PIOMBINO: IL CONSIGLIO DICE NO AL RIGASSIFICATORE, MA SNAM CHIEDE LA BANCHINA PER 25 ANNI

Il Presidente Giani a Piombino

I manifestanti sotto il Comune

Il Presidente Giani a Piombino

Piombino (LI) –  Si è tenuto, venerdì primo luglio 2022 il Consiglio monotematico dedicato al tema dell’istallazione nel porto di Piombino di un rigassificatore GNL. Contemporaneamente, davanti al palazzo comunale si sono ritrovate almeno 400 persone provenienti da Piombino, Val di Cornia ed l’Elba con cartelli e striscioni per ribadire il loro “NO” ad un impianto così pericoloso nel loro porto, al grido “Piombino non è di Cingolani, non è di Draghi, non è di Giani. Piombino è nostra”.

Presente in sala Consiliare anche il presidente della Regione Toscana e commissario dell’opera Eugenio Giani che ha presentato un memorandum di 10 punti presentato al Governo per provare a far digerire alla città questa “amara pillola”. Compensazioni o ristori che, come però hanno evidenziato tutti i capigruppo in consiglio comunale, sono azioni che la città attende ormai da anni, in quella famosa “ballata dei milioni” che già dall’inizio del 2010 era iniziata in città, con promesse su promesse, e memorandum su memorandum, tutti disattesi e mai mantenuti.

Nel suo intervento Giani ha inoltre comunicato ai consiglieri e autorità presenti che Snam, nella presentazione dell’istanza per la banchina del porto, ha fatto richiesta di utilizzo per 25 anni. Una ipotesi inaccettabile, almeno a parole, per il Presidente regionale, in quanto molto diverso dai due, massimo tre anni, prospettati inizialmente, e non firmerà nulla in assenza di garanzie sul fronte della sicurezza chiedendo di fatto la “Doppia Valutazione d’impatto ambientale” su questo progetto, e, nel suo intervento conclusivo, prospettando, in caso d’impossibilità di avere garanzie, anche la volontà di rimettere l’incarico di Commissario al governo.

Il presidente Giani ha comunque ribadito più volte l’interesse nazionale di questo progetto, ma, come gli è stato risposto dal sindaco di Follonica Andrea Benini nel suo interventi successivo, non può passare il messaggio che non si possa dire no ad un impianto così impattante a livello di sicurezza per i residenti. Hanno poi preso la parola tutti i capigruppo consiliari di tutti i partiti, maggioranza e opposizione, che hanno votato l’ordine del giorno nel quale si chiede di non procedere con il progetto del rigassificatore a Piombino all’unanimità.

Un’altra brutta tegola su un operazione che, oltre a non generare lavoro per i residenti, sarebbe la “pietra tombale” sull’economia della città mettendo a rischio tutte le altre attività, dall’itticultura alle navi commerciali per Elba e Sardegna, dalla Croceristica al turismo balneare.

Tra i vari intervenuti anche tutti i sindaci dei Comuni della Val di Cornia, quelli dell’Autorità di sistema portuale del Mar Tirreno Settentrionale, l’associazione Piscicoltori Italiani, Federpesca, il Consorzio Balneare Costa Est, la cooperativa La Chiusa e le organizzazioni sindacali. Preoccupano infatti le ripercussioni alle attività lavoratori che insistono nel porto e quelle dell’itticoltura. Il Consorzio balneare Costa Est ha infine evidenziato gli investimenti e le potenzialità dell’area che risulterebbero vanificati senza progetti di sviluppo.

I manifestanti sotto il Comune

All’esterno tanta gente per le strade e sotto al Palazzo Comunale vista la presenza del presidente della Regione Toscana e commissario Eugenio Giani, che si sono scatenati durante il suo intervento con un coro di fischi e proteste da parte dei manifestanti, mentre un gruppo ha provato inutilmente, al termine del Consiglio Comunale, ad intercettarlo all’uscita del municipio dal quale è letteralmente “fuggito” scortato da due auto a “sirene spiegate”, mostrando però amaramente, ancora una volta, quanto è distante ormai il mondo della politica dai suoi elettori.

IL CONSIGLIO COMUNALE INTEGRALE PUO’ ESSERE VISTO QUI:

Scritto da il 2.7.2022. Registrato sotto ambiente/territorio, Foto, Toscana-Italia, ultime_notizie. Puoi seguire la discussione attraverso RSS 2.0. Puoi lasciare un commento o seguire la discussione

Scrivi una replica

DA QUANTO TEMPO...

  • QUANTO E' PASSATO DAL 1 LUGLIO 2017 DATA TERMINE DELL'ACCORDO DI PROGRAMMA CON CEVITAL?

    Nonostante l'addendum all'accordo di programma, senza il quale Rebrab sarebbe diventato Padrone a tutti gli effetti dello stabilimento, tale data viene comunque considerata dalla nostra testata come quella di inizio della crisi economica reale di Piombino. Da allora sono passati solo
    89 mesi, 11 giorni, 20 ore, 1 minuto fa

Pubblicità

Galleria fotografica

CorriereEtrusco.it - testata giornalistica registrata al Tribunale di Livorno al n.19/2006. Direttore Responsabile Giuseppe Trinchini. C.F. TRNGPP72H21G687D
I diritti delle immagini e dei testi sono riservati. È espressamente vietata la loro riproduzione con qualsiasi mezzo e l'adattamento totale o parziale.
Tutti i loghi e i marchi sono dei rispettivi proprietari. I commenti sono di chi li inserisce, tutto il resto copyright 2018 CorriereEtrusco.it