NOTIZIE BREVI DALLA VAL DI CORNIA DEL 25 GENNAIO 2006
Molte ed interessanti notizie da leggere nelle brevi di oggi dalla Val di Cornia.
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SAN VINCENZO: SARANNO SOSTITUITE 15 SARACINESCHE
Hanno presentato richiesta 10 attività per sostituire in tutto 15 saracinesche. E’ questo il risultato del bando comunale per la sostituzione delle saracinesche nell’area pedonale di San Vincenzo.
La commissione incaricata dell’esame delle domande ha concesso un finanziamento complessivo di 7.405 euro, a fronte di una spesa complessiva da parte della attività di circa 18000 euro. Degli interventi finanziati, quattro erano già stati effettuati nel corso del 2005, mentre gli altri dovranno essere eseguiti entro i prossimi quattro mesi. I finanziamenti saranno effettivamente erogati solo dopo che gli interventi saranno eseguiti.
IN MOTO IN GERMANIA CON IL GERMI-TUSCANY
Mercoledì 25 gennaio alle ore 19,00 partiranno da piazza Verdi a Piombino alcuni motociclisti del Moto Club Germi Tuscany che parteciperanno alla cinquantesima edizione dell’Elefantentreffen, un raduno mondiale che di tiene in Germania nella splenditda cornice della foresta nera.
I partecipanti provenienti da tutto il mondo sono stati circa trentacinquemila nella passata edizione, si daranno appuntamento in un luogo storico percorso anche da Annibale con i suoi elefanti (da cui il particolare nome del raduno).
Così i centauri di casa nostra si uniranno agli altri italiani che partono da Roma e attraversano Appennini ed Alpi fino alla città tedesca di Passau per un totale di 1150 chilometri , dove ad attenderli ci saranno tre giorni di raduno in tenda, (naturalmente montata sulla neve), legati dalla passione per la moto e dove tutti insieme di terranno caldo con canti, birra e carne alla brace.
Certo le previsioni metereologiche non sono con i motociclisti; infatti sono in arrivo in questi giorni correnti fredde dalla Russia. Per questo la cittadinaza è invitata a rivolgere un caloroso saluto ai nostri temerari centauri sotto le luci del Rivellino.
Info: www.germi.net
PIOMBINO: I RISULTATI DELCONGRESSO DELL’UNIONE COMUNALE
Con 81 voti favorevoli, 1 contrario, 2 astenuti e 1 bianca, Antonio Dorino è il nuovo segretario DS a Piombino.; si è conclusa così nella tarda serata di venerdì 20 gennaio l’elezione di Antonio Dorino a segretario dell’Unione Comunale DS di Piombino.
Dorino, 45 anni, impiegato SOL, da metà degli anni ‘80 1985 attivista della sinistra piombinese, prima nel Pci e poi nei DS, è il terzo segretario di Piombino dalla nascita dell’Unione Comunale, dopo Maida Mataloni e Andrea Baldassarri. “Ci aspettano mesi impegnativi sia sul fronte delle politiche locali che su quello nazionale, ma il primo obiettivo è vincere le elezioni”, è stato il richiamo forte del neosegretario a conclusione della sua relazione.
Ed il primo appuntamento è proprio questa settimana con “La settimana nazionale del tesseramento” con la quale i DS si sono dati l’obiettivo di rinnovare il 50% delle tessere del partito in tutta Italia, per lanciare al meglio la campagna elettorale e reperire le risorse adeguate. Uno sforzo che vedrà impegnata anche la locale federazione della Quercia con appuntamenti in tutto il territorio; si va dalle feste del tesseramento, la prima della Sezione Berlinguer di Piombino domenica 29 alle ore 18.00 nei locali di via XX Settembre, l’ultima il 5 febbraio a San Vincenzo, all’apertura straordinaria delle sezioni mattina e pomeriggio, al porta a porta con i sindaci, gli assessori e i dirigenti del partito che consegneranno a casa le tessere.
A fianco del partito, anche i ragazzi della Sinistra Giovanile che, oltre a dare il loro contributo nella campagna del tesseramento, inaugurano venerdì 27 alle 21 a Suvereto il nuovo circolo intitolato a Pier Paolo Pasolini.
LEGGE 194: L’INVITO DS «TORNIAMO AL PROBLEMA, ABBANDONIAMO L’IDEOLOGIA»
E’ richiamando innanzitutto a una discussione di merito e non ideologica, che i DS intervengono nel dibattito sul tema dell’aborto di questi giorni. “La discussione è partita perché è stata istituita una commissione chiamiamola di monitoraggio, dalle finalità piuttosto dubbie, sulla legge 194.
Ora intendiamoci, non è che non esistano problemi di applicazione della legge, ma su quali siano questi problemi e su come risolverli c’è un’idea del centrodestra completamente fuori dalla realtà. Non è un caso che oltre 100 mila donne siano esce in piazza nei giorni scorsi per esprimere tutta la loro preoccupazione sulle reali intenzioni del centrodestra.
La verità è che si intende mettere in discussione la possibilità di abortire e a questo francamente noi non ci stiamo.” Proseguendo nella riflessione, i DS sostengono “che il dibattito è surreale. Da una parte c’è chi parla dell’aborto come di una medicina contro l’influenza presa a cuor leggero dalle donne, dall’altra come un atto criminale da sradicare dalla nostra società. In realtà la legge 194 anche per come è nata, cioè dalla volontà delle donne di sancire un loro diritto e di combattere la piaga dell’aborto clandestino, è una legge che punta a diminuire la pratica dell’aborto, cosa accaduta nei fatti, basta leggersi le statistiche.
Il problema oggi è soprattutto legato alle donne immigrate, che abortiscono molto di più delle italiane e che spesso lo fanno in clandestinità. Ma se vogliamo che questo fenomeno si riduca dovremmo potenziare le attività dei consultori, invece di tagliare i finanziamenti. Per quanto riguarda l’attività di prevenzione poi, non è certo mandando i volontari del movimento della vita nei consultori che si potenzia: quando una donna si rivolge al consultorio per abortire non ha certo bisogno di affrontare un dibattito ideale sulla giustezza della sua scelta. Se si vuole aiutarla a prendere la sua decisione in maniera più consapevole, lo si deve fare attraverso un’assistenza psicologica adeguata.”
In sostanza, concludono i DS, “la 194 ha dimostrato di essere ed è tutt’oggi una buona legge, anche, se vogliamo proprio entrarci, sul piano ideologico. E’ una legge, infatti, che si ispira al rispetto della vita, perché parte dalla considerazione, condivisa dalle donne stesse, e frutto della loro personale vicenda, che l’aborto è una sorta di ultima scelta, ma proprio per questo le donne devono avere il diritto e la libertà di poter compiere questa scelta e di farlo in sicurezza. E’ questo principio che va garantito e su questo non saremo mai disponibili a tornare indietro.”
SAN VINCENZO: IN PUBBLICAZIONE IL BANDO PER L’APPALTO DEL CINEMA VERDI
E’ in corso di pubblicazione in questi giorni il bando per assegnare i lavori di ristrutturazione dell’ex-cinema Verdi di San Vincenzo. Entro il 23 febbraio dovranno essere presentate le offerte da parte delle ditte interessate ad eseguire i lavori sulla base del progetto esecutivo approvato all’inizio del mese dal Comune.
Il 24 febbraio si svolgerà la gara vera e propria per l’appalto e in primavera i lavori dovrebbero finalmente partire. Un anno e mezzo il tempo stimato per i lavori. Alla fine la struttura si presenterà con una platea e una galleria per un totale di circa 200 posti (2/3 in platea), un nuovo ingresso con la biglietteria e al primo piano tre locali ricavati alle spalle della galleria.
Nel seminterrato invece, spazio per i camerini e i magazzini a servizio del Cinema e una sala di 90 mq. Una volta recuperato, insomma, il Verdi sarà un cinema e anche un teatro, dato che la struttura si presta molto per le sue dimensioni a questo doppio utilizzo e in generale come luogo di attività culturali della città.
Per infomarzioni: Rag. Gabriella Giomi – tel. 0565 707222; Geom. Vinicio Meini– Tel 0565 707237.
A LEZIONE NEI PARCHI: SCONTI PER LE SCUOLE
Entrare per gioco nel misterioso mondo degli Etruschi, con il vantaggio di speciali tariffe. È la proposta riservata alle scuole del territorio, frutto della collaborazione tra la società Parchi e gli assessorati alla pubblica istruzione dei cinque Comuni del comprensorio, per lezioni esclusive nei parchi e musei.
Due le formule di abbonamento per percorsi tematici, riservati a gruppi di almeno 20 studenti. La prima per attività storico archeologiche prevede una lezione preparatoria, tenuta dal personale specializzato della Parchi Val di Cornia, una visita guidata a uno dei parchi archeologici e un laboratorio didattico nel parco prescelto, al costo di 18 euro a studente. Il secondo percorso di carattere naturalistico, propone una lezione preparatoria in classe, una visita in uno dei parchi naturali, comprensiva di laboratorio di educazione ambientale, e una lezione conclusiva in classe, al costo di 15 euro a studente. Inoltre, a eccezione dei mesi di aprile e maggio, per gruppi di almeno 20 alunni, visite guidate ai parchi archeologici al costo di 5 euro a studente (la tariffa al pubblico è di 7 euro), con biglietto gratuito per gli insegnanti, dal martedì al venerdì dalle ore 9 alle 13, con percorsi della durata massima di quattro ore. Per entrare al museo archeologico del territorio di Populonia, invece, il costo del biglietto è di 2 euro a studente (la tariffa al pubblico è di 3 euro), per una visita guidata di 2 ore, da svolgersi nell’arco della mattina. La convenzione tra i Comuni della Val di Cornia e la società Parchi prevede anche visite gratuite, riservate alle scuole del comprensorio, in occasione di mostre allestite al museo archeologico del territorio di Populonia.
Per informazioni e prenotazioni telefonare allo 0565226445.
PARCHEGGI ALLA PARCHI, ENTRATE NECESSARIE PER RIDURRE L’APPORTO DEI COMUNI
L’intervento di Amerini sull’affidamento alla Parchi Val di Cornia di parcheggi a pagamento nella zona di Baratti, secondo l’amministrazione comunale di Piombino, evidenzia un’assenza di percezione del ruolo della Parchi, del rapporto di questa società con i Comuni e del suo progetto complessivo.
Secondo il contratto di servizi stipulato tra Parchi e Comuni della Val di Cornia, infatti, rafforzare le entrate della società serve proprio a ridurre automaticamente l’apporto finanziario dei Comuni stessi, a differenza di quanto sostenuto dal capogruppo di AN.
Gli utili dei parcheggi affidati alla Parchi Val di Cornia, inoltre, sono sempre stati interamente destinati alla gestione dei parchi naturali, dei parchi archeologici e dei musei che fanno parte del sistema. Beni che, sulla base della convenzione quadro del 2002, sono considerati dai Comuni come un “patrimonio unico” del territorio, per il loro valore culturale e per gli indubbi vantaggi di una gestione e promozione integrata.
Coerentemente con questo principio, i Comuni hanno sempre assunto gli oneri della gestione in forma solidale, ripartendo i contributi con riferimento agli abitanti, indipendentemente dalla collocazione geografica del singolo parco, museo o parcheggio.
Per quanto riguarda la presenza di privati nella società, si deve semplicemente rilevare che in loro favore, così come per i Comuni, non sono mai stati distribuiti utili.
Nonostante questo, anche recentemente, sono cresciute notevolmente le imprese, in particolare quelle turistiche, che hanno deciso di sottoscrivere azioni della Parchi Val di Cornia (oggi sono 35), confermando che il loro apporto di capitali alla realizzazione del progetto dei parchi non è dettato da attese di rendimento ma dalla convinzione che il patrimonio culturale ed ambientale di questa zona rappresenta un bene comune della collettività, da salvaguardare e da valorizzare in un’ottica di sviluppo qualificato e sostenibile.
Come tali vanno incoraggiate e ringraziate e non certo additate come imprese che s’intascano i soldi dei contribuenti.
«COSCIENZA E LIBERTA’ D’INFORMAZIONE» PER IL PATRONO DEI GIORNALISTI
Si è tenutà mercoledì 24 gennaio presso i locali della Misericordia un incontro con tutti i giornalisti della diocesi per parlare di informazione e coscienza nel mestiere del giornalista, in occasione del Patrono dei giornalisti San Francesco di Sales. All’iniziativa nei locali della Misericordia erano presenti oltre al vescovo, il vice direttore del periodico “Toscana oggi” Andrea Fagioli ed alcuni giornalisti della stampa locale.
«Il giornalismo è un mestiere che si vive con dedizione e passione e destinato agli altri». Lo ha detto ieri monsignor Giovanni Santucci vescovo della diocesi di Massa e Piombino a proposito della giornata dedicata a San Francesco di Sales patrono dei giornalisti. «E’ anche un mestiere difficile – continua monsignor Santucci – perché alle volte può rivelarsi difficile raccontare e bisognerebbe sempre tener presente di fare agli altri quello che vorresti che facessero a te stesso».
Nell’intervento del vicedirettore di “Toscana oggi”, è stato invece evidenziata l’importanza che la Chiesa ha sempre rivolto ai mezzi di comunicazione e l’invocazione al pluralismo nell’informazione. «La penna dovrebbe essere intinta nel cuore – ha sottolineato Andrea Fagioli – la parola deve essere vera e verificare sempre la veridicità dell’informazione. Inoltre, bisognerebbe dare spazio sui giornali anche a quelle notizie che non sono state riportate il giorno prima dai telegiornali». San Francesco di Sales (1567/1622), dal suo operato deriva l’ordine dei Salesiani, è patrono dei giornalisti dal 1923.
CAMPIGLIA MARITTIMA: SHAKSPEARE AL CONCORDI
Giovedì 26 alle ore 21.15 al teatro dei Concordi di Campiglia Marittima, va in scena “Misura per misura” di William Shakespeare. La pièce è presentata dalla compagnia “Elsinor” per la regia di Fabio Sonzogni ed interepretata da: Gabriele Parrillo, Giovanni Franzoni, Cristina Spina, Stefano Braschi, Fausto Caroli, Alessandro Quattro, Fatima Martins, Emiliano Camporesi, Alberto Bartolini, Andrea Soffiantini.
L’opera può considerarsi l’ultima “vera” commedia del bardo di Strafford upon Avon. Scritta nel 1604, “Misura per misura” può essere definita dramma problematico, dark comedy o commedia oscura. L’opera è come un gioco del teatro che fa da specchio ad un mondo senza certezze e in cerca di un nuovo significato per la giustizia, l’autorità, la morale, la pietà e la dignità umana. Sullo sfondo una Vienna oscura, decadente, abitata da mezzani, che rivendicano il proprio spazio e le proprie ragioni. L’ambiguo protagonista, il duca Vincenzo, lascia temporaneamente la carica al virtuoso Angelo per poi osservare dall’esterno, nei panni di un frate come una sorta di “Grande Fratello”, lo spettacolo crudele di un esercizio del potere torbido e ipocrita. La vicenda si svolge al cospetto di una presenza – assenza, quella del duca Vincenzo, che, attore-regista, ordisce la trama e gli sviluppi dell’azione in qualità di giudice supremo e divina provvidenza. E tragicamente ambiguo è Angelo, il despota puritano inflessibile nell’applicazione della legge, ma ben presto artefice di un turpe ricatto. E così anche Isabella, la vergine virtuosa e suo fratello Claudio, il condannato, sono colti nella loro comune incapacità di distinguere tra la giustizia e la pietà, tra il peccato e la virtù. A coronare questa tortuosa esplorazione della natura umana e dei suoi grovigli insolubili un lieto fine sconcertante accentua il carattere irrisolvibile del dramma in cui il duca, giudice supremo, rimette in ordine i suoi burattini e riprende in mano il suo regno. Per info e prenotazioni rivolgersi al botteghino del teatro Tel. 0565.837028, aperto oggi dalle 9.30 alle 12.30 e domani dalle 16.30 alle 19.30.