PARODI: «ASA FACCIA CHIAREZZA SU OPERAZIONI IMMOBILIARI E CONTRADDIZIONI»

acqua_rubinettoSuvereto (LI) – Riceviamo e pubblichiamo integralmente la replica dei sindaco di Suvereto Giuliani Parodi sulla questione e sulle tariffe ASA.

«Si rimane basiti dal tono con cui il dott. Trebino consigliere delegato ASA spa si rivolge al Sindaco di Suvereto in merito ad alcune dichiarazioni fatte dallo stesso a mezzo stampa sugli aumenti del costo dell’acqua che ci saranno prossimamente, in discussione in questi giorni presso l’Autorita’ Idrica Toscana, l’organo pubblico preposto a questo.

“Vorrei ricordare al Dott.Trebino, la cui carica e’ in scadenza, che fa parte di una societa’ partecipata” commenta il Sindaco Giuliano Parodi “e che quindi il suo stipendio e’ fatto coi soldi pubblici dei cittadini. I Comuni, e quindi i Sindaci, sono i soci azionisti di maggioranza, e quindi auspico, in seguito un atteggiamento piu’ rispettoso nei confronti degli Amministratori.”

Premesso cio’ scendiamo nei fatti, ASA spa replica alle esternazioni del Sindaco Parodi, dicendo che e’ tutto errato, ma non fornendo la loro versione “esatta” dei fatti. Il Dott.Trebino fa riferimento ad “operazioni immobiliari di edilizia pubblica realizzate dai comuni che i cittadini pagherebbero sull’acqua”. Visto che non siamo a conoscenza di tali operazioni, invitiamo lo stesso a specificare meglio di cosa si tratta (quali operazioni e quali Comuni) per trasparenza, e per il bene dei cittadini.

“Parliamo del socio privato di ASA, Iren, che detiene il 40% delle quote e la governance di Asa (ha due voti su tre in consiglio, oltre all’amministratore delegato)” continua il Sindaco di Suvereto “ Iren è quotata in borsa e, dopo il ricambio dei vertici aziendali del giugno 2013, ha come presidente l’ex ministro Francesco Profumo. Ma le linee guida di Iren, nei confronti di Asa, non sono per niente chiare. Sembrava che dovessero acquistare il ramo commerciale del gas, poi non si sono neanche presentati alla gara. E in questi anni, per bocca dello stesso presidente di ASA spa Fabio DelNista, apprendiamo che il socio privato ha immesso ben pochi capitali nella societa’ per fare investimenti.”

La discussione politica principale gravita intorno al fallimento della legge Galli del 1994 che ha istituito lo stesso meccanismo “vuoto per pieno” utilizzato per i rifiuti da destinare all’incenerimento: se non si raggiunge la quantità prefissata, ovvero se la cittadinanza usa meno acqua, paga di più perché ormai l’azienda ha stabilito che deve incassare un tot e così deve essere. Sarebbe questa la strada per razionalizzare i consumi e ridurre gli sprechi di una risorsa così preziosa? A questo aggiungiamo il metodo algebrico stabilito dalla AEEG (autorita’ per l’energia elettrioca e il gas) che si occupano da sempre di energia e gas, poi d’un tratto cominciano a gestire l’acqua per uniformare le tariffe di tutta Italia. “Questi non sapevano nulla e continuano a non sapere nulla in merito. Pensano che la tariffa dell’acqua sia uguale al Polo Nord come nel Sahara” dichiarava lo stesso presidente di ASA un anno fa, e non puo’ che trovarci d’accordo.

“Basta guardare il conto economico di ASA dei prossimi anni per capire che per i cittadini saranno guai per quanto riguarda gli aumenti” conclude Parodi “visto e considerato che la societa’ ipotizza nel 2015 ricavi da tariffa per 78milioni, nel 2016, di oltre 85 milioni, di 88 milioni nel 2017 e di oltre 90 milioni per gli anni successivi. Una ipotesi con un trend crescente del genere mal si sposa con una politica di risparmio idrico. altrimenti ASA ci dovra’ spiegare come fara’ ad aumentare i ricavi dalle bollette se diminuiscono i consumi dei cittadini virtuosi senza aumenti di tariffa.”

In conclusione i canoni che ASA versa ai comuni sono dovuti per il semplice fatto che la rete idrica e’ pubblica, ed il concessionario, visto che fa utili sul servizio, deve pagare l’affitto per l’utilizzo della stessa. Canoni che entrano nelle casse dei comuni e vengono ridistribuiti attraverso i bilanci sul territori come servizi da parte delle Amministrazioni.

Giuliano Parodi
Sindaco Suvereto

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ASA: «CON L’ACQUA PAGATE ANCHE OPERAZIONI IMMOBILIARI»

Suvereto (LI) – ASA, con il consigliere delegato e legale rappresentate Ennio Marcello Trebino smentisce tutte le dichiarazioni del sindaco di Suvereto Giuliano Parodi che era intervenuto lanciando un allarme sui possibili aumenti tariffari e sulla gestione dell’ente. «Errato sostenere che i costi siano cresciuti esponenzialmente, errato dire che i servizi siano peggiorati e le perdite siano al 40%.

Errato dire che Asa sia in difficoltà economica e che lo sconto sul canone sia in contraddizione con l’aumento delle tariffe. Errato dire che non sono stati fatti gli investimenti da quando c’è il socio privato, Asa ha investito eccome: Suvereto è sede di alcuni impianti di abbattimento dell’arsenico che il sindaco di Suvereto dovrebbe conoscere – continua Trebino – Asa ha dovuto, nei primi anni di gestione con il socio privato, risanare i propri bilanci cronicamente in perdita, nonostante si trattasse di gestione interamente pubblica, poi ha cominciato ad investire per realizzare il Piano d’Ambito, mantenendo una media di 17-18 M€/anno. Errato poi dire che il socio privato sia solo capace di spartirsi gli utili.
In questi anni, dal 2004 ad oggi, non sono mai stati distribuiti dividendi e nei prossimi anni il piano economico finanziario non prevede tale situazione.

Il sindaco Parodi invece non dice invece che i Comuni percepiscono 0,35 euro/mc di acqua per canoni che dovrebbero ripagare mutui, attualmente estinti, contratti dai Comuni per la realizzazione di opere acquedottistiche prima della concessione.
Perché non informare i cittadini che sull’acqua pagano anche molte altre operazioni, soprattutto immobiliari, di edilizia pubblica realizzate a cura degli stessi Comuni?

Ritengo che le affermazioni fatte da Parodi meriterebbero un’azione durissima, se non considerassimo la buona fede che la sostiene nel formularle. Per questo motivo sono a disposizione al fine di chiarirle le dinamiche del settore e la realtà dei fatti».

Fonte: La Nazione

Sullo stesso argomento:

Il servizio idrico integrato, gestito dall’Asa, costa il 55 per cento in più rispetto alla media nazionale. Il dato emerge dall’indagine che, prendendo a riferimento il 2014, ha condotto l’osservatorio prezzi e tariffe di Cittadinanzattiva.

http://www.stileliberonews.org/dai-rubinetti-asa-lacqua-tra-le-piu-care-ditalia/

Scritto da il 8.5.2015. Registrato sotto ambiente/territorio, Foto, ultime_notizie. Puoi seguire la discussione attraverso RSS 2.0. Puoi lasciare un commento o seguire la discussione

1 Commento per “PARODI: «ASA FACCIA CHIAREZZA SU OPERAZIONI IMMOBILIARI E CONTRADDIZIONI»”

  1. lino

    ASIU è un’ azienda spazzatura che si occupa di rifiuti e occupa avanzi politici, ASA si occupa di acqua e i suoi dirigenti dopo aver navigato in un mare di privilegi vogliono scaricare liquido lurido addosso a chi si è accorto del malaffare.
    Del Nista, c’è ancora Del Nista a dirigere. Ma è forse imparentato con una famiglia cardinalizia o fa parte di una congrega riservata e potente. Deve essere così perché se a Livorno non hanno di meglio è certo che sono messi male e si capisce perché i grillini hanno spopolato. Filippo Nogarin può dormire sonni tranquilli, con tali avversari politici sta sulla poltrona ancora 20 anni.

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