PIOMBINO: NULLA DI FATTO AL TAVOLO MINISTERIALE SULLA VERTENZA JSW

L’ingresso dello stabilimento

Piombino (LI) – L’incontro del 31 luglio 2023 è rimasto ancora una volta interlocutorio. L’azienda ha presentato un nuovo piano per il sito di Piombino, giudicato però insoddisfacente dai sindacati. L’azienda ha presentato un nuovo piano che punta sulla ristrutturazione dell’impianto esistente, sullo sviiluppo del treno a rotaie e a barre e sulla costruzione del forno elettrico. Piano però vincolato ad un importante supporto uconomico da parte dello stato. Nuovo incontro al ministero a settembre.

 Riportiamo il comunicato della FIM-CISL e a seguire quello dell’amministrazione comunale di Piombino.

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FIM-CISL: JSW PIOMBINO: TROPPA CONFUSIONE E DISTANZA TRA AZIENDA, ISTITUZIONI E LE VERE NECESSITÀ DEI LAVORATORI

Il Governo stringa i tempi per un addendum e un accordo che dia risposte a Piombino.

 Si è da poca conclusa al MiMIT a Roma l’incontro per la JSW di Piombino, tra le organizzazioni sindacali, l’azienda e il Ministero su Piano Industriale e addendum.

“Come Fim registriamo anche nell’incontro odierno come l’azienda, per l’ennesima volta ,ha presentato delle slide di quello che a loro dire dovrebbe essere il “Piano Industriale” ma soprattutto sugli aspetti principali quali: le garanzie occupazionali per i lavoratori di Piombino e la realizzazione del forno elettrico registriamo troppe distanze e incongruenze, tra quelle che sono le intenzioni e le aspirazioni delle istituzioni locali e quanto illustrato dall’azienda.

In tutta la vertenza manca a nostro avviso una cabina di regia capace di tenere insieme le esigenze di tutti gli attori in gioco, questo sta comportando perdite di tempo, che vanno assolutamente recuperate.

Come FIM abbiam inoltre fatto presente, necessità legata alla scadenza degli ammortizzatori sociali a gennaio del prossimo anno, mancano ancora i fondi di copertura per gli stessi. Un problema che va assolutamente risolto in tempi stretti.

Positiva la risposta della sottosegretaria Bergamotto che ha condiviso nostra la necessità di avere una cabina di regia sul “Piano Industriale” necessario alla ratifica dell’addendum che va sottoscritto entro il mese di decembre, pena la perdita dell’importante commessa del lotto RFI.

Per questo, nella prima settimana di settembre, ci sarà un tavolo tecnico per discutere del forno elettrico e dei laminatoi, a valle di quest’ultimo ci sarà la convocazione del sindacato.

Per noi è fondamentale non perdere altro tempo. Questa vertenza ormai si trascina da troppi anni, serve mettere in campo tutte le necessarie azioni per la realizzazione dell’addendum e a questo, devono seguire sia le garanzie occupazionali per tutti lavoratori ma soprattutto,  la certezza che gli investimenti presenti nel Piano Industriale vengano realizzati nel lungo termine secondo un crono-programma ben preciso. In ultimo ma non per questo secondario che sul lotto RFI si mantengano  le garanzie che come sindacato abbiamo chiesto.

FIM-CISL

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FERRARI E NIGRO: “A DISTANZA DI CINQUE ANNI MANCA ANCORA UN PIANO INDUSTRIALE CREDIBILE”

L’assessore Nigro con il Sindaco Ferrari

Nell’incontro di oggi Jsw ha illustrato alcune semplici slides con i soliti generici buoni propositi di investire risorse, poche dell’azienda e molte pubbliche. Inoltre, confermando le voci che da qualche tempo si rincorrevano, ha ipotizzato di riportare il forno elettrico vicino alla città, rimettendo così in discussione un tema definito già molti anni fa.

Se vogliamo che l’acciaio esca dell’impasse, se vogliamo che abbia un futuro solido e duraturo, se vogliamo che lo sviluppo della siderurgia sia coerente con il percorso che Piombino ha intrapreso, non possiamo permettere che si torni indietro su questa decisione. Il dato positivo è che, nelle varie ipotesi, non sembra comparire un impianto di produzione del preridotto, nei confronti del quale avevamo sempre mantenuto una posizione contraria.

A settembre è fissato il prossimo appuntamento, questa volta tecnico, dove avremo modo di sviscerare le questioni e prendere decisioni chiare e incontrovertibili. La necessità di sottoscrivere un addendum all’accordo di programma che vincoli l’azienda alle proprie responsabilità è ormai chiara e condivisa da tutte le istituzioni e oggi il Governo ha reso ben chiara la volontà di accelerare il procedimento.

Alla base di tutto questo, a cinque lunghissimi anni dalla firma dell’Accordo di programma, deve esserci un vero piano industriale. Le istituzioni e i sindacati hanno messo in chiaro le proprie posizioni: il percorso è tracciato. Ora l’addendum e la conferma degli ammortizzatori sociali per i lavoratori.

Francesco Ferrari, sindaco di Piombino
Sabrina Nigro, assessore al Lavoro e alle Attività produttive

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Scritto da il 1.8.2023. Registrato sotto ambiente/territorio, Economia, Foto, Toscana-Italia, ultime_notizie. Puoi seguire la discussione attraverso RSS 2.0. Puoi lasciare un commento o seguire la discussione

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DA QUANTO TEMPO...

  • QUANTO E' PASSATO DAL 1 LUGLIO 2017 DATA TERMINE DELL'ACCORDO DI PROGRAMMA CON CEVITAL?

    Nonostante l'addendum all'accordo di programma, senza il quale Rebrab sarebbe diventato Padrone a tutti gli effetti dello stabilimento, tale data viene comunque considerata dalla nostra testata come quella di inizio della crisi economica reale di Piombino. Da allora sono passati solo
    82 mesi, 1 giorno, 17 ore, 32 minute fa

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