AFERPI: “VOLANO GLI STRACCI” SULLA SITUAZIONE SIDERURGICA

La presentazione del progetto Cevital nel 2015

Piombino (LI) – Il Ministro Finocchiaro ha tranquillizzato di deputato Stefano Fassina il 21 giugno 2017 confermando che il Governo sta monitorando la situazione e che nel decreto “Mezzogiorno” ha inserito delle clausule di tutela per la legge Marzano (Vedi altro articolo).

Certo è, come più volte abbiamo detto, altro “Metadone sociale” tramite ammortizzatori non è la cura per Piombino, ma solo un modo per spostare avanti un problema la cui soluzione, senza una “terapia drastica” e prospettive certe, fatte di veri piani industriali e/o contenziosi con le ormai inrinunciabili bonifiche, sembra ormai irrisolvibile.
Riportiamo gli ultimi comunicati giunti in redazione da politica e sindacati.

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CAMPING CIG: “FIATO SUL COLLO” BASTA “METADONE SOCIALE”

L’articolo con dietro un operaio in catene

Lunedi’ 19 giugno si è conclusa l’ iniziativa del Coordinamento Art. 1 – Camping CIG caratterizzata dall’incatenamento di alcuni di noi al monumento simbolo della città di Piombino, il Rivellino. “Incatenarsi per non rassegnarsi” è stata una esperienza oltremodo positiva, che ha “bucato” i media, riuscendo a porre all’ attenzione della città la drammatica situazione creatasi con l’ avvicinarsi della fatidica data del 1 luglio 2017 quando, in assenza di drastici provvedimenti del governo, Rebrab avrà potere incondizionato su cio’ che resta dello stabilimento siderurgico e sul destino di migliaia di famiglie.

Le intimidazioni ed gli attacchi subiti da varie parti durante questi 9 giorni di incatenamento, riguardo alla nostra “scomoda” e “indecorosa” presenza ci hanno fatto capire che qualcuno non gradisce l’attenzione mediatica su Piombino.

Ma abbiamo anche incassato la solidarietà di forze politiche, sindacali e dell’ associazionismo, che hanno costituito un vasto fronte in nostro sostegno:
PRC, M5S, PC, S.I. , Sinistra per Castagneto, CARC, PCL, Coordinamento Liste Civiche , Lista Ferrari Sindaco, Federazione Anarchica Livornese, Legambiente, Ass. Restiamo Umani, Ass. Ruggero Toffolutti, Ass. Lavoro Salute Dignita’, Slai Cobas, USB, Sindacato è un’altra cosa- opposizione CGIL, Rsu FIOM,  UGL Met e terziario Piombino e la RSU  Aferpi, Ass. 29 Aprile 2009 (vittime della stage di Viareggio), Giuliano Giuliani. Un particolare ringraziamento al Dinco si Suvereto G. Parodi.
Ringraziamo caldamente anche tutti coloro che ci hanno aiutato e hanno partecipato ai dibattiti e alle altre nostre iniziative.

Mancano pochi giorni alla fine del mese e non abbiamo nessuna intenzione di mollare. Continuano le nostre mobilitazioni con un fitto programma da qui al 26 giugno. Se per il 26 non ci saranno risposte, risponderemo noi con iniziative ancora piu’ incisive
Denunciamo l’ immobilismo e il silenzio assordante delle istituzioni rispetto alla scadenza in arrivo.

Insistiamo a chiedere a tutte le sigle sindacali che cosa hanno intenzione di fare in questi ultimi giorni. Non possiamo rassegnarci alla loro passiva rassegnazione. Insistiamo a chiedere loro: perché non volete organizzare uno sciopero generale di zona di tutte le categorie di lavoratori ? Non volete disturbare il Governo?

Cogliamo l’occasione di ricordare le parole dette in piazza Verdi qualche mese fa da Maurizio Landini, dove minacciava lo sciopero generale e una manifestazione sotto i palazzi del governo….
Tutte le forze politiche locali devono coinvolgere i propri parlamentari a Roma per avere risposte certe su come questo questo Governo ha intenzione di risolvere i problemi immediati (Legge Marzano, continuita’ produttiva e contratti di solidarietà ) e di prospettiva ( investimenti siderurgici e diversificazione) per farci uscire dal tunnel in cui ci ha infilato.
Ora basta! Non c’è più tempo. Le risposte devono arrivare subito. Il silenzio ora diventa assenso, assenso alla morte lenta dei lavoratori e della città.

Continueremo a stare “col fiato sul collo” a istituzioni e sindacati e a scuotere questa città tramortita dal “metadone sociale” dell’immobilismo.

CAMPING CIG

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UGL: E’ L’ORA DEI FATTI, COME TORNARE AD AVERE LAVORO E FUTURO?

Il “coffee break”, offerto da Lavazza, è finito …ora dopo le fazioni pro e contro torniamo alla vicenda Aferpi ….ma anche su questa non sono mancate critiche mosse ad alcuni lavoratori che hanno ritenuto di manifestare la propria disperazione incatenandosi ad uno degli emblemi della nostra cittadina …eppure di lotte questo territorio, nel corso degli anni, ne ha fatte molte e gesti eclatanti in quello stesso contesto o salire sul tetto della allora Lucchini non sono dei ricordi così lontani e sebbene nn ci interessi entrare nel merito sono comunque tutte quante espressione di un grave situazione che non possiamo fingere di non vedere . Forse ci sarebbe stato meno da protestare ed indignarsi per un compleanno su una spiaggia e preoccuparsi di più e protestare veramente per i tempi infiniti di un incontro al Ministero per il secondo polo siderurgico nazionale .

Si preannuncia un incontro attorno al 26-27 quando mancheranno davvero pochissimi giorni alla fine dei 2 anni di Marzano.

In questo immobilismo un passaggio con il commissario per approfondire l’argomento prima di arrivare agli ultimi istanti sarebbe a nostro avviso necessario e noi come Uglm chiederemo un incontro informativo proprio al commissario governativo .

Siamo in attesa da troppi giorni , con notizie disparate. Senza togliere il ruolo fondamentale dei segretari nazionali la preoccupazione di conoscere quale saranno le decisioni del Governo e quali quelle di Rebrab cresce e riteniamo che avere qualche notizia in più renderà meglio l’idea di quello che ci aspetterà al prossimo incontro al Mise .
Nel frattempo per il 22 è indetto un tavolo ministeriale per l’indotto alla presenza dei nazionali confederali e metalmeccanici. Sicuramente sarebbe stato opportuno che l’incontro fosse avvenuto quando ancora l’indotto era presente in Azienda!!
Magari intervenendo con un accordo specifico per il settore. Oggi siamo arrivati alla fine degli ammortizzatori e le poche aziende rimaste, ridotte drasticamente nei numeri, in attesa di rinnovo degli ammortizzatori nella speranza di ottenere le stesse condizione temporali dei colleghi metalmeccanici . Questa sarà la prima richiesta, ci auspichiamo condivisa dalle altre OOSS, che la nostra sigla farà a quel tavolo. Per le lavoratrici delle aziende del terziario, proprio in questi giorni convolte nel rinnovo dell’ammortizzatore, esigeremo che sia concessa identica durata di quella della committente.

Ma oltre a questo importante appuntamento nn dobbiamo dimenticare che il nostro territorio è ancora ostaggio di un progetto e di un imprenditore che dopo 2 anni è rimasto al punto di partenza . Quindi sarebbe stato opportuno che la convocazione dell’incontro fosse avvenuta in tempi ristretti e non così a pochi giorni dalla fine dei due anni di legge marzano.
Come sigla sindacale, subentrata da pochi mesi, certo non abbiamo numeri ed il seguito degli altri ma riteniamo che se ancora non ci fosse una data e continuasse questo immobilismo da parte di tutti occorreranno azione mirate, visive ed incisive come, ad esempio, fermare il porto di Piombino.

Sono gli ultimi istanti di una vicenda che vede coinvolto un intero territorio e non dipende dall’essere a favore o contrari alla fabbrica ma sapere come e se questo comprensorio può tornare ad avere lavoro e futuro .

Segreterie provinciali Ugl terziario e metalmeccanici

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RIFONDAZIONE: -18 SENZA PROROGA FINISCE TUTTO
A meno che il Governo e/o Rebrab non tirino fuori i soldi per  la ripresa della produzione a Piombino e conseguente proroga di quanto previsto nella Legge Marzano fino al 2019, fra 18 giorni finisce tutto, per gli operai assunti nella prima mandata non ci sarà più NIENTE.
Niente stipendio, niente soldi in busta paga, niente lavoro e quindi niente solidarietà per gli operai Aferpi. Ma il governo è troppo interessato a regalare Taranto alla Marcegaglia per ripagarlei i debiti sulle spalle di 6000 persone licenziate.
Ecco il grande PIL, il balzo in avanti dello ZERO E UNO PERCENTO e il futuristico piano industriale del made in Italy 2.0: LICENZIARE e fare da zerbini alle multinazionali. Chi se ne frega se poi l’Italia sarà il fanalino di coda dell’Europa, che nel mondo conteremo niente, l’importante è che chi lavora lo faccia al minimo delle garanzie e che ringrazi lautamente. Ah e di tutto ciò sia chiara una cosa, il responsabile ha un nome: Liberismo, portato avanti dal PD e dalle destre.
PS attendiamo il cretino di turno con l’attesissima sparata: “ ma cn la stagione truristika gli opperai incatenati al rivelino nn sono brutti?? rinnoviamoci!!”
PPS per la cronaca si ricorda che , stando così  le cose, sempre fra 18 giorni la garanzia occupazionale di 2 anni dall’ingresso in Aferpi, sarà garantita solo a chi è entrato il 6.11.2016 e fino  5.11.2018, come specificato nel contratto di acquisto.
Rifondazione Comunista Piombino Val di Cornia
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BRUNO CAMPANI: SIGNORI POLITICI IL TEMPO E’ SCADUTOCome avevo previsto nel mio articolo di 2 anni fa il destino di AFERPI si è avverato… A distanza di 4 anni dall’avvento di Rebrab nemmeno una delle promesse fatte è stata mantenuta.

Attività portuali, sviluppo dell’agroalimentare, forno elettrico… non c’è traccia di niente di tutto questo. Qualcuno dovrebbe trarne le giuste conclusioni e conseguenze.

Ad esempio, cosa dice il nostro governatore Enrico Rossi? Non dovrebbe dimettersi come aveva promesso se il progetto non fosse andato a compimento?

Da uomo di parola dovrebbe agire di conseguenza dal momento che ha criticato per motivi analoghi il suo ex-segretario Matteo Renzi.

Cosa dire dell’onorevole Silvia Velo? Ha raccontato tante di quelle balle in questi anni sulle bonifiche e sul prolungamento della 398.

Ancora oggi dice che presto partiranno le bonifiche impiegando i famosi 50 milioni di euro che erano destinati ai fanghi di Bagnoli.

La gente dimentica… La Giunta Comunale in merito a tutto ciò è impotente e non riesce ad intervenire in nessun modo. Le opposizioni sporadici episodi sono inesistenti.

Qualcuno chiede di sviluppare il turismo per cercare di risollevare almeno in parte l’economia della città… ma data la situazione attuale e le occasioni perse in passato il solo turismo non consentirebbe di recuperare i posti di lavoro che sono andati persi e che probabilmente ancora si perderanno.

Ammesso e non concesso che arrivassero ingenti investimenti da parte di privati e finalmente si decidesse di aprirsi ad essi, non saremo mai in grado di risollevare le sorti di Piombino senza un forte recupero industriale.

Nel frattempo mi auguro per gli operai di AFERPI che sia rinnovata la legge Marzano sugli ammortizzatori sociali e questo breve periodo serva a rimettere in sesto questa città che lo merita.

Campani Bruno

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Scritto da il 22.6.2017. Registrato sotto Foto, politica, ultime_notizie. Puoi seguire la discussione attraverso RSS 2.0. Puoi lasciare un commento o seguire la discussione

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DA QUANTO TEMPO...

  • QUANTO E' PASSATO DAL 1 LUGLIO 2017 DATA TERMINE DELL'ACCORDO DI PROGRAMMA CON CEVITAL?

    Nonostante l'addendum all'accordo di programma, senza il quale Rebrab sarebbe diventato Padrone a tutti gli effetti dello stabilimento, tale data viene comunque considerata dalla nostra testata come quella di inizio della crisi economica reale di Piombino. Da allora sono passati solo
    80 mesi, 18 giorni, 4 ore, 48 minute fa

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