RIFIUTI: RIMATERIA “RILANCIA” E AMPLIA ANCORA LA DISCARICA

Il nuovo ampliamento della discarica: In verde i confini della discarica attuale (premi per ingrandire)

In blu i confini della discarica (immagine HD)

Piombino (LI) – C’era troppo silenzio nelle ultime settimane intorno alla vicenda Rimateria, la discarica piombinese situata in località Ischia di Crociano, con l’argomento “rifiuti” che era di fatto scomparso da tutti i social e da tutte le piazze cittadine.  Un silenzio che però oggi si concretizza con la scoperta che Rimateria in questi giorni ha avviato la richiesta per un ulteriore ampliamento della discarca, e la Regione Toscana ha quindi aperto di conseguenza un nuovo Procedimento di valutazione d’impatto ambientale (VIA) relativo a questa proposta di ampliamento, il 30 maggio 2018.

Premendo sull’immagine HD qui sopra, questa mostra in verde l’attuale discarica, in viola la nuova area per rifiuti speciali appena richiesta, mentre in blu le dimensioni complessive della discarica (70 ettari, pari a 100 campi di calcio regolamentari uno a fianco all’altro a 32 metri d’altezza).

Il procedimento, da realizzarsi presso il polo industriale in loc. Ischia di Crociano, Comune di Piombino (LI), è stato suddiviso nelle seguenti sezioni:

  1. Attività di Trattamento e riciclo in loco delle scorie con impianto mobile su Area Li53 finalizzata al loro riutilizzo come materie prime seconde  (MPS) nell’ambito della messa in sicurezza permanente (MISP) autorizzata con Decreto Direttoriale del Ministero dell’Ambiente prot. n.423 del 04/10/2017
    Sull’Area Li53 gravano attualmente cumuli di materiale derivante da pregresse attività  produttive di Lucchini. L’attività di trattamento e riciclo in loco delle scorie con impianto mobile costituisce lavorazione preliminare alla realizzazione dell’intervento di MISP autorizzato dal Ministero dell’Ambiente con Decreto Direttoriale prot. N.423 del 04/10/2017. I principali impatti ambientali possibili sono riconducibili alla movimentazione e trattamento delle scorie di acciaieria, prevalentemente riferibile al comparto aria e all’impatto acustico.
  2. Progetto definitivo della Variante 2 alle opere di chiusura della discarica Lucchini-riprofilatura con la discarica RIMateria
    Il progetto prevede la chiusura definiva in Variante 2 della discarica Ex Lucchini nella consistenza volumetrica attualmente esistente e riprofilatura con la discarica RiMateria mediante sopraelevazione della discarica Ex Lucchini nella configurazione di post-chiusura fino al raggiungimento della quota massima autorizzata della discarica RIMateria in Variante 4, riprofilando la sommità di chiusura secondo una linea di colmo costante. La coltivazione della discarica RiMateria, prevista con rifiuti speciali non pericolosi come soocategoria 7.1.C DM 27/09/2010. I principali impatti ambientali possibili sono a carico della componente atmosfera e della componente acque.
  3. Progetto definitivo della nuova discarica su Area Li53
    Il progetto prevede una nuova discarica su Area Li53 al di sopra della MISP suddivisa in due sottocategorie ai sensi del DM 27/09/2010, 7.1.C e 7.1.A di volume complessivo di 2,5 milioni di metri cubi ed annessi servizi impiantistici. I principali impatti ambientali possibili sono a carico della componente atmosfera, della componente acque e dell’impatto acustico.

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TUTTA LA DOCUMENTAZIONE PUO’ ESSERE CONSULTATA AI SEGUENTI LINK:

Proponente: RIMateria spa. Scheda (pdf)Avviso (pdf) Elenco elaborati (pdf)Trattamento scorie (zip)Progetto definitivo VAR2 (zip)Progetto definitivo discarica Li53 (zip) SIA (zip)

OSSERVAZIONI: Chiunque abbia interesse può presentare, entro 60 giorni dalla data di pubblicazione dell’avviso (fine luglio 2018), osservazioni e memorie scritte relative alla documentazione depositata a Regione Toscana, Settore VIAVAS –Opere pubbliche di interesse strategico regionale, con le seguenti modalità:

  • per via telematica con il sistema web Apaci (http://www.regione.toscana.it/apaci – sistema gratuito messo a disposizione dalla Regione Toscana per l’invio di documenti);
  • tramite posta eleronica certificata PEC: regionetoscana@postacert.toscana.it;
  • per posta all’indirizzo: Piazza dell’Unità Italiana 1, 50123 Firenze (FI);
  • per fax al numero 055 4384390.

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GELICHI: «IL PROBLEMA E’ LA GESTIONE POLITICA, NON LA DISCARICA»

Il 28 maggio scorso il consigliere d’opposizione Gelichi, meravigliato dal “rumoroso” silenzio sulla discarica, inviava un comunicato nel quale ricordava che sulla istituzione della commissione controllo garanzia il PD si pronuncia accusando le opposizioni di strumentalizzazione politica per voler portare fuori dal contesto istituzionale l’argomento “Rimateria”, che si potrebbe discutere nelle commissioni competenti, citando  mezzo stampa, la più ampia disponibilità ad affrontare l’argomento.

«Strano che da marzo, quando i lavoratori di Rimateria sono scesi per strada il PD locale non abbia sentito l’esigenza di convocare alcunché. Nemmeno il 04 aprile quando Ascolta Piombino ha chiesto la convocazione di una IV commissione sull’argomento, nemmeno il 26 aprile quando tutte le forze di opposizione unite hanno richiesto la convocazione di una IV commissione sull’argomento. Fatta salva la proposta di inserire una IV dentro i lavori del Consiglio del 23 maggio, alla faccia della disponibilità all’approfondimento. Ad oggi, ancora silenzio».

«Rimateria – concludeva Gelichi – è una società la cui maggioranza è detenuta dal Comune di Piombino, quindi è l’Amministrazione che dovrebbe esprimersi con le minoranze e con la città. Originali le note dei lavoratori di Rimateria sulle strategie aziendali dentro una pagina facebook; insomma, dobbiamo confrontarci con una pagina social. La questione è preoccupante, stiamo importando rifiuti speciali da tutta Italia senza avere alcun vantaggio per il territorio di Piombino […], il Problema quindi non è la discarica, quanto la gestione politica di questo territorio».

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LA STORIA DI RIMATERIA TRATTA DA “STILE LIBERO NEWS”:

Un po’ di storia
Il Ministero dell’ambiente ha approvato il progetto di “Messa in sicurezza permanente della porzione di area su cui sorgerà l’ampliamento della discarica” per rifiuti speciali di Ischia di Crociano presentato in ultimo da RiMateria. Si tratta della famosa LI53 e non a caso abbiamo detto “in ultimo” dato che fin dal maggio 2014 Asiu era stata autorizzata ad avviare i lavori previsti allo stesso scopo ed anzi era obbligata ad iniziarli entro quattro mesi. Ma da allora niente è successo.
Stile libero ha già raccontata la storia iniziata nel giugno 2013 (https://www.stileliberonews.org/si-legge-li53-ma-non-e-una-formula-chimica/) fatta di progetti, di revisione di progetti, di annunci di interessi privati mai tradotti in qualcosa di concreto e non la vogliamo ripetere. Ci atteniamo ai tempi recenti precisando

  • che quando parliamo di LI53 parliamo di un’area di circa 16 ettari dove si trovano residui della lavorazione siderurgica di diverso genere, stoccati in modo incontrollato come si indica nell’accordo di programma per la riqualificazione di Piombino firmato nell’aprile 2014, anch’esso ovviamente inattuato,
  • che la messa in sicurezza permanente (soluzione alternativa alla bonifica) oggetto del decreto ministeriale del maggio 2014 è l’insieme degli interventi necessari per isolare in modo definitivo le fonti inquinanti rispetto alle matrici ambientali circostanti e garantire così un elevato e definitivo livello di sicurezza per le persone e per l’ambiente.

RiMateria il 20 marzo 2017 ha rielaborato il progetto precedentemente approvato e le sue varianti e, dopo averlo di nuovo rivisto il 2 maggio 2017, è oggi in possesso di un progetto di messa in sicurezza che deve attuare osservando 17 prescrizioni.  Naturalmente il progetto deve passare al vaglio di altre autorizzazioni regionali e comunali.

Oggi
Tutta la documentazione può essere visionata nel sito della Regione Toscana http://www.regione.toscana.it/-/progetti-sottoposti-a-procedura-di-valutazione-di-impatto-ambientale

 

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Scritto da il 2.6.2018. Registrato sotto ambiente/territorio, Foto, Toscana-Italia, ultime_notizie. Puoi seguire la discussione attraverso RSS 2.0. Puoi lasciare un commento o seguire la discussione

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