NOTIZIE DALLA COSTA ETRUSCA DEL 3 FEBBRAIO
COPPOLA E BENIFEI : «SERVONO INTERVENTI PER LA VARIANTE AURELIA»
Piombino (LI) – A seguito dei tragici fatti degli ultimi giorni, il Consigliere Comunale Udc, Luigi Coppola e il portavoce del Circolo Sel Piombino-Val di Cornia, Ilio Benifei analizzano la situazione della Variante Aurelia e dei possibili interventi da effettuare per la sua messa in sicurezza.
Questo l’intervento di Coppola:
«La variante Aurelia è pericolosa ed il manto stradale oramai è in condizione sempre più critiche – ha commentato Coppola – le intemperie degli ultimi giorni ne sono la prova con un’oggettiva difficoltà nel tratto a sud della provincia di Livorno. La questione delle infrastrutture nella Costa Tirrenica è datata, purtroppo fra veti o presunte speculazioni alla fine non si è riusciti ad avere una viabilità differenziata ed adeguata. Ricordo che l’autostrada con un percorso alternativo e supplementare all’Aurelia fu sempre osteggiato, la creazione della Variante Aurelia fu un compromesso che di fatto riuscì a portare ad una soluzione, anche se quell’ipotesi è stata sempre ritenuta poco sicura, vista la mancanza di una corsia d’emergenza ed altri accorgimenti importanti.
È evidente la carenza di risorse dell’ANAS che può intervenire per tamponare le falle, ma non per una restyling di un certo livello. La proposta di SAT, che era nata nel 1969 per motivi diversi e non per sostituire una superstrada con un’autostrada, è stata l’unica soluzione che è stata posta all’attenzione degli enti competenti e nonostante la netta contrarietà di gran parte dell’opinione pubblica abbiamo visto quale percorso abbia assunto.
Il pedaggio di 60 centesimi per uno svincolo è offensivo nei confronti degli utenti, oltretutto per un servizio scadente in tutto il tratto tranne che per 4 km. E’ un’operazione politica e non infrastrutturale, che peraltro procede in modo lentissimo. Purtroppo anche le opere accessorie promesse sono lontane, non si riesce a capire eventualmente quando e se saranno realizzate. Da un lato il prolungamento della 398 fino al capezzolo nel comune di Piombino, dall’altra le complanari per superare l’urbanizzazione della vecchia Aurelia, consentendo un’alternativa viaria, nonostante la pericolosità di quel percorso. Ancora una volta abbiamo l’impressione che questo lembo di Toscana sia considerato terra di conquista, nonostante anche le legittime battaglie degli enti locali e dei loro maggiori rappresentanti. Serve a breve un intervento sul manto stradale della Variante Aurelia per garantire soprattutto la sicurezza, che deve essere sempre il primo punto all’ordine del giorno.
Tutte le altre discussioni non ci appassionano, se poi dovessimo esprimere un parere sull’autostrada Tirrenica al posto della variante, lo diciamo chiaramente che non ci piace. Allo stesso tempo vorremmo capire però se ci sono proposte alternative percorribili e soprattutto finanziabili, poiché ad oggi permettere che i cittadini percorrano una superstrada nelle condizioni attuali non è comprensibile per una paese civile. Urge un intervento chiarificatore della Regione e dei vertici ANAS, ovviamente sarà nostra premura presentare interrogazioni in merito ai più alti livelli istituzionali competenti».
Luigi Coppola
E quello di Benifei:
«Non si può rimanere silenziosi dopo quello avvenuto giovedì scorso nell’incidente stradale sulla variante Aurelia che è costata la vita a madre e figlia. Sono d’accordo con quello che ha scritto Coppola. Questo incidente non è frutto del caso. La variante Aurelia è in pessimo stato, il manto è in molti tratti sconnesso, con buche, l’acqua piovana ristagna è crea aquaplaning. Ma perché la variante Aurelia è in questo stato?
Credo che l’Anas dovrebbe rispondere .
Il peggioramento della variante Aurelia coincide con la scelta di trasformarla in autostrada. Sembra quasi che si sia verificato un tacito accordo. Quello che è sotto gli occhi di tutti e che gli interventi sulla strada in questione sono stati rattoppi, quasi sempre non determinanti al miglioramento del manto stradale, oltre che la mancanza di manutenzione sulle barriere spartitraffico, con segnaletica poco visibile. Poche risorse dell’Anas percui queste sono le conseguenze, fino a mettere in pericolo la sicurezza ?
Lo escluderei, il motivo ritorna al punto iniziale, cioè la variante è in pessime condizioni perché non vale fare grossi interventi di manutenzione se subentrerà la SAT e la trasformerà in autostrada. Le conseguenze di tale scelta la pagano i cittadini che devono percorrere questa strada sempre più insicura pericolo costante di incidenti purtroppo gravi come quello di giovedì e con un paradosso perché costruita con i soldi pubblici e pronta ad essere regalata alla SAt che a sua volta la farà ripagare ai cittadini con tariffe salatissime».
Anche per questi motivi è l’ora di cambiare.
Circolo SEL Piombino-Val Di Cornia
Ilio Benifei
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CDC: “GIARDINI DI COLTIE: ANCORA UN IMPEGNO NON MANTENUTO”
Campiglia M.ma (LI) – Il gruppo di opposizione “Comune dei Cittadini” interviene sulla questione della risistemazione dei giardini di Coltie a Venturina. Riceviamo e pubblichiamo integralmente il comunicato che denuncia la mancanza delle opere promesse.
«Dal “bastava una telefonata” dell’assessore Bertocchi all’ormai abituale nulla di fatto. Sono passati due anni, era il Marzo del 2012 infatti, da quando il Consiglio Comunale, all’unanimità, impegnò la giunta a “prevedere un tempestivo intervento di risistemazione dell’area in oggetto tenendo conto delle richieste avanzate dai cittadini firmatari”. Le nostre perplessità sul fatto che non sarebbe stato fatto niente si accentuarono quando ad un’interpellanza per conoscere i piani per l’area in questione ci fu risposto che non era stato elaborato nessun progetto in quanto i lavori si sarebbero svolti “in economia”, con le risorse a disposizione dell’assessorato. Tornammo sulla stampa un anno dopo l’approvazione dell’ordine del giorno, nella primavera del 2013, per lanciare un altro impulso all’amministrazione sperando che venisse fatto qualcosa di quanto chiesto dai firmatari la petizione a sostegno dell’ordine del giorno in questione. L’assessore Bertocchi rispose, con insofferenza, che “gli interventi di riqualificazione erano quasi tutti ultimati”, dando la colpa alle condizioni meteo per gli interventi mancanti e per l’ancora non realizzata asfaltatura dell’area.
E’ passato un altro anno dal botta-risposta tra me e l’assessore e nient’altro è stato fatto. Adesso, prima di replicare con qualsiasi parola, cercando per l’ennesima volta di prendere in giro i cittadini, inviterei l’assessore a visitare i giardini di Coltie per vedere con i propri occhi se quella possa essere considerata un’area riqualificata. Dopo cinque anni a contatto con questa amministrazione è ormai venuta alla luce l’idea distorta di democrazia che hanno i signori seduti sui banchi della Giunta di questo Comune che, per l’ennesima volta, hanno ignorato un ordine del giorno approvato dal Consiglio Comunale. Un’ amministrazione incurante degli indirizzi ricevuti dal Consiglio, intollerante a qualsiasi critica e, cosa ancor peggiore, irrispettosa dei diritti dei cittadini, totalmente ignorati nei casi in cui si servano delle petizioni per dare impulso all’amministrazione. Ma forse una petizione è troppo».
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ASSEMBLEA SANVINCENZINA: “5000 EURO PER LA CAMPAGNA ELETTORALE SONO UN INSULTO ALLA MISERIA”
San Vincenzo (LI) – La lista civica “Assemblea Sanvincenzina” commenta la notizia per cui ogni candidato alle primarie del PD avrà a disposizione 5000 Euro per la campagna elettorale. Riceviamo e pubblichiamo integralmente l’intervento dei due portavoce e la loro analisi sui costi della democrazia.
«La democrazia ha un costo ed è giusto sostenerlo. Soprattutto – commenta Assemblea Sanvincenzina – quando si realizza davvero una pari dignità e pari opportunità di ciascun cittadino ad intervenire nelle scelte che riguardano la cosa pubblica. Purtroppo è da dimostrare che a San Vincenzo, dove si vota sotto forti pressioni una volta ogni cinque anni e non si è mai sentito il bisogno di ascoltare nel corso del mandato elettorale l’opinione della cittadinanza su nulla, esista questa fantomatica “democrazia”.
In ogni caso, crediamo che la notizia per cui ogni candidato alle primarie del PD avrà a disposizione 5.000 € per farsi campagna elettorale sia un autentico insulto alla miseria. Usiamo questa parola “miseria” perché oggi il nostro Paese la vive con disperazione e i cittadini sanno perfettamente quanti siano 15.000€. Anche a San Vincenzo si tenta di tirare avanti col terrore di finirci nella miseria, mentre un partito permette simili spese per una falsa scelta. Chi vincerà sarà candidato sindaco, agli altri sarà promesso un posto al sole nella Giunta.
Ecco il nuovo corso. Valanghe di soldi per le campagne elettorali. Quei soldi che vincoleranno i candidati agli sponsor. Un investimento per chi vuol tenersi buona l’amministrazione, una certezza per i cittadini che questa non è democrazia. Dopo aver dato alla sociolab l’incarico per il programma, dopo le primarie, per le elezioni ci sarà forse ancora il tesoretto ottenuto dall’area feste, regalata per 2.700 € l’anno al PD. Più che un partito questo è un forziere. In un momento come questo, che ci siano simili disponibilità per le amministrative di un comune di 7.000 abitanti è una vergogna. Tutti soldi sottratti all’economia, alle attività produttive, ai servizi sociali, a questo territorio. Altro che cambiamento, altro che cambiare verso! Una politica che costa sempre di più, autoreferenziale e dannosa per i cittadini. Ci impegniamo da subito e concretamente per una politica diversa. Tutte le nostre spese elettorali saranno incommensurabilmente più basse di quelle per le sole primarie del PD e non avremo sponsor che verranno a pretendere l’approvazione di un atto piuttosto di un altro.
Oggi – conclude la lista civica – la democrazia ha bisogno di costare poco. Così si dimostra che si cambia, non solo a discorsi. Oggi la politica ha bisogno dell’entusiasmo dei cittadini, ha bisogno di chiare strategie amministrative, ha bisogno di etica. I soldi servono ad altro».
Per l’Assemblea Sanvincenzina,
i portavoce Francesca Neri e Giacomo Zecchini.