PIOMBINO: APPROVATE LE VARIANTI, L’OPPOSIZIONE LASCIA L’AULA

Mercoledì 23 novembre durante il consiglio comunale di Piombino in occasione della votazione per anticipare gli interventi del piano strutturale connessi alla diversificazione del tessuto economico, tutte le opposizioni hanno abbandonato l’aula in segno di protesta per la scarsa trasparenza con cui si è giunti a questa importante, come hanno sostenuto in conferenza stampa, votazione.

Il piano strutturale sarà pronto nella primavera del 2006, ma fin da ora la giunta comunale di Piombino intende preparare una “corsia preferenziale” per alcuni interventi urbanistici che ritiene necessari per dare impulso alla diversificazione economica.
Ma dentro questo piano ci sono operazioni che sono già state al centro di durissimi scontri, come il destino di “Città futura”, la collocazione del centro commerciale al Magona, i nuovi porti turistici e il distretto della nautica.

Ma in questa occasione tutte le opposizioni, per bocca del consigliere di Rifondazione Alessandro Favilli, hanno chiesto in consiglio comunale il rinvio della discussione, visto che già nei giorni scorsi si erano lamentate, sia a sinistra che a destra, del fatto che la copiosa documentazione gli era stata consegnata solo venerdì 18 e quindi troppo tardi anche solo per leggerla. L’avvio di questo procedimento di variante interessa ovviamente una parte consistente della pianificazione urbanistica della città, coinvolge possibilità economiche ed il cambiamento stesso della vita della comunità. «I tempi non sono stati sufficienti – spiega Favilli – per entrare nel merito, quindi chiedo un rinvio anche ad un consiglio comunale straordinario da fissare la prossima settimana».

Prende la parola per la replica l’assessore Tortolini: «Comprendiamo in parte le ragioni delle minoranze di cui siamo rispettosi, tuttavia nelle varianti non c’è niente di nuovo e queste fanno già parte del percorso stabilito per il piano strutturale d’area. La cosa più importante è colmare il ritardo con cui fino ad oggi sono stati affrontati questi argomenti fondamentali per lo sviluppo del territorio». Facendo intendere chiaramente che la maggioranza sarebbe andata avanti anche da sola.
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Tra le minoranze scatta la protesta che in caso di questa risposta era già concordata. Tutti i consiglieri hanno lasciato l’aula e convocato una conferenza stampa; e nella sala gruppi sono stati un fiume in piena: «Non ci possono prendere in giro sostenendo che questo voto è insignificante», sostiene Favilli (rifondazione), che subito dopo denuncia «il metodo antidemocratico e arrogante adottato dalla maggioranza in Consiglio, Un comportamento, segnatamente del sindaco, di fastidio dell’assemblea elettiva e di scherno verso i consiglieri dell’opposizione».
Gianpiero Amerini (AN) rincara la dose e ricorda la mancata informazione del sindaco sull’incontro con il ministro Matteoli. «Il comportamento di questa giunta è inaccettabile, non si può continuare così, se necessario ripeteremo ciò che abbiamo fatto oggi».
Graziella Guglielmi (Lista civica FI) si lamenta per la mancata presenza degli assessori durante la discussione di argomenti importanti nelle commissioni. Roberto Batistoni ricorda che il primo brutto biglietto da visita la giunta lo presentò proprio in occasione delle elezioni, partecipando al voto anche sui membri della minoranza, togliendoli in questo modo di fare le proprie scelte.
Guglielmi fa anche un’osservazione maliziosa: «È la terza volta – dice – che il segretario comunale Ds non si presenta in Consiglio. Comincio ad avere il dubbio che ci sia un certo scollamento nel partito di maggioranza». E Favilli raccogliendo il testimone: «Nuoce alla città la mancanza di una guida politica sicura dei Ds».

I gruppi di maggioranza affidano ad un comunicato la loro visione dei fatti: «Non è affatto mancato il tempo per la discussione da parte di nessuna forza politica, né i passaggi consiliari; in realtà l’opposizione agita questioni di metodo per non entrare nel merito e per evitare di rendere nota ai cittadini la loro contrarietà a fare qualsiasi cosa in direzione di uno sviluppo alternativo della nostra città. L’estrema personalizzazione del dibattito sul Sindaco nulla ha a che vedere con la politica ed è ingenerosa oltre che falsa.

Semplicemente insieme alla sua maggioranza il Sindaco ha posto al centro del dibattito la questione di anticipare alcune scelte di programmazione già previste nel futuro piano strutturale di area, perché ritiene che la città ne abbia bisogno e non possa attendere ancora anni per iniziare a concretizzarle. Lo ha fatto presentando un documento di indirizzo e volontà politiche, nel quale sta scritto tutto l’elenco dei soggetti da coinvolgere e degli studi da fare per capire se quegli indirizzi potranno essere attuati e in che modo. Sostanzialmente oggi la maggioranza di Piombino ha dato l’avvio a un’ulteriore discussione e approfondimento di natura tecnica ma anche politica, che vedrà nel corso del 2006 il consiglio comunale chiamato a valutare proposte concrete e ipotesi di progetti sulla nautica, sullo spostamento del Magona, sulle aree di Città futura».


Ma quali sono i temi relativi alle procedure per anticipare gli interventi del piano strutturale connessi alla diversificazione del tessuto economico? Vediamole insieme:

CITTÀ FUTURA.
L’area del cantiere Siderco sarà bonificata per accogliere insediamenti perla piccola impresa e una fascia ambientale di rispetto che ricolleghi le zone periferiche ‘ al tessuto urbano della città. La variante sarà anche l’occasione per rivisitare l’ingresso della città con nuovi interventi urbanistici.

VIA LANDI E DINTORNI.
La previsione urbanistica si allinea con le previsioni del piano
d’innovazione urbana che servirà a riqualificare zone della periferia industriale oggi molto degradate. Prevista anche l’eliminazione del passaggio a livello di via Flemalle sul percorso che conduce al porto e collegamenti con la zona della Tolla.

DISTRETTI DELLA NAUTICA E NUOVI APPRODI.
Si conferma la scelta dell’approdo di Tor del Sale, seppure ridimensionato, e la nascita, nella stessa area, di strutture a sostegno della nautica, in grado di indurre servizi e occupazione. Le previsioni includono un porto turistico per barche più grandi a Poggio Batteria, accanto al porto commerciale.

STADIO MAGONA.
Cancellata l’ipotesi di realizzare un centro commerciale nell’area di città Futura, la variante ne indica la localizzazione allo stadio
Magona. Una nuova struttura sportiva sorgerà invece a Fiorentina.

COLMATA-GAGNO.
In queste due zone sono individuate le nuove aree per gli insediamenti produttivi. Complessivamente 41 ettari, che potrebbero ospitare anche strutture a servizio del porto commerciale.

Scritto da il 24.11.2005. Registrato sotto Senza categoria. Puoi seguire la discussione attraverso RSS 2.0. Puoi lasciare un commento o seguire la discussione

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