I 150 ANNI DELL’UNITA’ D’ITALIA IN VAL DI CORNIA

LA manifestazione a Venturina

Anche se la pioggia ha provato a sciupare un po’ le celebrazioni, grande partecipazione in tutti i comuni della Val di Cornia per i cento cinquant’anni dell’unità d’Italia. Vediamo in dettaglio le iniziative comune per comune.

Campiglia. Un corteo commosso ha partecipato questa mattina alle celebrazioni prima a Campiglia e poi a Venturina, per il 150° dell’Unità d’Italia. A causa della pioggia che ha cominciato a cadere più copiosa a Campiglia alle 10.00, proprio all’inizio della manifestazione che doveva partire da piazza Gallistru, il programma si è svolto nella cornice, sicuramente non riduttiva, del teatro dei Concordi. A Venturina è stato invece possibile sfilare in corteo per le vie del centro in mezzo ai coriandoli tricolore gettati dai cittadini affacciati alle finestre, per concludere nell’ampia Sala della Musica che è stata letteralmente riempita dal pubblico.
Il sindaco e gli assessori Barbara Del Seppia e Jacopo Bertocchi hanno letto alcuni brani dei discorsi pronunciati dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano nelle varie occasioni fino ad ora svoltesi per il 150°. Il sindaco ha poi concluso sottolineando che lo spirito dell’unità va ricercato nelle figure del risorgimento come in quelle della resistenza, e anche nell’essere il paese dell’arte e della cultura, il paese che ha combattuto e sconfitto il terrorismo, il paese della mafia, ma anche il paese dell’antimafia e di tutti i cittadini che danno più forte il segno della legalità, del fare bene, della dignità, della solidarietà.

San Vincenzo. In un paese addobbato a festa con il tricolore il sindaco Michele Biagi è intervenuto, durante i festeggiamenti svoltisi al campo di tennis al coperto degli impianti di S. Costanza, parlando del significato di questo 150º anniversario dell’unità d’Italia, precedendo il concerto della filarmonica “Verdi”.
«La struttura del Palatennis – ha commentato il sindaco Biagi – è ubicata all’interno di una zona sportiva dove anche le strade finiscono per esaltare l’unità nazionale (via Azzurri d’Italia, via Consolini, che rappresentano la nostra storia di 150 anni dove lo sport, la cultura, ed anche il mondo dell’associazionismo, non solo sportivo ma anche culturale, sociale e del volontariato, sono componenti che contribuiscono ad unire la gente sotto il segno della fratellanza, dell’accoglienza ed anche dell’unità di varie componenti che costituiscono i valori della nostra identità nazionale».

Suvereto.
Nella sala del Ghibellino si è tenuto un consiglio comunale aperto ai cittadini, ed è stata firmata una pergamena che resterà in sala consiliare in ricordo della giornata. Poi il professor Marco Paperini ha parlato di ciò che accadeva a Suvereto nei giorni dell’unità. La filarmonica “Puccini” ha eseguito l’inno nazionale e altre musiche dell’epoca.

Piombino. Alle 9.15 la giornata si è aperta con una seduta straordinaria del consiglio comunale aperta al pubblico. Durante la manifestazione, che ha visto anche un intervento del professor Ivan Tognarini e l’esibizione della corale “Mascagni” che ha partecipato con alcuni brani del suo repertorio, tra i quali l’inno di Mameli e altri brani risorgimentali,
alcune iniziative sono state promosse anche dall’associazione Bersaglieri e dalla Pubblica assistenza.
In tanti hanno preso parte alla festa e al pranzo organizzati dal Pd al palazzetto dello sport, la sede prevista di piazza Verdi è stata cambiata a causa della pioggia.  In molti su quest’ultima iniziativa ci hanno scritto, chiedendosi perché non si è pensato a coinvolgere tutte le energie della città nella sua attuazione? Oppure perché iniziative del genere in celebrazioni nazionali devono essere organizzate da una forza politica,  e non da tutta la comunità?

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Scritto da il 18.3.2011. Registrato sotto cultura, Foto, ultime_notizie. Puoi seguire la discussione attraverso RSS 2.0. Puoi lasciare un commento o seguire la discussione

5 Commenti per “I 150 ANNI DELL’UNITA’ D’ITALIA IN VAL DI CORNIA”

  1. Graziella Guglielmi

    Visto che il palazzetto dello sport è di proprietà comunale il PD ha chiesto l’autorizzazione all’uso?. E chi ha provveduto (e pagato) per le pulizie? E il parquet è stato salvaguardato, visto che non lo fanno calpestare neanche con scarpe normali e quel giorno, con la pioggia, la situazione non doveva essere rosea? Chi controllerà tutto questo? Ci sarà qualcuno in Consiglio Comunale che avrà voglia di sentirsi rispondere? E se è stato fatto tutto alla buona,non ci sarebbero gli estremi per una denuncia? Aspetto pareri e risposte.Saluti. Graziella Guglielmi.

  2. piero

    certo, tutto in regola e canone pagato al comune. Non capisco perché si deve sempre alimentare la cultura del sospetto.
    W l’Italia. W il PD.

  3. Amerini Giampiero

    Cara Graziella,
    mi risulta che il PD ha fatto tutto in regola, ma sinceramente per chi ha festeggiato i 150 anni dell’unità d’Italia io avrei concesso le strutture pubbliche gratuitamente. Ci sono tanti modi e motivi per fare polemica e per fare qualsiasi altra azione, non quella del festeggiamento del compleanno dell’Italia. Sono convinto che se tu fossi andata a quella festa, come se ci fossi andato io (non ci sono andato perchè avevo ospiti e ho preferito festeggiarla in famiglia con una bella torta tricolore), ci avrebbero accolti come ospiti ben graditi, e guarda, in quel giorno forse sarebbe stato bello esserci tutti di qualsiasi colore politico. Per quanto mi riguarda devo prendere atto che il PD è stat l’unico partito politico che ha fatto una festa come quella, e non mi si può certo definire un loro simpatizzante. Un abbraccio,
    Giampiero

  4. Graziella Guglielmi

    Sig. Piero, solo per esperienza personale….

  5. Graziella Guglielmi

    Mi associo, Viva l’Italia, libera, democratica e soprattutto realistica, fatta di persone che non si lasciano prendere per il naso, che non strumentalizzano ogni e qualsiasi occasione per farne propaganda. Caro Giampiero, possono anche aver chiesto i permessi, ma l’uso di un palazzetto dello sport, con il pavimento in parquet, per una “mangiata” si può vedere solo a Piombino. La festa dell’Italia unita si sarebbe celebrata molto meglio se l’iniziativa fosse stata aperta a tutta la cittadinanza e sinceramente dove non sono invitata mi presento malvolentieri specie in quel contesto, dove di amici ce ne ho ben pochi e nessuno dei quali con cui voler condividere lo spirito patriottico. Ciao, . Graziella.

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