CEVITAL: ACCORDO RAGGIUNTO, IMPEGNO PER 2200 LAVORATORI

Enrico Rossi stringe la mano a Issad Rebrab

Enrico Rossi stringe la mano a Issad Rebrab

AGGIORNAMENTO del 3-5-2015 Il Commento del Sindaco di Piombino Massimo Giuliani.

«Quella di Venerdì sarà sicuramente una di quelle date che ricorderemo per molto tempo. La firma di una prima intesa tra organizzazioni sindacali, Confindustria, e Aferpi (la società espressione del gruppo Cevital) fissa un momento storico per la città.

È infatti passato il concetto base di un riassorbimento completo della attuale forza lavoro al nuovo soggetto industriale, seppur attraverso una strategia di gradualità che terrà di conto dello sviluppo impiantistico e produttivo. Mi preme evidenziare che questo risultato premia la compattezza delle organizzazioni sindacali e certifica la serietà ed affidabilità del nuovo soggetto industriale. Tutto sommato la trattativa si è svolta in tempi rapidi e ciò attesta che le volontà erano quelle costruttive e che le basi della vertenza poggiavano su solidi elementi. Naturalmente non tutto il quadro è delineato ed occorrerà a questo punto lavorare per chiudere la partita anche sulle imprese ed i lavoratori dell’indotto. Su questo noi non molleremo di un millimetro affinché siano garantite da un lato le condizioni per una ripresa produttiva delle imprese e dall’altro perché si mettano in campo tutti quegli ammortizzatori sociali in grado di tutelare i lavoratori, formarli in relazione alle nuove progettualità in campo sui vari settori e traghettarli verso questi nuovi impieghi una volta che tali investimenti si saranno realizzati.

Tornando invece a Cevital, adesso manca solo l’acquisizione definitiva dello stabilimento per dare gambe a questo progetto di “rinascimento produttivo” del sito di Piombino. Piano Industriale, sottoscrizione degli accordi per far partire le bonifiche in aree pubbliche e private e bandi per le imprese come previsto dall’accordo di programma per la diversificazione sono i prossimi importanti appuntamenti che ci vedranno impegnati. Come Sindaco di Piombino voglio inoltre esprimere grande soddisfazione per aver visto ripagato il durissimo lavoro di questi mesi fatto di relazioni, ascolto, proposta e approfondimenti tecnici e politici in tutte le direzioni in cui il nostro Comune si è distinto come parte attiva. Il percorso è ancora lungo, ci aspettano momenti ancora non facili, ma cominciamo a vedere una prospettiva di crescita e sviluppo e quindi oggi voglio festeggiare questa grande vittoria di tappa, potendo dire a ragione che miglior 1′ maggio non potevamo augurarci ed augurandolo quindi con tutto il cuore a tutti nostri cittadini».

Massimo Giuliani
Sindaco di Piombino

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AGGIORNAMENTO DEL 2-5-15: Premendo sul collegamento sottostante si può leggere integralmente l’ accordo-lucchini-completo-30-5-15 (Fonte: Stileliberonews).

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Aggiornamento del 1-5-15: Piombino (LI) – In una conferenza stampa Farid Tidjani, amministratore delegato di Aferpi (Acciaierie e ferriere di Piombino) e referente per l’Italia di Cevital, giovedì 30 aprile ha commentato il verbale d’accordo siglato nella notte con Fim, Fiom e Uilm che prevede il reintegro di tutti i lavoratori Lucchini e Lucchini servizi.

«Grazie all’incontro e alla intermediazione del presidente della Toscana che mi ha chiesto di venire incontro ai sindacati siamo riusciti a raggiungere un accordo. Nel pomeriggio di mercoledì c’era stata una rottura, poi prima di cena ho avuto l’incontro con il presidente della Toscana che mi ha chiesto di venire incontro ai sindacati.

Abbiamo fatto degli sforzi entrambi, sindacati e Cevital, e siamo arrivati nella notte ad un accordo buono per tutti, per Piombino, per i sindacati e per noi. Adesso entriamo nella fase finale e pensiamo di firmare definitivamente entro metà maggio, per prendere possesso dello stabilimento, come previsto, il 1° giugno. I dettagli dell’accordo saranno resi noti la prossima settimana, prima di divulgarli saranno fatti conoscere ai lavoratori, questo lo lasciamo ai sindacati».

Tidjani chiede poi la sburocratizzazione nei limiti del possibili. «Noi siamo pronti, ora tocca alle amministrazioni sveltire, nei limiti delle possibilità, le procedure».

Tidjani ha poi confermato i numeri dati dai sindacati: 1200 i reintegri immeditati per la logistica interna ed esterna, i laminatoi e per le manutenzioni degli impianti, con un totale di 1500 dipendenti nel comparto siderurgico. Gli altri 600 saranno impiegati nell’agroalimentare e logistica, L’amministratore delegato Tidjani ha dato rassicurazioni sull’approvvigionamento dei semiprodotti.

Per quanto riguarda la realizazione del nuovo forno elettrico di ultima generazione per la produzione delle rotaie, vergella acciai speciali e barre occorreranno non meno di 18 mesi per la realizzazione. Per quanto riguarda il nuovo treno rotaie, che avrà una capacità di 7-800 mila tonnellate, a saldo produrrà anche grosse travi da costruzioni di cui c’è bisogno in Algeria.

Tidjani per quanto riguarda il mercato siderurgico ha voluto chiarire che Cevital punterà sul mercato Lucchini, cercando di recuperare il mercato perso, e parte del mercato degli altri, portando poi il rimanente in Algeria. Cevital darà quindi fastidio a chi fa prodotti di basso e medio livello.

Sull’agroalimentare Tidjani ha ricordato che Cevital è fornitore per lo zucchero della Ferrero e di Nestlè e che a Piombino verrà realizzato con ogni probabilità un impianto di raffinazione dello zucchero e un grosso centro di distribuzione del succo di frutta. (Fonte: La Nazione)

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AGGIORNAMENTO: Piombino (LI) – Accordo raggiunto dopo una lunga trattativa notturna tra i dirigenti del gruppo algerino Cevital e i rappresentanti sindacali Fim, Fiom e Uilm sul futuro occupazionale della Lucchini di Piombino. Secondo quanto si apprende dai sindacati, Cevital si è impegnata a riassumere tutti i lavoratori arrivando fino a 2200 e non solo i 1860 come detto finora. L’intesa definitiva dovrà  ora essere siglata al ministero. Resta tuttavia ancora aperta la trattativa per quanto riguarda i vecchi accordi aziendali ora decaduti.

La trattativa tra sindacati e Cevital sul reimpiego dei lavoratori delle acciaierie ex Lucchini di Piombino si è sbloccata, come dalle nostre indiscrezioni di questa mattina nella notte. Lo rende noto la Cisl. «Abbiamo siglato un verbale di incontro in cui l’azienda recede dalla sua posizione iniziale e si impegna a riassumere tutti», afferma Fausto Fagioli, segretario generale della Fim di Livorno. L’accordo sindacale definitivo verrà firmato in sede ministeriale.

«Oggi – continua Fagioli – si svolgeranno le assemblee con i lavoratori. Finora Cevital era ferma alla proposta di riassumere solo 1860 lavoratori. Anche l’incontro di ieri pomeriggio con i segretari provinciali di Fim, Fiom e Uilm si era concluso con un nulla di fatto. Nella notte la svolta. Siamo riusciti a convincerli a riassumere tutti i 2200 lavoratori ex Lucchini – rileva Fagioli- e ora le trattative proseguiranno su contrattazione di secondo livello, piano industriale e approvvigionamento delle materie prime».

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Ex Lucchini: Raggiunto Accordo, tutti riassunti. Gramolati (Cgil Toscana): “Un altro importante passo avanti La migliore risposta a chi polemizza con le lotte dei lavoratori. Buon Primo maggio a tutti”

Firenze, 30-04-2015 – “Con il verbale d’incontro tra sindacato e azienda per la vertenza Lucchini si è fatto un altro importante passo avanti che riduce le ansie di tanti lavoratori e di tante famiglie”: così Alessio Gramolati, segretario generale di Cgil Toscana. Che aggiunge: “E’ il risultato di una vertenza e di una trattativa lunga e complessa che il sindacato sta portando avanti con responsabilità, in un clima di rispetto reciproco tra le parti ma anche con la giusta determinazione e fermezza. Questo risultato è la migliore risposta a coloro che in questi giorni hanno polemizzato con le lotte dei lavoratori: è grazie a queste che si raggiungono questi obiettivi. Tant’è che è proprio per una lotta che si festeggia, domani, il Primo Maggio. Buona Festa del lavoro a tutti”.

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Piombino (LI) – Mercoledì 29 aprile nel pomeriggio  è durato circa mezz’ora il confronto tra i sindacati e i rappresentanti della Cevital, ma il risultato era rimasto lo stesso: non c’erano margini per proseguire nella trattativa sugli organici. Gli uomini dello studio legale che Issad Rebrab ha incaricato di seguire la vicenda infatti hanno subito spiegato che la proprietà non aveva intenzione di cambiare il numero dei lavoratori da riassumere, più volte annunciato, e cioè 1860, pur ribadendo che «lo sviluppo previsto garantirà in futuro la collocazione di tutti gli ex dipendenti Lucchini». «Troppo distanti su tutto» è stato infatti il commento  Fim, Fiom e Uilm.

E le distanze riguardavano il numero da ricollocare, fermo per Cevital a 1860, mentre Fim, Fiom e Uilm puntavano al reintegro totale dei dipendenti. Altra distanza sui contratti: per Cevital si riparte da quello nazionale, i sindacati contavano di riattivare la contrattazione di secondo livello.

Poi però ieri sera alle 21.30 la trattativa fra Cevital e i sindacati è ripresa. Secondo quanto scritto su “La Nazione”  intorno alle 19 c’è stata una schiarita: «Stiamo facendo pressioni con le istituzioni per riprendere la trattativa» hanno detto i segretari. Sicuramene anche il presidente della Regione Enrico Rossi, che era in giro elettorale proprio in Val di Cornia, è stato informato.

E alle 21.30 la nuova convocazione da parte dell’azienda è arrivata, e in tarda serata è ripresa la trattativa, i sindacati lo hanno sempre detto che non si sarebbero mai presi la responsabilità di romperla, ma se non ci fossero state le condizioni per andare avanti, avrebbero spostato tutto a Roma. La trattativa è durata fino a notte fonda e si conclusa intorno alle 2 con la firma di un verbale di accordo.

Sembra che in questo accordo, ci sia un altro anno da commissario per Nardi (fino alla fine del 2016);  gli «esuberi» resterebbero così dentro la procedura in amministrazione straordinaria, per essere poi reintegrati al termine dell’operazione Cevital, fra tre anni. E per i restanti dipendenti ancora con i contratti di solidarietà. E’ comunque prevista una conferenza stampa dei sindacati alle ore 12.00 della quale vi faremo sapere nei prossimi aggiornamenti.

Scritto da il 3.5.2015. Registrato sotto Economia, Foto, ultime_notizie. Puoi seguire la discussione attraverso RSS 2.0. Puoi lasciare un commento o seguire la discussione

10 Commenti per “CEVITAL: ACCORDO RAGGIUNTO, IMPEGNO PER 2200 LAVORATORI”

  1. lino

    Dunque ora c’è la prova provata che questi algerini ci stanno prendendo per i fondelli. Improvvisamente dopo aver sostenuto con ferrea determinazione che avrebbero riassunto 1860 lavoratori decidono che li riprenderanno tutti. Ma si cosa vuoi che siano 300 lavoratori in più rispetto ad un investimento di un paio di miliardi di euro. Fate i conti tra porto, agroalimentare e acciaio e vedrete che 2 miliardi di euro non basteranno. Si tratta del 1% del PIL dell’Algeria una cosuccia da poco. Domani è poi il 1° Maggio e lavoratori vogliono festeggiare in allegria, non stiamo li ad angustiarli, tutti torneranno al lavoro. Ora proprio tutti no perché quelli delle ditte andranno a fare pomodori a Venturina sempre che la cooperativa dei neri lo consenta loro. Ma questi sono dettagli che poco interessano alla triplice o al PD.Importante è affermare che gli operai Lucchini sono stati tutelati. Gli altri si arrangino. Poi c’è sempre la possibilità di essere assunti all’autolet dell’Enel, non dimentichiamolo. Il sindaco Giuliani e l’assessore Chiarei sembra stiano giocherellando ai bordi di una piscina, sono così carini quando fanno quelle dichiarazioni circa la bontà del progetto Enel. Poi parlano con quel tipo rognoso del WWF e allora cambiano subito idea. Bellini, si muovono di concerto, sono amministratori sereni, serafici, delicati. Per loro va bene il bianco come il nero importante è non rompergli i coglioni, per il resto si discute.Signori miei, passate le elezioni, ci sarà da fare delle risate o dei pianti fuor di misura, questo è certo.

  2. ciuco nero

    Dopo le elezioni a propaganda finita ci sarà da ride…o piange..

  3. Sergio Tognarelli

    Ecco qua tutta una bella serie di proverbi sul “promettere” dai quali si arguisce come andrà a finire la nostra storia:
    Chi promette in fretta, può pentirsi adagio.
    Con la legna promessa non si scalda il forno.
    Fra il promettere e il tenere, si smarrisce il mantenere.
    Le mani dimenticano facilmente quel che ha promesso la bocca.
    Le promesse non pagano i debiti.
    Parlare è più facile che fare; promettere più facile di mantenere.
    Promettere non costa nulla.
    Nel paese delle promesse si muore di fame.
    Quest’ultimo è proprio il più interessante e questo ” Con la legna promessa non si scalda il forno” mi sembra perfettamente adatto alla faccenda metalmeccanica.

  4. silvia

    Chi ironizza su questa faccenda è a dire poco vomitevole,

  5. ciuco nero

    @ silvia. Spiegati meglio.

  6. Sergio Tognarelli

    “Nulla è più facile che illudersi, perché ciò che ogni uomo desidera, crede anche che sia vero.” Demostene.

  7. silvia

    Sig, Ciuchino .E Sig. Sergio
    Io di certo non mi illudo,
    Ma nemmeno ci rido su dato che vivo in prima persona questa vicenda,
    nessuno di noi ha nulla da ridere,
    ma anche leggere certi commenti che ci deridono
    mi fanno davvero imbestialire

  8. silvia

    p.s.
    faccio anche un discorso generale,
    anzichè deridere, sfottere, e ricondurre tutto alla politica e alla propaganda elettorale
    avere un po’ di ottimismo e speranza per un migliore futuro
    che dipende anche da noi, non solo dalla politica e da terzi.
    tutti bravi a criticare e deridere.
    io invece spero che tutto vada per il meglio e che tutti abbiano un lavoro ,
    e sono stracontenta di avere ancora un lavoro
    che mi da’ da mangiare
    saluti

  9. Sergio Tognarelli

    “ricondurre tutto alla politica e alla propaganda elettorale” , dice Silvia, infatti è proprio questa la faccenda che sovrasta tutto. I personaggi protagonisti della politica e della propaganda elettorale sono coloro che alimentano speranze e illusioni per mantenere i loro posti di potere. La mia ironia e le mie critiche sono rivolte a questi personaggi per mostrare come sono bravi a promettere e illudere, non certamente a chi subisce i loro inganni, che, tuttavia devono essere avvisati a non pendere dalle loro labbra. Vedremo fra sei mesi cosa succederà, intanto almeno sei sono passati in mezzo a promesse e illusioni, questi sono i fatti.

  10. silvia

    non pendo dalle labbra di nessuno e di certo non credo alle promesse di chichessia. poi nemmeno mi interessa cosa dice quello o quell’altro,
    vedo la realità.
    chi vivrà vedrà,

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    Nonostante l'addendum all'accordo di programma, senza il quale Rebrab sarebbe diventato Padrone a tutti gli effetti dello stabilimento, tale data viene comunque considerata dalla nostra testata come quella di inizio della crisi economica reale di Piombino. Da allora sono passati solo
    87 mesi, 12 giorni, 6 ore, 41 minute fa

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