ANCORA NOVITÀ AL PARCO ARCHEOLOGICO DI BARATTI E POPULONIA
Piombino (LI) – Al Parco archeologico di Baratti e Populonia si è concluso venerdì 7 giugno il cantiere-scuola della Fondazione RavennAntica, guidato dalla prof.ssa Paola Perpignani, che si è svolto nelle ultime due settimane all’Acropoli di Populonia. Gli studenti dell’Università di Bologna hanno lavorato nella domus a valle delle Logge all’Acropoli di Populonia e l’attenzione è stata rivolta in special modo ad una particolare soglia musiva a decorazione geometrica con composizione a squame bianche e nere, inquadrate da una linea tripla di tessere rosse in terracotta.
Da metà giugno a metà luglio sarà attivo, invece, lo scavo vero e proprio grazie alla collaborazione tra Parchi Val di Cornia SpA, Soprintendenza e le Università di Siena e di Toronto. Lo scavo, realizzato grazie a un finanziamento regionale con la partecipazione del Comune di Piombino, vedrà impegnati studenti di archeologia dei due atenei e riguarderà l’area sopra le Logge, in particolare il balneum, l’edificio termale che sorgeva a fianco degli ambienti in cui nel 1841 fu trovato il mosaico con fondo marino, oggi esposto al Museo Archeologico di Piombino.
L’intervento consentirà di riportare alla luce parte dell’edificio e di lavorare sul mosaico rinvenuto nel 2001, caratterizzato da una eccezionale decorazione policroma, in cui si segnalano i busti di due schiavi etiopi che dovevano essere di un certo livello, considerata la presenza nel disegno di una spilla d’oro che trattiene la veste verde.
Un parco quindi sempre in continua evoluzione dove resta fondamentale l’interazione tra ricerca scientifica, sperimentazione, restauro, gestione e fruizione pubblica del patrimonio culturale; processo che la Parchi Val di Cornia Spa reputa fondamentale per restituire nel modo più efficace e concreto alla comunità valore sociale e benefici economici.