e conoscere cosa fare in caso di emergenza. Tutto questo è il contrario della buona regola che prescriverebbe la massima pubblicità e informazione alla popolazione.

Se un Piano di Protezione Civile non esiste, ci chiediamo cosa intenda fare l’amministrazione ‒ conclude AS ‒: garantire la sicurezza dei cittadini o aspettare che succeda qualcosa di grave, come nel caso degli sversamenti in mare, prima di iniziare a pensare alla salvaguardia della popolazione?».

Gruppo Consiliare di Assemblea Sanvincenzina

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SERVIZIO “ALERT SYSTEM” A SAN VINCENZO: I CITTADINI COMUNICHINO IL LORO NUMERO TELEFONICO

San Vincenzo (LI) – L’amministrazione comunale sanvincenzina comunica di voler ampliare il sistema “alert system” con cui vengono comunicate alla cittadinanza le notizie riguardanti eventuali rischi di allerta meteo e invita i cittadini a comunicare il numero di telefono sul quale desiderano ricevere l’avviso. Riceviamo e pubblichiamo integralmente.

«Il Servizio di Protezione Civile dell’Amministrazione Comunale ha attivato, già da  alcuni  mesi, in via  sperimentale, il  servizio “Alert  System”, un importante servizio di informazione telefonica con cui vengono comunicate alla cittadinanza tutte le notizie riguardanti eventuali rischi di allerta meteo, con eventuali sospensioni di servizi, interruzione strade, chiusura scuole o altro. Una voce preregistrata comunica il messaggio direttamente al numero telefonico indicato.

La società che fornisce il servizio, la Comunicaitalia di Roma, già in possesso di una banca dati telefonica con i numeri fissi che risultano dagli elenchi pubblici, estenderà il servizio nelle prossime settimane, su richiesta dell’amministrazione, affinché sia più efficace, ampliando i recapiti a disposizione così da tutelare la  pubblica  incolumità dei cittadini.

A tale scopo l’amministrazione invita  tutti  i  cittadini, il  cui  recapito  telefonico  non  è  presente  nell’elenco telefonico o che  vogliano, comunque,  essere  avvisati  anche su  altri  recapiti  telefonici quali  i cellulari, a  compilare  il  modulo  presente  sul  sito  internet  del  Comune  di San Vincenzo, o  a  comunicare tali recapiti con  qualunque  altro  mezzo (recandosi  direttamente presso  gli  uffici  comunali, via  fax,  con  lettera  scritta, via  email  ecc.), indicando  il  proprio  nome  e cognome,  l’indirizzo  di  residenza e quello  della  propria  abitazione  a  San Vincenzo, se  diverso, ed  il  numero  del  telefono fisso o  mobile  al  quale  indirizzare i  messaggi.

Per  informazioni  sul servizio è possibile rivolgersi  al  geometra  Stefano  Alberti, tecnico responsabile del servizio di protezione civile del Comune di San Vincenzo, ai  seguenti recapiti: tel. 0565-707233, fax. 0565-707256 email: s.alberti@comune.sanvincenzo.li.it, oppure rivolgersi all’Ufficio Relazioni con il Pubblico».

Amministrazione Comune di San Vincenzo

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GIANNONI PRESENTA IL SUO LIBRO: “LE MONETE DEL PRINCIPATO DI PIOMBINO”

Piombino (LI) – Sabato 15 novembre al Castello di Piombino, ore 16.30, il Comune di Piombino, archivio storico della città, organizza in collaborazione con la società Parchi la presentazione del libro di Luciano Giannoni, “Le monete del Principato di Piombino e del Principato di Lucca e Piombino”.

Interverranno alla presentazione l’avv.  Fabrizio Callaioli, l’autore Luciano Giannoni che spiegherà l’importanza delle monete di Piombino e farà luce su alcuni aspetti dell’attività monetaria del Principato di Piombino nel periodo napoleonico, l’assessore alla cultura Paola Pellegrini.  In programma anche la visita al monetiere conservato al Castello.

Le monete sono una preziosissima testimonianza per gli studi storici ed economici. Piombino ha avuto la fortuna di essere stata la sede di una zecca attiva alla fine del Cinquecento sotto Iacopo VII Appiani (1590-1603) e, in pieno Seicento, sotto Niccolò Ludovisi (1634-1664) e Giovan Battista Ludovisi (1665-1699). Le monete che uscirono da questa zecca sono quasi tutte assai rare, alcune addirittura conosciute in un solo esemplare.

Con metodo e pazienza  Giannoni egli ha raccolto la documentazione d’epoca ed ha riscoperto gli autori che nei secoli passati lo hanno preceduto. Il primo ed unico saggio dedicato all’argomento risale al 1779 e fu firmato dal bolognese Guid’Antonio Zanetti. Da allora ci sono state soltanto aggiunte parziali o piccole correzioni mentre il volume XI del Corpus Nummorum Italicorum, pubblicato nel 1929, ha fotografato un insieme di tipi monetali e studi rispetto al quale ben poco è cambiato ai giorni nostri.

Luciano Giannoni si occupa da anni di numismatica e ha pubblicato di recente un volume sulla Zecca piombinese, in funzione dal 1494 al 1699, pubblicato nella collana dei “Nuovi Quaderni dell’Archivio Storico della Città di Piombino” per i tipi delle Edizioni Archivinform di Venturina. Come responsabile dell’ufficio beni culturali e archeologici del Comune di Piombino è stato curatore della raccolta numismatica comunale.

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MOSCHINI SUL DISSESTO DEL SUOLO: «ATTUARE LEGGI REGIONALI E NAZIONALI»

Val di Cornia – Il fondatore di Federparchi Renzo Moschini spiega che il Parco delle Apuane conta solo sul piano paesaggistico e non su quello ambientale e aggiunge la necessità che le leggi nazionali e regionali, finora ignorate o apertamente violate, vengano rispettate. Riceviamo e pubblichiamo integralmente.

«Con il disastro di Carrara si è tornati a parlare anche delle Apuane e del piano paesaggistico che sulle cave resta per più aspetti controverso ‒ inizia Moschini ‒. L’iniziativa della Rete dei comitati per la difesa del territorio delle Apuane di Asor Rosa denuncia infatti che i detriti delle cave hanno concorso a sgretolare gli argini. Se qualcuno lo avesse dimenticato Asor Rosa fu sbeffeggiato con linguaggio degno di “CHI” e Signorini da alcuni autorevoli parlamentari toscani del Pd che evidentemente delle Apuane non sanno niente.

Il disastro di Carrara induce ora più che mai a rivedere e riconsiderare alcuni aspetti sulle cave che il piano regionale non garantisce a dovere. In particolare bisognerà finalmente, parlando di Apuane, tornare a parlare anche del suo parco regionale tanto più che proprio in questi giorni  si sta discutendo della nuova legge regionale sulle aree protette.

Il parco fu istituito per gestire quel delicato e unico patrimonio nazionale e internazionale con un piano ambientale che non ha mai visto la luce. Come è dunque possibile gestire questo territorio solo con il piano paesaggistico? Che finora il parco non sia comparso come protagonista di questa vicenda non è certo un buon segno e lo è ancora meno che talune sue sortite  siano risultate semmai da censurare.

Su un punto in particolare bisogna essere chiari e non cercare vie di fuga. Per le Apuane come per altri aspetti del dissesto del suolo, prima che nuove leggi serve una seria attuazione e rispetto di quelle nazionali e regionali che già ci sono che sono state ignorate o peggio apertamente violate. È da qui che bisogna ripartire senza trucchi e senza inganni e soprattutto senza cavolate ‒ conclude Moschini».

Renzo Moschini

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Scritto da il 11.11.2014. Registrato sotto cronaca, Foto, ultime_notizie. Puoi seguire la discussione attraverso RSS 2.0. Puoi lasciare un commento o seguire la discussione

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