PIOMBINO: IN MILLE PER «PIOMBINO NON DEVE CHIUDERE»

Il segretario Uilm Vito Marchiani

Il segretario Uilm Vito Marchiani

Il segretario Uilm Vito Marchiani

AGGIORNAMENTO 2 – L’intervento finale del segretario regionale della Uil Vito Marchiani che è intervenuto criticando il governo “Alfetta”, definendolo meno incisivo dei governi che lo hanno preceduto e  terminando accusando anche le amministrazioni locali di «saper solo tassare i cittadini» ha fatto irritare i sindaci presenti in piazza per protesta si sono tolti la fascia tricolore, prima di formalizzare una protesta ufficiale con la richiesta di scuse. Marchiani dal canto suo non ha fatto marcia indietro: «Questi sindaci sono un po’ troppo permalosi. O forse hanno la coda di paglia». L’intervento integrsle congiunto dei sindaci presenti lo potete leggere al termine dell’articolo.

AGGIORNAMENTO: Al termine dell’articolo alcuni commenti sull’incontro tenutosi nel pomeriggio tra i lavoratori e il segretario del PD Epifani,  e un intervento dell’onorevole Casini.

In occasione dello sciopero generale proclamato da Cgil, Cisl e Uil contro la legge di stabilità un migliaio di persone, lavoratori, studenti, commercianti si sono stretti al fianco degli operai della Lucchini, che hanno un appuntamento per domani al Ministero dello Sviluppo economico un incontro sul futuro delle acciaierie.

sciopero13-11-2‘Piombino non deve chiudere’: è lo slogan con cui oggi 13 novembre a partire dalle ore 9, Piombino è scesa di nuovo in piazza con i sindacati a fianco dei lavoratori della Lucchini, in adesione allo sciopero generale proclamato da Cgil, Cisl e Uil contro la legge di Stabilità, formando una catena umana che ha tagliato in due il centro della città.

sciopero13-11-3Circa mille persone sono scese in piazza per la manifestazione in difesa della Lucchini, in concomitanza con lo sciopero generale indetto da Cgil, Cisl e Uil, con indosso la t-shirt ‘Piombino non deve chiudere’, si sono stretti le mani a formare un lunghissimo serpente su due file parallele che, partendo dal cavalcavia delle acciaierie è arrivato fino a piazza Verdi.

sciopero13-11-1La manifestazione è terminata in piazza Verdi con l’intervento del segretario della Uilm Vito Marchiani e di un rappresentante del collettivo studentesco “Tre passi avanti”. Alle 17 invece i segretari livornesi dei tre sindacati Fim, Fiom e Uilm sono stati ricevuti a Roma dal segretario del Pd Guglielmo Epifani, grazie all’interessamento dell’onorevole Pd Silvia Velo.

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LUCCHINI: CASINI, DESTA PREOCCUPAZIONE CRISI POLO PIOMBINO

FIRENZE, 13 NOV – “La crisi del polo siderurgico di Piombino desta profonda preoccupazione e la sua chiusura tout court va scongiurata in ogni modo perché sarebbe una sciagura sul piano occupazionale, per il destino di circa 5mila lavoratori e delle loro famiglie; su quello industriale, per l’importanza e le dimensioni dell’impianto; e a livello economico e sociale, anche alla luce dell’indotto che gli stabilimenti Lucchini generano sul territorio livornese”.

Lo scrive in una nota Pier Ferdinando Casini , presidente della commissione Affari esteri del Senato. “Ognuno deve fare la propria parte; noi faremo la nostra. Il nostro impegno sarà massimo affinché – ha aggiunto Casini – si trovi una soluzione e garantiamo il nostro sostegno al governo perché nell’incontro di domani al Mise venga consolidato un terreno comune per mantenere in vita l’acciaieria e per facilitare prospettive di investimento imprenditoriale”.

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LUCCHINI. VELO (PD): GARANTIRE LA CONTINUITA’ PRODUTTIVA

Roma, 13 nov. – “Abbiamo illustrato a Epifani la situazione della fabbrica, facendo riferimento al lavoro che governo, Regione e sindacati stanno svolgendo da tempo per giungere a un accordo di programma che garantisca all’azienda una prospettiva di riconversione ecologica”.

Cosi’ la deputata del Partito Democratico Silvia Velo, a margine dell’incontro sulla crisi della Lucchini, tenutosi questo pomeriggio presso la sede nazionale del Partito Democratico, tra il segretario Epifani, il sindaco di Piombino Gianni Anselmi, il segretario Pd di Piombino Valerio Fabiani, il consigliere regionale Pd Matteo Tortolini e i rappresentanti dei sindacati Vincenzo Renda (Uilm), Luciano Gabrielli (Fiom), Gianluca Rombai (Fim). “Al centro della discussione- spiega Velo- rimane, soprattutto, la gestione dell’emergenza e della fase di transizione, e la necessita’ di garantire una continuita’ produttiva e, in modo particolare, la permanenza in attivita’ dell’altoforno anche durante la fase stessa di transizione. Epifani- continua la deputata Pd- ha condiviso la valutazione sulle prospettive aziendali, le preoccupazioni sul lavoro e la necessita’ di arrivare il piu’ presto possibile a un accordo ma garantendo che la fase di transizione sia sostenibile dal punto di vista sociale”. Il Partito Democratico “ha ribadito il suo impegno, anche in vista dell’incontro di domani tra governo, sindacati e istituzioni territoriali, a rappresentare presso l’esecutivo tale posizione”.

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I SINDACI: «MARCHIANI  SI SCUSI PER LE OFFESE»

«Le parole  di Vito Marchiani nell’intervento conclusivo della bella manifestazione di stamani a Piombino ci hanno profondamente ferito.  Assimilare i comuni e i loro rappresentanti a “fancazzisti” inutili e dannosi, ai parassiti dalle pensioni d’oro, che se ne fregano dei problemi della gente e che non pensano che ad aumentare le tasse, è falso e offensivo» affermano i sindaci.«I comuni della Val di Cornia, e in molti casi anche più in là della Val di Cornia, non sono “solidali” con la lotta degli operai della Lucchini e delle industrie piombinesi, ma sono parte integrante di questa lotta. Come dimostrano la costante presenza a tutte le manifestazioni e l’impegno profuso nel tenere alta l’attenzione dei consigli comunali e dell’opinione pubblica su questa vicenda. Il lavoro instancabile del sindaco di Piombino per fare, con il sostegno pieno dei colleghi, della vicenda Lucchini, delle politiche industriali, del lavoro, un tema cruciale per il territorio e per l’Italia intera, è la più alta testimonianza di questo impegno.

I tagli drammatici ai bilanci stanno portando i comuni alla paralisi. Nonostante questo – come i sindacati sanno bene – abbiamo moltiplicato gli sforzi per sostenere, con sgravi e esenzioni, le famiglie vittime della crisi, i lavoratori in cassa integrazione, difendere i servizi. Abbiamo tagliato spese inutili e ridotto all’osso le strutture e le partecipazioni. Ma soprattutto siamo impegnati a dare a questo territorio una prospettiva per i domani, perché chi ha il lavoro possa conservarlo, chi non ce l’ha possa trovarlo, perché i nostri giovani possano costruirsi un progetto di vita.

Consideriamo le parole di Marchiani, evidentemente tese a raccogliere un facile consenso a buon mercato, facendo leva sulla legittima paura e sulla disperazione dei lavoratori, del tutto irresponsabili, perché tendono a dividere, in un momento in cui c’è bisogno di unità, una città e un intero territorio in lotta per il proprio futuro, dalle loro istituzioni. Ci aspettiamo da questo signore e dal suo sindacato le scuse che ci sono dovute.Da parte nostra ringraziamo tutti i lavoratori e i cittadini della Val di Cornia e tutti i giovani studenti, ancora una volta protagonisti con forza e fantasia, per il loro impegno».

I sindaci di Campiglia Marittima, San Vincenzo, Suvereto, Sassetta, Castagneto Carducci

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Scritto da il 13.11.2013. Registrato sotto Foto, sociale, ultime_notizie. Puoi seguire la discussione attraverso RSS 2.0. Puoi lasciare un commento o seguire la discussione

5 Commenti per “PIOMBINO: IN MILLE PER «PIOMBINO NON DEVE CHIUDERE»”

  1. carlo

    ma non avrebbe dovuto essere uno sciopero contro la legge di stabilità????

  2. Astuto Cacciatore

    “Il lavoro instancabile del sindaco di Piombino per fare, con il sostegno pieno dei colleghi, della vicenda Lucchini, delle politiche industriali, del lavoro, un tema cruciale per il territorio e per l’Italia intera, è la più alta testimonianza di questo impegno.” Sarà stato anche un lavoro instancabile, ma i risultati?

  3. zeno

    tutto alla fine si riduce allo scontro … Sindacati vs Sindaci…e il pubblico non era poi così numeroso.
    quando coloro che sono il pubblico capiranno qualcosa di più saranno ancora di meno..
    è singolare il fatto che il sindacalista si scagli contro gli amministratori..che si sappia da che mondo è mondo uno fa il suo tirocinio di sindacalista per diventare alla fine amministratore.
    la stampa locale continua nella sua strategia di una notizia buona e a giorni una cattiva…bastone e carota mediatici.
    Oggi 15 nov. la notizia era color arancio, il turno della carota.
    Speriamo bene anche per il fatto che ha quanto sembra anche il papà pregherà per noi.

  4. Astuto Cacciatore

    … comunque a Baratti si stanno portando avanti i lavori delle fognature per il residence del compagno Berrighi, magari a qualcuno toccherà qualche impieghetto in quel bel Casone. (Vedete che il lavoro instancabile del nostro carissimo a qualcosa serve…)

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    Nonostante l'addendum all'accordo di programma, senza il quale Rebrab sarebbe diventato Padrone a tutti gli effetti dello stabilimento, tale data viene comunque considerata dalla nostra testata come quella di inizio della crisi economica reale di Piombino. Da allora sono passati solo
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