PIOMBINO: INUTILE LA ZTL IN INVERNO NEL CENTRO STORICO
Mentre il divieto di sosta ai non residenti è stato tutto sommato accettato dai piombinesi, continuano ad arrivare alla nostra redazione lettere di lamentela riguardo la ZTL nel centro storico durante il periodo invernale, ritenuta inutile e dannosa dai più, in quanto costringe le poche auto a consumare (e ad inquinare) di più per attraversare la città, e d’inverno è ritenuta anche inutile visto lo scarsissimo traffico che l’attraversa.
«Qualche giorno fa, con un’alzata d’ingegno, l’assessore ai lavori pubblici Carlo Barsi si è improvvisamente accorto che, in concomitanza con i lavori all’Orto dei Frati si è verificata un’emergenza parcheggi. In realtà lungo il muro di via Pascoli sì o no potevano sostare una trentina di auto. Comunque l’assessore ha trovato una soluzione: riaprire una piccola parte della Ztl. Ben fatto. Ci fa piacere per una volta che si sia accorto che esiste un’emergenza parcheggi. Ma quel che più ci ha sorpreso è che Barsi avverte che comunque la Ztl sarà ripristinata nella sua integrità originaria appena possibile. Sì perché, anche questa volta a ragione, l’assessore sostiene che il centro storico si può girare facilmente a piedi. Tuttavia Barsi evita di spiegare come nelle vicinanze del centro si arriva.
Possibile che in tutti questi anni non si sia accorto che nel centro della città i garage privati si contano sulle dita, che comunque chi lo ha occupa ugualmente lo spazio, ovviamente pagando, togliendolo a chi ogni giorno, dalla periferia di Piombino e dagli altri centri del comprensorio, ha la necessità di accedere ai servizi della città? Parcheggi, piano del traffico, piano della mobilità: tutte cose che si vedranno chissà quando. Ma intanto l’illusione dei parcheggi sotterranei che una società (non si è mai saputo quale) stava studiando è svanita e nel programma pluriennale del Comune fino al 2009, secondo quanto riportano le cronache cittadine dei quotidiani, non c’è neppure un euro per realizzare un parcheggio.
Forse il buon assessore crede di risolvere tutto con l’Orto dei Frati. Il centro storico è bello e si gira a piedi, ma intanto lascia che i suoi vigili parcheggino le auto di servizio davanti all’abbazia di Sant’Antimo, che attraversino il centro storico uscendo da piazza Verdi, anziché dalle vie laterali, e che l’ultima parte di via Vittorio Emanuele sia costantemente occupata dalle auto del suo ufficio tecnico. Ma che vuoi che sia, il problema dei parcheggi interessa solo qualche cittadino ignorante. Quelli più elevati viaggiano su macchine blu con tanto di luce d’emergenza su tettuccio. Chissà se si accorgeranno mai degli altri, intenti come sono a studiare e programmarne il futuro».
L’indiano metropolitano