VAL DI CORNIA: LA LEGA SULLA GESTIONE DEI RIFIUTI
Piombino (LI) – “Rifiuti in Val di Cornia: più costi e meno servizi” è questa la denuncia che la Lega Nord Val di Cornia, tramite il proprio segretario Elena Vizzotto, fa sul problema della nuova gestione rifiuti, a pochi giorni dallo sciopero generale che bloccherà la loro raccolta in tutti i comuni gestiti da SEI Toscana.
«Sono molti i cittadini di Piombino che ci hanno contattati e che si lamentano delle gravi carenze nel servizio di SEI TOSCANA, subentrata ad ASIU da novembre 2015 per la gestione della raccolta rifiuti. Ovunque vi sono bidoni (molti danneggiati ed usurati) non svuotati, con conseguenti cattivi odori e mancanza assoluta di igiene, in un periodo dell’anno oltretutto che, stante il gran caldo, non migliora di certo la situazione; vorremmo inoltre sapere i processi di igienizzazione quante volte e con quali procedure vengono fatti!
Ci viene segnalato inoltre che la pulizia di strade e quartieri sia ben peggiorata con il passaggio al nuovo gestore…..e l’unica cosa che è aumentata sono i costi in bolletta!!! La stessa situazione si riscontra in tutta la Val di Cornia, con luoghi di mare dove i possessori di seconde case sottolineano come siano addirittura stati tolti cassonetti o come non vi sia il decoro e la pulizia che rilevavano fino allo scorso anno, cosa che contrasta con quanto promesso e con le dichiarazioni dei Sindaci per l’aumento delle tariffe TARI, giustificate proprio con acquisto di nuovi cassonetti e migliorie ai servizi.
Cio’ che lascia perplessi, oltre al mancato servizio e la maggiorazione delle tariffe, è l’immobilismo dei Responsabili Comunali; il loro è un colpevole silenzio, di fronte al degrado nel quale stanno riducendo luoghi che in questo momento dovrebbero essere attrattiva per i turisti, aumentando invece, in tal modo, solo il malcontento, non solo tra quest’ultimi, ma pure tra i cittadini. Non neghiamo che parte di questa trascuratezza si rilevi anche nell’inciviltà di taluni cittadini, poco rispettosi di regole e del buon vivere altrui, ma chiediamo uno sforzo maggiore da parte di tutti gli interessati e che i responsabili facciano chiarezza su questi continui disservizi, agendo immediatamente!!!».
Lega Nord
Ufficio Stampa
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Disagi nella raccolta rifiuti: anche la Val di Cornia interessata dai 2 giorni di sciopero nazionale dell’igiene ambientale
Le organizzazioni sindacali Fp Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Fiadel hanno indetto su tutto il territorio nazionale due intere giornate di sciopero del comparto di igiene ambientale per lunedì 11 e martedì 12 luglio per il rinnovo del Contratto Collettivo. Si potranno quindi verificare disagi e criticità correlate a tutte le attività aziendali di raccolta e spazzamento.
A titolo esemplificativo:
A Piombino si potranno manifestare disagi per i cittadini interessati dalla raccolta porta a porta nel ritiro dell’organico previsto lunedì 11 e dell’indifferenziato per martedì 12, nonché per ritiri e gli svuotamenti alle utenze commerciali interessate.
A San Vincenzo e Castagneto Carducci i disagi interesseranno i cittadini in merito alle raccolte porta a porta di organico in programma per lunedì e di indifferenziato per martedì mentre a Campiglia Marittima e Suvereto i disagi interesseranno i cittadini in merito alle raccolte porta a porta di indifferenziato in programma per lunedì e di organico per martedì. Risentiranno dello sciopero anche tutte le raccolte porta a porta dedicate alle utenze commerciali nei diversi comuni.
In generale per tutti i comuni i disagi potranno riguardale, oltre che i ritiri porta a porta, anche lo svuotamento dei cassonetti in entrambi i giorni di sciopero ed il numero verde.
Saranno comunque garantiti i servizi minimi previsti dalla legge 146/90 e successive modifiche e dell’accordo nazionale di settore del 1 marzo 2001, tra cui la raccolta presso mercati settimanali, mense di enti assistenziali, presso gli ospedali e case di cura, presso le stazioni ferroviarie e marittime, presso caserme e carceri. Tra i servizi minimi che saranno garantiti vi è inoltre lo spazzamento limitatamente a piccole porzioni (pari al 20% circa) dei centri storici e aree di interesse turistico museale.