PIOMBINO: L’ASSESSORE DI GIORGI RISPONDE SULL’EX CARSAL
Piombino (LI) – Cresce il malcontento per la gestione dell’Ex Carsal in Via Gori, la struttura per le emergenze abitative attualmente in stato di degrado, con un gruppo di cittadini che sta raccogliendo le firme per cercare una soluzione alternativa a quella attuale. Abbiamo quindi fatto alcune domande all’assessore Margherita di Giorgi per capire come sta davvero la situazione di una struttura che nel 2008, come si può vedere nella foto, quando era gestita dall’ASL, era una delle meglio tenute della città.
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- Assessore, quanti sono gli ospiti ufficiali aggiornati, visto che abbiamo visto una famiglia marocchina con tre figli piccoli e ci hanno confermato di una donna che dorme nella rimessa delle scope?
Premetto che le famiglie sono ospitate all’ex CARSAL a seguito del crollo di un solaio nella palazzina di proprietà del Guadagnini in via Della Repubblica, all’ingresso di Piombino.
Non si tratta, pertanto, di un centro di accoglienza per immigrati ma di una sistemazione per emergenza abitativa di famiglie che , prima del crollo del soffitto di via Della Repubblica, gestivano autonomamente la loro abitazione.
Attualmente, sono ospitate 5 famiglie (2 famiglie marocchine, 1 famiglia di senegalesi e 2 famiglie italiane). La pressione negli ultimi tempi si è alleggerita in quanto due famiglie originarie del Marocco hanno ottenuto un alloggio popolare, avendo avuto tutti i requisiti necessari.
- Quante persone possono essere ospitate dalla struttura al massimo e chi gestisce attualmente l’Ex Carsal?
Non c’è una nostra gestione diretta dell’ex CARSAL, ma interveniamo quando ce n’è la necessità. Ad esempio siamo intervenuti di recente per far portare via dei cumuli di oggetti abbandonati. Inoltre, c’è da dire che in questo ambito che l’associazione Samarcanda offre un aiuto estremamente importante.
- C’è un sistema di video sorveglianza che identifichi quanti sono gli ospiti non ufficiali specialmente di notte? Visto che una struttura come quella potrebbe essere facilmente utilizzata come “magazzino” per lo spaccio o altre attività illecite?
Al momento non c’è un sistema di video sorveglianza e i controlli vengono effettuati con sopralluoghi da parte della polizia municipale nell’ordine di un paio alla settimana.
Tuttavia abbiamo chiesto come comune di Piombino che l’opera di controllo e vigilanza sia intensificata, mediante un coordinamento degli accessi della Polizia Municipale con quelli di Carabinieri e Polizia di Stato.
- Il comune era a conoscenza della situazione igienico-sanitaria della struttura (mancanza di acqua in cucina e pozzo nero pieno)?
Non risulta che agli uffici competenti siano state fatte le suddette segnalazioni.
- Quali azioni intende prendere il comune per normalizzare la situazione?
La situazione richiede indubbiamente degli interventi più importanti, che vanno oltre la pur significativa opera di aumento dei controlli da parte delle autorità di vigilanza.
Per questo è mia intenzione portare all’esame della prossima giunta la problematica che, a mio avviso, richiede senza ombra di dubbio, interventi più mirati e radicali.
Giuseppe Trinchini