NOTIZIE BREVI DALLA VAL DI CORNIA DEL 5 APRILE 2006

Vediamo insieme le notizie brevi di oggi dalla Val di Cornia.
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SAN VINCENZO: DUE CLASSI AL PREMIO NAZIONALE BIMBOIL 2005

Le classi III A e B della Scuola Elementare Rodari di San Vincenzo si sono piazzate al secondo posto nella selezione Toscana del premio nazionale Bimboil 2005, il programma educativo realizzato dall’Associazione delle Città dell’Olio di cui San Vincenzo fa parte.

La giuria ha motivato così il premio ai bambini di San Vincenzo: “Creazione artistica di grande creatività rappresentante un albero meraviglioso sa cui si sprigiona tutta la fantasia, allegria e l’estro dei bambini e della sapiente maestria della loro insegnante nel collegare arte, tecnica e genialità”. Bimboil 2005 ha coinvolto 3000 bambini di tutta Italia e si è articolato in un percorso educativo da novembre 2005 a febbraio 2006 sul tema “Il nodoso olivo: forme della natura e della fantasia”.


RIMIGLIANO: OLTRE 500 MILA EURO PER RIQUALIFICAZIONE DEI SERVIZI DEL PARCO

E’ di 562.613 euro il finanziamento ottenuto dal Comune di San Vincenzo per il progetto di miglioramento dei servizi del Parco di Rimigliano nell’ambito del bando europeo “Infrastrutture per il turismo”. Significativi gli interventi previsti: l’impianto antincendio per l’intero parco, l’adeguamento dei bagni, l’utilizzo della fitodepurazione delle acque, nuovi impianti docce che consentono il risparmio idrico, il miglioramento degli accessi al mare per i disabili, una nuova segnaletica e una nuova veste delle aree attrezzate.

Tutto per un investimento complessivo di 1 milione e 100 mila euro, la metà finanziati appunto con il contributo europeo e la metà dal Comune. Entro il 30 giugno il Comune dovrà trasmettere alla Regione, che ha dato il finanziamento per conto dell’Unione Europea, il progetto esecutivo dell’intero intervento e inserirlo nel piano comunale delle opere pubbliche, in modo da poter partire con i lavori al termine della stagione estiva.

“E’ un risultato importante” sottolinea l’assessore al turismo Elisa Cecchini “che si inserisce nella strategia di miglioramento della qualità dei nostri servizi turistici coniugata con la tutela e la valorizzazione del nostro patrimonio ambientale e culturale. Il Parco di Rimigliano è in questo caso ne è un tangibile. Nel tempo il nostro Comune ha sempre ritenuto Rimigliano un patrimonio e anche questa amministrazione ha investito ancora in questo parco che consideriamo una risorsa. Già nel 2004 con l’atto di transazione con Della Gherardesca, ci siamo impegnati nell’acquisizione di altre aree della pineta a mare, e oggi, con questo ulteriore impegno di spesa, continuiamo a credere che la tutela del territorio sia un vantaggio, in questo caso rivolto anche al turismo. Del resto, queste azioni si coordinano concretamente con il precorso di registrazione Emas intrapreso, che tende al miglioramento delle prestazioni ambientali del nostro Comune.”


BIAGI: ABOLIRE L’ICI, MOSSA ELETTORALE

“Il Presidente del Consiglio propone di abolire l’ICI? E’ una mossa elettorale, demagogica e preoccupante.“ Così il Sindaco di San Vincenzo Michele Biagi commenta le dichiarazione di lunedì sera di Silvio Berlusconi.

“Berlusconi fa i conti con i soldi dei Comuni, facendo una proposta che da una parte allo stato centrale non costerebbe nulla, perché l’ICI viene pagata ai comuni, ma dall’altra metterebbe in ginocchio gli enti locali costringendo i sindaci a chiedere di sostituire la mancata ICI con qualche altra entrata. Così il Presidente del Consiglio fa la bella figura di dire agli italiani che toglie loro l’imposta sulla casa e noi sindaci rimaniamo con il cerino in mano costretti a fare la parte degli esattori fiscali per non chiudere il Comune. Non si potrebbe fare altrimenti del resto, visto che per un comune come San Vincenzo l’ICI vale circa 3 milioni e mezzo di euro all’anno, la principale entrata del Comune, utilizzata per finanziare anche tutti quei servizi ai cittadini già pesantemente messi in difficoltà con le ultime finanziarie.

Quanto all’applicazione della tassa, ricordo che il nostro comune mantiene fin dalla sua entrata in vigore l’ICI sulla prima casa al minimo di legge, il 4 per mille e l’ICI sulla seconda casa al 7 per mille, proprio per dare il senso che la prima casa va penalizzata il mese possibile. Per questo non accetto lezioni di equità da un Presidente del Consiglio che in 5 anni non ha fatto altro che colpire ingiustamente gli enti locali, che sono quelli che danno ai cittadini tutti i servizi fondamentali. Questa ultima proposta è perfettamente in linea con la sua politica di 5 anni, una politica di fronte alla quale mi auguro gli elettori vogliano voltare pagina.”

ANSELMI: ABOLIRE L’ICI E’ DEMOGOGIA

Abolire l’Ici in un quadro di continue penalizzazioni per gli enti locali è pura demagogia ed è del tutto ingannevole – lo dice il sindaco di Piombino Gianni Anselmi dopo la dichiarazione del presidente del consiglio a proposito dell’imposta comunale sugli immobili – Come sindaco di un Comune che, nonostante i tagli dell’ultima finanziaria, ha deciso di non aumentare l’Ici nel 2006 e l’ha addirittura diminuita sulla prima casa nel 2005, sento il dovere di intervenire per sgombrare il campo da queste dichiarazioni di natura meramente propagandistica.

Nonostante non sia un’imposta piacevole da applicare, con l’Ici i Comuni pagano i servizi dei cittadini, i servizi sociali, gli asili nido, le scuole materne, l’assistenza agli anziani, il contributo agli affitti, il rifacimento di strade e marciapiedi, l’illuminazione pubblica e tutto quello che è necessario per rendere una città vivibile ed efficiente. Nelle previsioni di entrata del nostro bilancio 2006, l’Ici rappresenta nel suo complesso una voce pari a 12 milioni di euro circa, di cui 2 milioni e 178 mila derivanti dall’imposta sulla prima casa e altrettanti per le seconde case. La sua incidenza sul totale delle entrate proprie del Comune è del 45% circa.

Non capisco come si possa sostituire questo enorme gettito con trasferimenti statali, peraltro ridotti in maniera drastica negli ultimi anni, a meno che l’obiettivo non sia quello di far chiudere definitivamente i Comuni e di inaugurare un’epoca segnata dal centralismo statalista, a dispetto di tutti i propositi di federalismo annunciati.

C’è un presidente del consiglio che ha fatto della volgarità un’arma di costruzione del consenso, che accusa i sindaci di essere collusi con le organizzazioni malavitose e di creare problemi inesistenti. Tutto questo è assolutamente inadeguato al ruolo istituzionale che Berlusconi ricopre. Chi rappresenta questo grande Paese dovrebbe seminare la democrazia e non offendere chi fatica quotidianamente per rappresentare le istituzioni sul territorio.


ENERGIA PER GIOCARE E IMPARARE STUDENTI ALLA CENTRALE ENEL

Entra nel vivo la terza edizione di “Energia in Gioco”, il concorso didattico aperto a docenti e studenti delle scuole di ogni ordine e grado del territorio toscano, per diffondere e far conoscere il sistema energia.

Per la nostra zona partecipano l’Istituto Comprensivo Isis Foresi di Portoferraio e l’Istituto Pacinotti di Piombino, ma c’è tempo fino al 28 aprile per aderire al concorso. Un’occasione di formazione, quindi, per conoscere il nuovo scenario del settore elettrico, attraverso un percorso educativo che prevede, tra l’altro, la possibilità di visitare la centrale termoelettrica piombinese. Un percorso a tappe “Energia in Gioco” che si conclude con un concorso, nel quale i ragazzi sono chiamati a dimostrare le conoscenze raggiunte, e con una prova progettuale per la valorizzazione della centrale del territorio. Per info: 800228722 o consultare il sito www.enel.it.

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Scritto da il 5.4.2006. Registrato sotto cronaca. Puoi seguire la discussione attraverso RSS 2.0. Puoi lasciare un commento o seguire la discussione

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