PIOMBINO: CAMBIAMENTI IN VISTA PER BARATTI E POPULONIA

Sta per concludersi il lavoro di elaborazione del Piano particolareggiato di Baratti, lo strumento pubblico che pianifica quest’area di grande pregio, definendone viabilità, mobilità, servizi, accessibilità, salvaguardie e molto altro ancora.

L’amministrazione comunale di Piombino ha elaborato gli orientamenti progettuali che sono stati sottoposti alla discussione della IV Commissione consiliare, delle forze politiche e degli operatori. Prossimamente, in vista dell’adozione del piano prevista nel settembre, saranno organizzati momenti pubblici di discussione.

“I criteri fondamentali stabiliti dal piano sono quelli della salvaguardia e della ulteriore valorizzazione delle caratteristiche del sito di Baratti, coerentemente con la richiesta di candidatura al riconoscimento di Patrimonio Unesco, attraverso un’ulteriore qualificazione delle tipicità, della sostenibilità e dei servizi – spiega l’assessore all’urbanistica Luciano Francardi – Dentro questo quadro, nella logica esclusiva del recupero dell’esistente, abbiamo pensato a una eliminazione di tutte le “superfetazioni” presenti e a una razionalizzazione delle attività, tra le quali anche dell’attuale campo boe che viene confermato.

“L’altra questione importante – continua Francardi – è che viene mantenuto l’attuale equilibrio tra spiaggia pubblica e spiaggia in concessione (attualmente al 4%), senza prevedere alcun aumento di concessioni balneari sull’arenile. Per il Casone, inoltre, e per l’ex convento nell’abitato di Populonia alta in passato di proprietà Croce Rossa, sono previste due destinazioni alberghiere, ma senza alcun aumento volumetrico o altri interventi di ristrutturazione edilizia o urbanistica che possano alterare il disegno originario degli edifici. Per il Casone, soprattutto, è previsto anche un progetto complessivo di sistemazione ambientale delle aree esterne, volto alla conservazione di eventuali elementi tipici e caratterizzanti il paesaggio agrario e al restauro dei manufatti minori di valore storico-testimoniale: porcilaie, piccionaie, pozzi, lavatoi, tabernacoli e quanto altro presente. Si tratterà quindi di un mero restauro conservativo con cambio d’uso degli immobili.”

Complessivamente dunque, il piano prende in considerazione alcune tematiche progettuali fondamentali: l’area delle Caldanelle, che dovrebbe diventare un porta al parco, le spiagge attrezzate, l’ambito integrato per funzioni nautiche, la torre di Baratti, il Centro velico, il podere Casone, il belvedere di Populonia a l’ex convento precedentemente di proprietà della Croce Rossa.

La Porta del Parco alle Caldanelle sarà un’area attrezzata polifunzionale con servizi di tipo commerciale, di informazione turistica, area sosta attrezzata per camper, centri di primo soccorso sanitario e altri servizi alla persona, con l’obiettivo di diminuire la pressione diretta dei veicoli nell’area del Golfo proteggendone i valori ambientali e paesaggistici. L’area dovrà quindi essere attrezzata con tutta una serie di interventi ambientali.

Per le attività veliche, invece, è prevista la demolizione degli edifici esistenti nella pineta, di proprietà comunale e attualmente in uso da parte del Centro Velico, compreso il rudere e altri volumi minori sparsi, con la realizzazione di un’unica nuova struttura funzionale ad accogliere servizi per le attività nautiche.

Un ulteriore riordino è previsto per l’attuale campo boe, il punto di ormeggio nella parte occidentale del golfo che occupa una superficie di 3,5 ettari circa, prevalentemente a mare. Al posto delle attuali strutture precarie è prevista la realizzazione di servizi da gestire in forma consortile, per le attività connesse al diportismo quali uno scivolo di alaggio, uno/due pontili galleggianti, servizi igienici e piccole strutture per il deposito delle attrezzature nautiche, con la demolizione dei manufatti precari e dei pontili esistenti.

Ulteriori elementi di valorizzazione sono previsti per il Belvedere di Populonia Alta, la porta di accesso al nucelo storico, mediante la riqualificazione dell’attuale parcheggio e la creazione di un belevedere attrezzato e del waterfront della Torre di Baratti, all’estremità nord-occidentale del Golfo, attualmente in condizioni di sottoutilizzo e di degrado.

Ulteriore elemento di qualificazione per tutta l’area di Baratti, inoltre, sarà il rifacimento del sistema fognario con l’obiettivo di richiedere la certificazione Bandiera Blu anche per questa spiaggia.

Scritto da il 24.7.2010. Registrato sotto ambiente/territorio, ultime_notizie. Puoi seguire la discussione attraverso RSS 2.0. Puoi lasciare un commento o seguire la discussione

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