USL TOSCANA: IN VAL DI CORNIA E VAL DI CECINA NON SI RISPETTA LA COSTITUZIONE

Piombino (LI) – L’articolo 32 della Costituzione afferma che la Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto. In Val di Cecina e in Val di Cornia, secondo il comitato salute pubblica la Costituzione non viene rispettata! Leggiamo insieme integralmente.

«L’articolo 32 della Costituzione afferma che la Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto. In Val di Cecina e in Val di Cornia la Costituzione non viene rispettata!

Esistono delle malattie in cui il tempo è prezioso, in cui ogni minuto perso significa speranza di vita che si riduce. Per questo, la medicina moderna indica che si devono creare delle “reti territoriali tempo-dipendenti” per permettere a tutti di accedere alle cure in modo tempestivo, garantendo così la maggiore probabilità di sopravvivenza.

Una delle reti tempo-dipendenti più delicate è quella per la cura dell’infarto. Si tratta di intervenire entro dei tempi precisi, superati i quali i benefici del trattamento si riducono quasi totalmente, ed il rischio di morte o di conseguenze invalidanti aumenta progressivamente: la sala di emodinamica, che è l’ambiente dove si fa questo tipo di intervento, deve essere raggiungibile in un tempo massimo di un’ora.

Così come dichiara il cardiologo Claudio Marabotti: “Nella Bassa Val di Cecina il tempo medio tra la diagnosi di infarto (STEMI) effettuata presso il pronto soccorso e la riapertura della coronaria occlusa è di 126 minuti. Questo ritardo rispetto allo standard (il massimo accettabile è di 90′) è associato ad un eccesso di mortalità di circa l’1.4%”.

La Toscana è dotata di una serie di sale di emodinamica per la cura dell’infarto miocardico acuto, ad eccezione della zona a sud di Livorno fino a Grosseto che ne è sprovvista, seppur abitata da oltre 140.000 persone (che raddoppiano in periodo estivo).

Quest’estate abbiamo assistito al solito balletto di dichiarazioni dei vari soggetti istituzionali coinvolti (Saccardi/assessore regionale, De Lauretis/Dirigente ASL, Lippi e Giuliani/sindaci di Cecina e Piombino), risposte discordanti approdate nell’impegno da parte della Regione ad avviare uno studio di fattibilità per l’apertura del reparto di emodinamica a Piombino.

In realtà esiste già uno studio che stabilisce che in Bassa Val di Cecina si muore soprattutto per patologie cronico-degenerative come malattie cardio-vascolari, arteriosclerotiche, ictus in modo superiore rispetto al resto della Toscana, così come sono già scientificamente accertati i tempi entro i quali dover accedere alla sala emodinamica: a che serve lo studio di fattibilità?

Intanto è servito a farci attendere i risultati che dovrebbero essere resi noti a giorni e che molto probabilmente confermeranno quanto l’assessore regionale Saccardi ha già promesso questa estate e cioè che ci sono le condizioni per la realizzazione di una sala emodinamica a Piombino: sia ben chiaro ciò non significa che verrà realizzata con certezza e in tempi brevi … anche se il fatto che ci sono le elezioni indurrà molti a fare promesse da marinaio …

Se in base allo studio di fattibilità, verrà deciso che la sala si realizzerà a Piombino, il Sindaco di Cecina Lippi, che è anche il presidente della Conferenza dei Sindaci dell’Azienda Usl Toscana Nord Ovest, così come ha già dichiarato, sarà soddisfatto ed esiterà a raccogliere l’appello lanciato da cardiologici e comitati che richiedono da tempo che le sale di emodinamica siano due come necessario per poter salvare la vita degli abitanti sia della Val di Cecina che della Val di Cornia.

La sala di emodinamica è indispensabile sia a Piombino che a Cecina e va realizzata in entrambi gli ospedali; mentre, nel frattempo in cui le sale vengano completate, tutto il territorio coinvolto deve essere “coperto” con adeguate ambulanze dotate di tele-monitoraggio in emergenza: in questo modo i cittadini, anziché recarsi in Pronto Soccorso, potranno rivolgersi direttamente al servizio telefonico del 118 e accedere in minor tempo al miglior percorso salvavita.

I sindaci coinvolti devono schierarsi, così come ha già fatto il vicesindaco di Rosignano e porsi in prima linea nella difesa e miglioramento della salute collettiva, lottare insieme ai comitati e ai cittadini per ottenere che la Regione concretizzi questi fondamentale servizi!

Anche il Presidente dell’Ordine dei Medici di Livorno, dottor Paroli, ha rivolto un appello ai sindaci invitandoli a portare le firme raccolte tra la popolazione per due sale di emodinamica in Regione!

Auspichiamo che tutte forze politiche presenti nei consigli comunali delle cittadine costiere e collinari coinvolti si attivino nell’approvare mozioni che decretano la necessità di due sale emodinamiche e di istituire più punti con ambulanze dotate di tele-monitoraggio in emergenza, nel raccogliere le firme necessarie e nel mettere in moto qualsiasi azione utile a salvare la vita!».

Comitato salute pubblica “Val di Cornia/Val di Cecina”

Scritto da il 7.11.2017. Registrato sotto Foto, sociale, Toscana-Italia, ultime_notizie. Puoi seguire la discussione attraverso RSS 2.0. Puoi lasciare un commento o seguire la discussione

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