NOTIZIE BREVI DALLA VAL DI CORNIA DEL 12 FEBBRAIO 2006

Nelle brevi di oggi un comunicato di Amerini sulle Foibe, il convegno sui beni culturali organizzato dalla Parchi Val di Cornia, i camper che pagheranno anche al parcheggio della Caldanelle, la futura lottizzazione a Salivoli, e Ballando la domenica a Venturina.

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AMERINI: LA GIUNTA DIMENTICA LA TRAGEDIA DELLE FOIBE

Riportiamo in versione integrale il comunicato di Amerini di Alleanza Nazionale sul “Giorno del Ricordo”.

«Il 27 di gennaio è stato celebrato il giorno della memoria. L’importanza che il nostro comune ha dato a questo giorno, si può riassumere con le parole veramente appropriate riportate sul programma della manifestazione: “In ricordo dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italiani nei campi nazisti”.

Il 10 di febbraio era il giorno del ricordo. Le più alte cariche dello Stato hanno celebrato questa importante ricorrenza, per ricordare le migliaia d’italiani gettati nelle foibe dai partigiani di Tito e i circa 350.000 deportati dall’Istria, dalla Dalmazia e da Fiume. Il Sindaco, la Giunta e tutta la maggioranza che governa il Comune di Piombino non ha ritenuto di commemorare questa giornata.

Non è un caso isolato visto che l’anno scorso la stessa maggioranza ha rifiutato di discutere un O.d.G. presentato dal Gruppo di A. N., che proponeva proprio la commemorazione della Giornata del Ricordo. La differenza tra le due commemorazioni, che ricordano le gesta di assassini che si nascondevano dietro regimi dittatoriali, è che la prima ricorda gli eccidi dei nazisti e la seconda quelli dei comunisti. La prima è ricordata anche a Piombino, la seconda, che riguarda gli atti compiuti dai comunisti rossi di Tito, invece, non si vuole accettare. Questo comportamento non necessita di commenti; si commenta da solo.

Un solo suggerimento ci permettiamo di dare a tutta la maggioranza che amministra Piombino: quando passate davanti al quadro posto nell’anticamera dell’ufficio del Sindaco chiedete scusa a quella medaglia d’oro e a quel al nastrino tricolore che la sostiene.
Riteniamo che una spiegazione, sig. Sindaco, la debba dare, non solo a noi di Alleanza Nazionale, che la pretendiamo nel prossimo Consiglio Comunale, ma anche ai cittadini di Piombino.
Gruppo Consiliare di Alleanza Nazionale».


VAL DI CORNIA: NUOVO CODICE DEI BENI CULTURALI E POTERI LOCALI

Le incoerenze di un sistema in evoluzione, al convegno sulle politiche di tutela e valorizzazione promosso dalla Provincia di Livorno, nel parco archeominerario di San Silvestro.

Le politiche locali di tutela e valorizzazione dei beni culturali e del paesaggio, alla luce del nuovo quadro legislativo. Questo il tema al centro del convegno “Codice dei beni culturali e del paesaggio e poteri locali”, che si è svolto venerdì 10 febbraio a Villa Lanzi, nel parco archeominerario di San Silvestro, a Campiglia Marittima, promosso dall’assessorato alla cultura della Provincia di Livorno, in collaborazione con il Circondario della Val di Cornia, Federculture e Parchi Val di Cornia Spa.
Un affollata platea per un tema di stretta attualità, su cui si sono confrontati i numerosi relatori.
«Il progetto parchi a tutela e valorizzazione del territorio della Val di Cornia appartiene a tutti i cittadini. – afferma Silvia Velo, presidente del Circondario della Val di Cornia – Crediamo, infatti, che sia un modello da esportare, una buona pratica per il Paese».

Apprezzamenti anche da Monica Giuntini, assessore alla cultura della Provincia di Livorno: “Un sistema di parchi nato in risposta alla crisi dell’industria che è un esempio di modo corretto di relazione tra poteri locali, regionali e centrali”. Una conferma anche da Alessandro Leon, di Cels Srl: “Il modello messo in atto in Val di Cornia è tra i più avanzati in ambito nazionale. Inoltre, il livello di autofinanziamento, superiore al 75%, è tra i più alti che si registrano in questo settore, anche guardando ad esperienze europee”. Eppure, in un clima di rinnovato interesse verso il patrimonio culturale e ambientale, si avvertono i limiti dell’attuale ordinamento. “Limiti in termini di rapporti tra poteri locali e centrali, che lasciano spazio a scelte incoerenti, come i condoni edilizi o la svendita del patrimonio, prevista dal cosiddetto “Piano Las Vegas”, contenuto nella Legge finanziaria 2006” afferma Massimo Zucconi, presidente Parchi Val di Cornia.

L’importanza della funzione di tutela dei beni culturali, vista in capo allo Stato, ossia ad un soggetto lontano dalle pressioni locali per usi impropri del patrimonio tutelato, mentre la valorizzazione può essere intrapresa anche a livello locale con soggetti strumentali, al centro dell’intervento di Antonio Paolucci, direttore regionale per i beni culturali e paesaggistici della Toscana. Invece, Carlo Marzuoli, ordinario di diritto amministrativo all’università di Firenze, ha puntato il dito proprio sulla tutela dei beni culturali come finalità ultima del sistema legislativo, separata dall’attività di fruizione. “La tutela di un bene pubblico, invece, deve garantire la pubblica fruizione, perché ha un valore strumentale e non può essere l’elemento su cui costruire l’intero sistema. E ciò per essere coerenti con qualunque teoria dell’utilità del bene pubblico. Quindi,tutti i soggetti della Repubblica (Stato, Regioni, enti locali) devono essere impegnati per la tutela, ciascuno per i livelli territoriali di competenza, intesa come mezzo per valorizzare e fruire il patrimonio”. Invece, Riccardo Francovich, ordinario di archeologia medievale all’università di Siena, ha sostenuto il ruolo fondamentale della ricerca nei processi di valorizzazione. Mentre Marco Cammelli, ordinario di diritto amministrativo all’Università di Bologna, ha ricordato la necessità di definire un quadro chiaro e univoco a livello nazionale per la tutela e la valorizzazione del patrimonio culturale, all’interno del quale potranno essere meglio praticate e sviluppate le autonomie organizzative a livello locale.

“Il Codice Urbani è un passo in avanti. – sostiene Manuela Veronelli, di Federculture – Ha riorganizzato un settore, anche se sconta gli affetti di una normativa che è quasi sperimentale, contornata in settori affini da norme che sono più indietro, come la legge del 1991 sugli enti parco”. Anche l’urbanista Vezio De Lucia suona un campanello d’allarme: “La separazione tra pianificazione urbanistica e del paesaggio favorisce visioni distorte, conflitti e incoerenze nell’uso del suolo. Si persegue l’obiettivo che il piano regolatore debba occuparsi solo di cemento e di asfalto, sottraendo le aree tutelate all’ordinamento urbanistico comunale. E questo, è una trasparente ammissione, più o meno consapevole, dell’idea che il territorio non assoggettato a speciali vincoli di tutela, debba inevitabilmente subire, prima o poi, una trasformazione edilizia”. Molti i contributi sul tema al centro del convegno, a cominciare da Mariella Zoppi, assessore alla cultura della Regione Toscana, Gian Bruno Ravenni, coordinatore area culturale della Regione Toscana, Renzo Grassi, direttore della scuola di pubblica amministrazione locale Toscana-Umbria, Alessandro Leon, Cles Srl, Giampaolo Pioli, sindaco di Suvereto.


BARATTI: I CAMPER PAGANO ANCHE ALLE CALDANELLE

Il parcheggio di Caldanelle sarà affidato dall’amministrazione comunale alla Società Parchi. Si profila così anche per i camperisti e per tutti coloro che usufruiscono dell’ultimo parcheggio nato a Baratti la sosta a pagamento, in linea con gli altri parcheggi esistenti nel golfo e sulla costa est.

La Società Parchi dovrà così attrezzarsi per gestire uno dei parcheggi più grandi, realizzati dall’assessorato ai lavori pubblici che, proprio a Caldanelle, ha realizzato 600 posti auto e 100 per i camper. Dati stimati dagli uffici comunali alla fine dei lavori che, oltre alla realizzazione degli spurghi e dei quadri elettrici destinati ai camperisti, prevedono anche l’introduzione dell’illuminazione pubblica e la realizzazione di una pista ciclabile che permetta ai turisti di raggiungere il mare evitando di passare dalla strada asfaltata d’ingresso a Baratti.

Tutti coloro che la scorsa estate sono stati costretti a lasciare la propria auto fuori da Baratti a partire dal prossimo luglio dovranno abituarsi a pagare il ticket come tutti gli altri turisti, anche se per raggiungere il mare dovranno usufruire di un servizio di bus navetta.

L’estate 2006 sarà un po’ il banco di prova per la Società Parchi a Baratti, impegnata da una parte nella gestione dei parcheggi e dall’altra nei lavori di ampliamento del parco, durante un periodo in cui sono migliaia i visitatori all’interno delle necropoli. A partire dalla primavera 2007 infatti aprirà il secondo lotto del parco e, per quella data, si potranno anche conoscere le prime indicazioni urbanistiche su una delle zone più belle del territorio comunale.


PIOMBINO: «ATTENZIONE ALLA LOTTIZZAZIONE A SALIVOLI»

«Il centro urbano di Piombino ha bisogno di più turismo e per questo quello che sorgerà sopra al porto turistico di Salivoli dovrà essere una residenza turistico-alberghiera e non delle semplici seconde case». Ad affermarlo, in una nota, sono i rappresentanti della Rosa nel pugno Stefano Ferrini e Riccardo Marzucchi che ricordano come il Piano regolatore sia assai chiaro in proposito.

«Siamo invece preoccupati – aggiungono – per come à stato presentato sulla stampa, un progetto di centro turistico che appare più come un insieme di mini appartamenti scollegati tra loro, senza la gestione unitaria che la legge regionale prevede e senza una minima parte di camere destinate ad albergo». Il timore della Rosa nel pugno è che «se tutto invece si riducesse ad una semplice lottizzazione residenziale, Piombino perderebbe una grande opportunità» per diversificare la propria offerta turistica.


VENTURINA: «BALLANDOMENICA» NELLA SALETTA DELLA MUSICA

Il Carnevale arriva a “Ballandomenica” alla Saletta della musica di Venturina. Tra i prossimi appuntamenti ci sono infatti ben due serate mascherate. Ogni occasione sarà inoltre arricchita e ravvivata dall’animazione del duo Ma & Gio con l’animatrice brasiliana Marcia Malinpensa.

Domenica 12 febbraio dalle ore 16 balli di gruppo a ritmo latino americano e sfilata in maschera con premiazioni. La replica di questa favolosa serata è in programma il 5 marzo. Dopo la prima serata carnevalesca, il 19 febbraio riprende la musica della nostra vita, con il repertorio anni 60- 70 e 80.

Il 26 febbraio oltre alla musica latino-americana ci sarà la “Pentolaccia”. Infine il 5 marzo festa di carnevale con musica e sfilata in maschera con premiazioni. L’ingresso è di 4 euro e per ulteriori informazioni gli interessanti si possono rivolgere alla sede della Filarmonica Mascagni nella Saletta della Musica di Venturina in Via della Corniaccia, 2 oppure chiamando il numero 0565/851269.

Scritto da il 12.2.2006. Registrato sotto Senza categoria. Puoi seguire la discussione attraverso RSS 2.0. Puoi lasciare un commento o seguire la discussione

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