M5S: SOCIETÀ DELLA SALUTE… “I CITTADINI TRA POLITICA E SANITÀ”
Val di Cornia – Riportiamo un comunicato del M5S della Val di Cornia sulle società della salute.
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“Che la Società della Salute possa essere solo il mezzo per fare rientrare la politica nella gestione della sanità? La lunga mano della politica fu tagliata fuori dalle Asl, che hanno sostituito le “USL”, come aziende con personalità giuridica pubblica e autonomia imprenditoriale.
Inserendo invece un organo “intermedio” vi è la possibiltà di demandare ad un consorzio, come la S.d.S., la facoltà di scegliere associazioni e collaboratori in ambito sanitario…anzichè dover portare nei Consigli Comunali le pratiche anche economiche in approvazione, con tutte le valutazioni democratiche che ne sarebbero conseguite.
Insomma, qualcuno queste domande se le era già fatte in tempi non sospetti.
Forse è questo che certi amministratori non voglion far trapelare tra le pieghe delle polemiche mosse alla S.d.S.
I cittadini dovrebbero farsi più domande!
Ma visto che poi le risposte si anniderebbero tra i meandri dei testi legislativi, degli emendamenti…nelle convenzioni come quelle stipulate tra Società della Salute, ASL e Comuni, proveremo noi a far chiarezza su questo consorzio, la Società della Salute.
Vi mostreremo qualche conto matematico che il Presidente della Società della Salute Val di Cornia, vorrebbe far passare come ininfluente nei bilanci comunali. E proveremo a farvi leggere quale è lo scopo della Società della Salute…e poi giudicherete Voi se la Corte dei Conti e la Corte Costituzionale NON AVEVANO RAGIONE.
Le Società della Salute sono state costituite in 25 delle 34 zone-distretto e la costituzione delle S.d.S. ha interessato, pur in maniera differenziata, 11 delle 12 aziende USL della regione Toscana.
Nel periodo 2008/2010 sono stati erogati contributi alla S.d.S. per un importo di circa € 6.355.000. La legge regionale ha ripartito tra le S.d.S. tale contributo, sulla base di specifici criteri che tengono conto, tra l’altro, della dimensione demografica del territorio di competenza e del numero di comuni che ne fanno parte. Dall’anno 2009, inoltre, ha introdotto un ulteriore criterio che attribuisce il 30% del finanziamento totale in base alla diminuzione del tasso di ospedalizzazione per la popolazione, ciò vuol dire che MENO RICOVERI IN OSPEDALE SI EFFETTUANO, più la S.d.S. guadagna. Ciò vuol dire che le affermazioni dell’assessore regionale Stefania Saccardi sulle ospedalizzazioni, all’ultima festa del Partito Democratico a Piombino, sono in totale disaccordo con quanto riportato dal soddetto criterio.
Ma oltre a questo contributo da parte della regione Toscana, un’altro introito sembra aver sempre percepito la Società della Salute della Val di Cornia, come confermato dal Presidente attuale della stessa, nella persona del Sindaco di Campiglia Marittima Rossana Soffritti: quello comunale.
“Art. 71 quaterdecies – Finanziamento della società della salute, comma 1. La Società della Salute è finanziata: d) da risorse destinate all’organizzazione e gestione dei servizi di assistenza sociale individuati dai COMUNI CONSORZIATI ai sensi dell’articolo 71 bis, comma 3, lettera d).”
Quindi, visto che da anni i Comuni erogano contributi alle ASL, ( nel 2010 a San Vincenzo questo contributo costava 36€ pro-capite), perché adesso un consorzio giudicato anticostituzionale e troppo costoso dalla Corte dei Conti deve fare da intermediario tra ASL6 e Comuni della Val di Cornia?
Ma cosa fa o cosa dovrebbe fare la Società della Salute? in sintesi le sue funzioni sarebbero:
– indirizzo e programmazione delle attività ricomprese nei livelli essenziali di assistenza territoriale, previste dal piano sanitario e sociale integrato, e di quelle del sistema integrato dei servizi sociali, di competenza degli enti locali;
– organizzazione e gestione delle attività di assistenza territoriale che richiedono l’integrazione tra prestazioni sanitarie e sociali;
– controllo, monitoraggio e valutazione delle attività socio-sanitarie, in riferimento al territorio di competenza.
In breve e con parole semplici:
L’obiettivo dichiarato, è quello di intervenire, attraverso una nuova formulazione organizzativa, sul complesso e complicato campo (secondo la S.d.S.) dell’integrazione fra sistema sanitario e sistema socio- assistenziale, quindi tra ASL e Comuni, in poche parole da INTERMEDIARIO. Immaginate una specie di agenzia che deve solo gestire, scegliere, indirizzare e contabilizzare.
I contribuiti che prima percepivano le ASL dai Comuni, adesso li incamera la Società della Salute, ma per gestirli come? La Asl non avrebbe potuto farlo da sè come in altre regioni?
Sarebbe gradito poter visionare i bilanci della S.d.S. Val di Cornia… Visto che ancora il sito Web è inesistente.
In conclusione alla S.d.S. Val di Cornia, per il 2015 vanno circa 2.500.000,00€ di contributo (visto i circa 60.000/65.000 abitanti e i 40€ pro capite di quest’anno). Ma se, come dice la presidente Soffritti è sempre stato così, pensiamo sia doveroso chiederci e sapere come siano stati usati tali fondi? E ci chiediamo anche se sia giusto continuare a costituire consorzi/carrozzone ritenuti inutili da organi legislativi, che portano via risorse comunitarie, visto anche la crisi della Sanità e le interminabili code di attesa per esami e test importanti? Ci pare che i benefici della S.D.S stentino a manifestarsi anche dopo anni dalla sua creazione.
Attendiamo fiduciosi chiarimenti… e rispediamo al mittente, la presidente della Società della Salute, le insinuazioni su ignoranza delle vicende locali e le scoperte dell’acqua calda (cit)”.
M5S CAMPIGLIA M.
MEET UP STORICO SAN VINCENZO
M5S PIOMBINO