UNA TOSCANA PIÙ SOSTENIBILE E MENO PETROLIO-DIPENDENTE

Dopo tre mesi di concertazione con associazioni e parti sociali la Giunta regionale ha approvato il Piano energetico (Pier) 2007-2010, che contiene previsioni fino al 2020, visto che entro quella data intende centrare i tre obiettivi europei: ridurre del 20% i consumi e le emissioni di gas serra, aumentare della stessa quota l’energia prodotta con fonti rinnovabili. Tra le novità più importanti per il nostro territorio la definitiva trasformazione a metano della centrale di Tor del Sale.

Per raggiungere questi risultati prevede un volume di investimenti ed agevolazioni per enti locali, cittadini e imprese, compresa la compartecipazione dei privati, pari a 500 milioni di euro, 252 dei quali saranno impiegati entro il 2010 e 21 milioni sono destinati alla ricerca.

L’obiettivo, come ha spiegato il presidente della Regione, è quello di giungere ad una Toscana più sostenibile, meno dipendente dal petrolio, più capace di utilizzare le fonti alternative, la cui crescita è prevista fino al 40-50%. Servirà a produrre l’energia elettrica che serve allo sviluppo della Toscana. Gli ultimi tre mesi di concertazione sono serviti ad arricchire il Pier che si è trasformato da documento di indirizzo in un vero e proprio piano d’azione che adesso verrà consegnato all’esame del Consiglio.

Tra le novità introdotte figurano una maggiore semplificazione amministrativa (uniformando le norme di settore dei regolamenti edilizi comunali), con la possibilità di presentare la sola dichiarazione di inizio attività per l’installazione di micro e mini impianti eolici, fotovoltaico e per il solare termico, un ruolo maggiore per le Province, chiamate a redigere propri Piani energetici, e per i Comuni, che dovranno individuare le aree nelle quali sarà possibile collocare gli impianti industriali alimentati ad energia rinnovabile e quelle in cui sarà escluso farlo, un Piano dell’eolico, per individuare 15-25 siti idonei ad ospitare parchi eolici, procedure semplici e veloci per lo sviluppo del fotovoltaico.

L’assessore regionale all’energia e all’ambiente ha confermato tutti gli ambiziosi obiettivi del Piano: una crescita dell’eolico di oltre 10 volte, del solare termico di oltre 12, del fotovoltaico di oltre 50, e contemporaneamente del 28% della geotermia secondo l’accordo sottoscritto con Enel e, se le indagini avranno esito positivo, del 31% dell’idroelettrico, fino al 240% delle biomasse. A giudizio dell’assessore, anche la recente apertura dei due centri sulla geotermia e sulle rinnovabili di Larderello e Monterotondo Marittimo contribuirà a far crescere la ricerca sulle energie rinnovabili.
Perno centrale della riduzione delle emissioni (capace da solo di abbattere 2 milioni di tonnellate di anidride carbonica, cioè il 30% dell’obiettivo fissato dal Piano) è la riconversione a metano delle due centrali Enel a olio combustibile di Livorno (300 megawatt) e Piombino (1200 Mw) come è stato fatto a Cavriglia e allineando questi impianti al nuovo Rosen 2 di Rosignano. L’occasione è rappresentata dall’arrivo del metanodotto algerino Galsi e dall’attivazione di un solo rigassificatore al largo delle coste livornesi.

Il Piano favorirà la nascita di un’industria toscana delle rinnovabili, potenziando la formazione, gli investimenti nel settore, creando un network tra enti pubblici, università e imprese.
Per approfondimenti: http://www.primapagina.regione.toscana.it/26283

Scritto da il 11.3.2008. Registrato sotto ambiente/territorio. Puoi seguire la discussione attraverso RSS 2.0. Puoi lasciare un commento o seguire la discussione

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