COSTA EST, GLI INTERVENTI PER ARGINARE L’EROSIONE
PIOMBINO – Protezione della cost est, ripristino della duna, tutela e gestione integrata della costa e del bosco della Sterpaia. Sono i temi affrontati lunedì 11 maggio nel corso di una riunione che si è tenuta presso la Saletta Rossa del Comune tra provincia di Livorno, Comune di Piombino, associazione balneari della Costa Est, Parchi della Val di Cornia, WWF.
Oltre alla conferma anche per il 2009 del prestigioso riconoscimento della Bandiera Blu da parte della Fee, Foundation per Environmental Education, avvenuta lo scorso 6 maggio a Roma, il Comune e la Provincia avviano un confronto con le associazioni e con i balneari, per migliorare le condizioni di salvaguardia di questa parte importante di litorale, e prevenire danni che potrebbero essere causati da eventi metereologici sfavorevoli, soprattutto nel periodo invernale.
L’incontro di ieri è stato infatti un momento di confronto durante il quale l’assessore provinciale Anna Marrocco ha illustrato a tutti presenti il progetto, ancora in fase preliminare, per il ripristino morfologico del sistema dunale e retrodunale nel golfo di Follonica, nel tratto compreso tra Tor del Sale e Carbonifera. Un progetto che, oltre alla realizzazione di opere di ingegneria naturalistica per consolidare la duna, per il quale sono stati stanziati circa 1 milione e 400 mila euro, prevede anche l’adozione di un manuale di regole e di buone pratiche rivolte agli operatori balneari e a tutti i fruitori della spiaggia. Tra queste un maggior rispetto nei confronti della duna, che non deve essere calpestata, della vegetazione e della flora selvatica che cresce spontaneamente in quell’ambiente e, rivolto soprattutto agli operatori balneari e all’Asiu, la richiesta di particolari accorgimenti per la pulizia della spiaggia, per la quale si raccomanda una pulizia manuale, piuttosto che l’uso del mezzo meccanico.
Altre accortezze evidenziate riguardano lo stoccaggio e il riutilizzo, durante la stagione invernale di legni, rocce e sassi generalmente depositati dal mare, che costituiscono un materiale importante per la formazione di sabbia in maniera naturale.
Dal punto di vista della gestione, inoltre, sottolineata anche la volontà di favorire maggiori controlli sulle spiagge e di garantire una gestione unitaria e integrata della parte retrodunale dell’area, attualmente affidata alla Parchi, e del litorale, di competenza demaniale.
Entro un mese il progetto sarà ampliato e arricchito dalla realizzazione di una specifica cartografia e sarà nuovamente sottoposto alla discussione, al fine di elaborare il progetto definitivo in tempi rapidi.