RACCOLTA DI FIRME PER IL REFERENDUM SULLA COSTITUZIONE
I partiti che fanno parte dell’Unione in Val di Cornia si propongono due importanti obiettivi per questo 2006: «Il nostro impegno, dovrà essere prioritariamente orientato per la campagna elettorale ma sarà cadenzato da un’ altro appuntamento importante, quello della promozione del Referendum per il no alla riforma Costituzionale votata dal Centro-Destra».
La nostra dovrà essere una forte iniziativa affinché i cittadini italiani boccino le modifiche che sfregiano nel metodo e nel merito la Costituzione.
Vista l’ urgenza delle scadenze i partiti ritengono utile chiedere una convocazione del Comitato per la difesa della Costituzione in modo da dare il via alla raccolta di firme per la richiesta del referendum, il giorno LUNEDI’ 9 GENNAIO ore 17.30 Circoscrizione Porta a Terra Via Cellini n. 9 Piombino, riunendo, visti i tempi stretti, il mondo associativo, produttivo e dei lavoratori per concordare metodi ed iniziative fa fare assieme.
«La nostra dovrà essere una forte iniziativa – continua il comunicato – affinché i cittadini italiani boccino le modifiche che sfregiano nel metodo e nel merito la Costituzione. La Costituzione stessa prevede che il referendum possa essere richiesto anche per via Parlamentare da almeno 5 Regioni, ma questo non toglie di coinvolgere e percorrere tutte le strade possibili, sia per l’ampiezza della materia trattata, sia per la fase politica in cui ci troviamo. Per questo è necessario raccogliere le firme dei cittadini elettori (minimo 500.000) per dare maggior forza alla richiesta di referendum, mobilitando così da subito i cittadini già prima della campagna referendaria, rispondendo così alla domanda forte che ci viene richiesta di una partecipazione attiva della nostra gente».
Seguono le firme di Matteo Tortolini (Democratici di Sinistra), Fabio Di Bonito (Margherita), Paolo Barabaschi (Socialisti Democratici Italiani),
Paolo Pedroni (Comunisti Italiani), Carlo Torlai (Nuova Piombino), Alessandro Favilli (Rifondazione Comunista), Giuliano Fedeli (Italia dei Valori), Marco Chiarei (Verdi).