SAN VINCENZO: ELEZIONI, TRA TURISMO E (SCARSA) TRASPARENZA?

San Vincenzo (LI) – Una campagna elettorale silenziosa, dove si tessono le fila di una vittoria forse scontata, mostra però da parte di alcuni partecipanti la richiesta di una trasparenza politica che proprio non vuole esserci in questo comune proteso sul mare. Leggiamo insieme le note di “Officina” e “con San Vincenzo”.

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OFFICINA: IL COMPARTO TURISTICO SANVINCENZINO

Officina San VIncenzo

Cominciamo a chiamare le cose con il loro nome: Il turismo lo si fa, ciò che si sviluppa è il comparto turistico.

Dalla nostra parte abbiamo già presenti sul territorio ottimi servizi di ospitalità (ricettività alberghiera e agrituristica, affittacamere, appartamenti, residence ecc.) e numerosi servizi di tipo accessorio (ristorazione, musei, shopping, parchi, mare e collina, ecc).

Senza campanilismi e guardando a tutto il territorio ci impegniamo a promuovere il paese fuori dai nostri confini in sinergia con l’ambito turistico Costa Etrusca e le istituzioni di riferimento.

Vogliamo concentrare le azioni per lo sviluppo su un dialogo e collaborazione tra gli operatori con un “Tavolo permanente dell’accoglienza turistica”, dove l’amministrazione comunale farà da facilitatore tra i vari soggetti presenti sul territorio per permettere agli imprenditori di continuare e implementare la loro attività mantenendo il turismo di piccole e medie imprese che caratterizza la nostra cittadina. Ci impegneremo ad essere portavoce nei confronti delle associazioni di categoria come Federalbeghi e Assohotel per iniziare un dibattito di respiro nazionale che porti alla parificazione delle imposte e degli obblighi di sicurezza delle diverse categorie di ricettività. Inoltre, ci faremo portatori di tutte le esigenze della categoria, andremo insieme a loro a parlare con SEI toscana e con ASA e faremo qualsiasi cosa possa agevolare gli operatori dal punto di vista economico.

Attraverso il “Tavolo permanente dell’accoglienza turistica”, con il dialogo tra operatori e associazioni del nostro paese, implementeremo gli eventi già presenti e valuteremo nuove idee affinché le nuove manifestazioni accolgano, informino e promuovano la destinazione. Gli eventi dovranno essere monitorati per valutare la loro redditività in modo da aggiustare la modalità e l’impegno economico in ottica meritocratica. La calendarizzazione degli eventi dovrà, per quanto possibile, essere concordata anche con i paesi limitrofi.

Per quanto riguarda i servizi complementari, come i mezzi di trasporto, sarà nostro impegno coadiuvare operatori e Ambito per valutare accordi con compagnie aeree e mobilità sostenibile (trasporto su rotaia). Dovrà essere favorita una rete di autobus e taxi, e sempre in ottica mobilità sostenibile verrà sviluppata una pista ciclabile degna di questo nome per favorire il noleggio delle 2 ruote, già in atto da privati.

Per completare il comparto turistico e favorire il lavoro annuale, anche specializzato, sul territorio sarà opportuno consentire lo sviluppo graduale del settore artigianale/industriale che sta alle spalle del turismo, ad esempio imprese che si occupano di mantenere e ripristinare le strutture e le attrezzature in vista della stagione successiva (ombrelloni, lettini, ecc) o della fornitura alimentare (con il territorio a nostra disposizione potremmo offrire prodotti di fornitura alberghiera come marmellate monodose a km zero).

Non ci dimentichiamo di San Carlo però, le potenzialità nella promozione del territorio e nella conservazione dell’ambiente collinare sono un’occasione persa dalle ultime amministrazioni. La posizione posta tra le colline ne fa la porta naturale del sistema dei Parchi della Val di Cornia e potenzialmente è collegabile con il sistema urbano attraverso una sentieristica dalla Val di Gori nonché dal Masseto è collegabile al sistema costiero. In più le colline a nord, nel Comune di Castagneto Carducci e a nord-est nei comuni di Sassetta e Suvereto sono senz’altro tra le più interessanti dal punto di vista ambientale e paesaggistico della costa Toscana. Fare sistema con questi comuni permetterebbe un ulteriore sviluppo di sentieri e ippovie, facendo scoprire aspetti del territorio totalmente diversi da quelli attualmente offerti. In chiave di destagionalizzazione, le offerte paesaggistiche, culturali ed archeologiche che le nostre colline possono offrire sono un elemento chiave sinora ignorato.

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LERA (CON SAN VINCENZO): HO FIRMATO L’APPELLO DI LIBERA. SI COSTITUIRA’ PARTE CIVILE IN CASO DI PROCESSO PENALE?

l’avvocato Davide Lera

Ho risposto in maniera convinta alla proposta di Libera di sottoscrivere un appello per una politica attenta ai beni comuni ed etica, appello che l’associazione Libera ha proposto a tutti i candidati a sindaco e consiglieri in occasione delle prossime elezioni comunali a San Vincenzo, così come aveva fatto ed ottenuto alle precedenti elezioni amministrative.

Mi sono impegnato, quindi, a ricostruire con i cittadini e le loro espressioni associative un rapporto di fiducia, che si basi sulla chiarezza e la partecipazione, attento agli interessi pubblici e ai beni comuni, a partire da ambiente e gestione del territorio, sempre aperto al confronto dentro e fuori le Istituzioni.
Pertanto, per un’azione politica credibile e responsabile affinché la Pubblica Amministrazione possa prevenire il verificarsi di situazioni irregolari o illegali e sviluppi una partecipazione dei cittadini informata e riconoscibile.

Non posso, tuttavia, non sentirmi a disagio nel ricordare che, due anni fa, anche l’ex sindaco ed i suoi consiglieri e assessori, hanno firmato lo stesso documento.

Disagio anche degli attuali candidati consiglieri che sono stati direttamente, sia pure in ruoli invertiti, protagonisti di scelte scellerate per quegli stessi beni, spiagge e Rimigliano, che oggi l’associazione Libera si trova coraggiosamente a chiedere di tutelare eticamente e fattivamente.

Con quale coraggio e sfacciataggine i partiti che hanno determinato quello stato di cosa, oggi mandano i propri rappresentanti a firmare un documento etico proprio su quei temi?

Una questione morale, a San Vincenzo, esiste, purtroppo.

Ribadisco quindi la mia convinzione e impegno a tenere una condotta etica e morale nello svolgimento del ruolo che la Comunità di San Vincenzo intenderà assegnarmi, contestualmente alla mia firma ho chiesto a Libera se intenda o meno costituirsi parte civile nel caso in cui ci sarà un processo penale per quegli ex amministratori del nostro Comune.

Oggi è il momento di dare forza e coerenza al documento di Libera, per tutelare l’impegno con cui, tutti i giorni, si batte per una politica pulita e non corrotta.

Davide Lera
Con San Vincenzo

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Scritto da il 18.9.2021. Registrato sotto Foto, politica, ultime_notizie. Puoi seguire la discussione attraverso RSS 2.0. Puoi lasciare un commento o seguire la discussione

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