BIOMASSE, NO TECNICO DI UNITI PER SUVERETO

Parodi, a sinistra, ad un convegno

Riceviamo e pubblichiamo integralmente un comunicato di Giuliano Parodi per la lista civica “Uniti per Suvereto”.

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«Al di la’ delle prese di posizione della Politica – inizia Parodi – necessarie ma non sufficienti, visto che la parola definitiva sull’autorizzazione verra’ data dai tecnici della provincia, Uniti per Suvereto sposta la discussione su dati concreti per bloccare definitivamente questo progetto dannoso per il nostro comune e per la val di Cornia.

Le dimensioni dell’impianto previsto, un fabbisogno di 16000 tonnellate all’anno di combustibile non risultano compatibili con l’attivita’ agricola esistente , il cui piano di miglioramento agricolo prevede 3 ettari di oliveta e 1,8 di vigneto, in violazione della Delibera del Consiglio Provinciale di Livorno n 131/2007 “linee guida per la realizzazione di centrali a biomassa” laddove si prevede che “date le problematiche legate all’approvvigionamento delle biomasse e alle aree necessarie allo stoccaggio delle stesse, e tenendo conto della necessita’ (prevista dall’art 12 del D. L. 387/03) di valorizzare le tradizioni agroalimentari locali, di tutela della biodiversita’, cosi’ come del patrimonio culturale e del paesaggio rurale, nelle aree agricole si suggerisce una taglia degli impianti a biomassa dimensionata sui fabbisogni energetici dell’attivita’ agricola connessa”.

Il progetto della SuvEnergy collocato alla Metocca contrasta con le  le linee guida nazionali sulle biomasse pubblicate sulla G.U. n 219 del 2010 che indicano: “nell’autorizzare progetti localizzati in zone agricole caratterizzate da produzioni agroalimentari di qualità (produzioni biologiche, produzioni D.O.P., I.G.P., S.T.G., D.O.C., D.O.C.G., produzioni tradizionali) e/o di particolare pregio rispetto al contesto paesaggistico- culturale, deve essere verificato che l’insediamento e l’esercizio dell’impianto non comprometta o interferisca negativamente con le finalità perseguite dalle disposizioni in materia di sostegno nel settore agricolo, con particolare riferimento alla valorizzazione delle tradizioni agroalimentari locali, alla tutela della biodiversità, così come del patrimonio culturale e del paesaggio rurale.”

La necessita’ di introdurre produzioni intensive di prodotti idroesigenti andrebbe a compromettere definitivamente l’equilibrio idrico della zona. Dai dati diffusi da ASA spa,  risulta che in Val di Cornia mediamente si consuma più acqua di falda, di quella che finisce nel sottosuolo. Si stima che negli ultimi dieci anni ci sia un deficit complessivo di 4.800.000 mc. L’attenzione delle autorità competenti è rivolto a cercare soluzioni di risparmio dell’uso dell’acqua in agricoltura sollecitando le aziende agricole a impiantare coltivazioni meno idroesigenti, alle tecniche di minor spreco e nella ricerca di risorse idriche aggiuntive da dedicare alle coltivazioni.

Analizzando i dati forniti dall’ARSIA sugli studi effettuati nella pianura grossetana risulta che il mais necessita’ di circa 4000 metri/cubi di acqua per ettaro, che scende di un 20% se irrigato a manichetta, ma se confrontiamo questo dato con le altre colture ci accorgiamo dell’insostenibilita’ della cosa, il melone necessita’ di circa 1000 mc/ha per pacciamato, il pomodoro circa 2500 mc/ha e il pomodoro da mensa 1500 mc/ha. Quindi se la coltura del mais per la SuvEnergy si affiancasse alle colture gia’ presenti sarebbe totalmente insostenibile dalla nostra falda, lo stesso dicasi se andasse a sostituire colture gia’ presenti che necessita’ di meno della meta’ dell’acqua richiesta dal mais.

Inoltre il progetto prevede di attingere acqua per irrigare i campi da un bacino già esistente di 70.000 mc. di proprietà della soc. Immobiliare Toscana. Questo viene presentato come se fosse un bacino che si riempie nella fase di grossa portata del fiume e potesse essere svuotato senza incidere sulla potata del fiume e sulla possibilità di ravvenamento della falda idrica. Non è vero che questo bacino è riempito con prelievo di acque dal fiume Cornia nel periodo invernale, ovvero quando maggiori sono le precipitazioni e minore è il fabbisogno delle colture. Questo bacino è fatto di acqua corrente che fluisce dal Cornia e segue in altezza il livello del fiume per la comunicazione fra i due corpi idrici. Quindi se si attinge da questo bacino è come se si attingesse dal Cornia e se lo si fa in estate, nei periodi in cui necessita l’irrigazione dei campi, di fatto si impoverisce il  fiume. Anche in questo caso è una contraddizione rispetto allo stabilito minimo deflusso vitale ma soprattutto il prelievo da questo bacino in estate, o comunque in periodo di non grossa portata del fiume Cornia, sarebbe il colpo di grazia per il già compromesso equilibrio idrico della Val di Cornia.

Una parte di questa acqua potrebbe essere utilizzata per l’uso potabile direttamente o con pozzi in sub- alveo, nel periodo invernale, data l’ottima qualità chimico fisica di quest’acqua, fra le più pure della Val di Cornia. In ogni caso usarla per l’irrigazione sarebbe un errore madornale.

Alla luce di quanto sopraesposto – conclude Parodi – invitiamo l’Autorita’ di Bacino a negare il nulla osta al progetto, lo stesso dicasi per il Consorzio di Bonifica, tra l’altro il commissario straordinario, Giancarlo Vallesi, e’ anche consigliere Comunale di Suvereto, consiglio che vedra’ esprimersi negativamente con un documento da inviare alla Provincia nella prossima seduta».

 

Giuliano Parodi

capogruppo Uniti Per SUvereto

 

Scritto da il 2.9.2012. Registrato sotto Foto, politica, ultime_notizie. Puoi seguire la discussione attraverso RSS 2.0. Puoi lasciare un commento o seguire la discussione

2 Commenti per “BIOMASSE, NO TECNICO DI UNITI PER SUVERETO”

  1. angelo

    Il Sig. Giuliano Parodi è persona davvero competente, o almeno è un politico che studia in profondità i temi che via via affronta come dimostra la vicenda autostrada e ora la questione delle biomasse a Suvereto.
    Non è cosa semplice ne agevole a farsi per chi trova come lui , io immagino, qualche difficoltà ad accedere ai documenti ufficiali di riferimento.
    Spero sia vero il detto ” il duro lavoro darà i frutti sperati ”
    Congratulazioni e un augurio sincero : ” Giuliano Parodi sindaco di Suvereto”
    Un caro saluto.

  2. GIULIANO PARODI

    Grazie signor Angelo, al di la’ dell’augurio finale, credo che il compito di ogni “eletto” dovrebbe esser quello di approfondire, leggere e farsi un idea precisa sulle cose prima di esprimere giudizi pareri o voti in consiglio comunale, se così’ facessero tutti a tutti i livelli credo che la politica e le assemblee elettive avrebbero un peso e una credibilità’ diversa agli occhi della gente…

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