TIRRENICA: I TERRITORI NON VOGLIONO L’AUTOSTRADA SAT
Giovedì 9 ottobre si è tenuto a Donoratico, organizzato dall’Amministrazione comunale di Castagneto a seguito dei recenti provvedimenti assunti dal Governo, un incontro pubblico alla presenza del presidente uscente della Provincia di Livorno Giorgio Kutufà sull’autostrada Tirrenica. Nutrita la presenza in sala di rappresentanti “No Sat” e attivisti Cinque Stelle che hanno nell’occasione annunciato per il 26 ottobre una grossa manifestazione contro quest’opera.
La realizzazione dell’autostrada tirrenica, infatti, risulta tuttora oggetto di discussione fra la SAT spa e i vari enti pubblici interessati al progetto. Una nuova riunione sull’argomento, ha comunicato durante l’incontro Kutufà, è fissata a palazzo Chigi per il prossimo martedì 14 ottobre, dove sono convocati il sottosegretario alla presidenza del consiglio, Luca Lotti e il presidente della Regione Enrico Rossi.
La situazione di questo progetto, dopo sessanta anni di discorsi e tanti morti sull’Aurelia, ad oggi è ancora un grosso punto interrogativo, soprattutto dopo la richiesta avanzata da Sat al governo di 270 milioni di euro per «compensare» il calo dei volumi di traffico, richiesta non prevista, visto che l’autostrada dovrebbe essere realizzata in project financing, a spese del privato (SAT anticipa integralmente il costo dell’opera finanziandolo con gli introiti previsti dalle tariffe autostradali degli utenti).
Oltre al sindaco di Castagneto Sandra Scarpellini erano presenti anche il sindaco di Suvereto Giuliano Parodi e di Cecina Samuele Lippi. Parodi, probabile candidato per succedere a Kutufà in Provincia, è da sempre è un fermo oppositore all’autostrada targata SAT. «La Tirrenica non ce la possiamo permettere, economicamente ma soprattutto socialmente — ha detto Parodi — chi non vorrà pagare il pedaggio, che, ricordo, è tra i più alti d’Europa, utilizzerà la vecchia Aurelia. La sicurezza stradale riguarda il tratto principalmente il tratto a sud di Grosseto, è lì che è necessario intervenire, ritiriamo fuori il progetto del 2001 di Anas». Della stessa opinione il sindaco di Cecina, Samuele Lippi: «Abbiamo trattato sull’esenzione e sulle opere complementari ma il progetto più adatto al territorio resta quello del 2001. Approfittiamo della ridiscussione del progetto per far inserire il lotto zero (dal Maroccone a Rosignano) e i due chilometri gia targati SAT a Rosignano». Posizione condivisa anche da Sandra Scarpellini, sindaco di Castagneto e promotrice dell’incontro. «L’errore dei sindaci — ha aggiunto — fu quella di intavolare trattative separate con Sat, pensando al proprio campanile e alle proprie “opere di compensazione”. Ho dei dubbi sul fatto che Sat possa essere l’interlocutore giusto, ma chiedo comunque tempi certi nell’interesse dei cittadini».
Giuseppe Trinchini