NUOVE NORME PER LA PESCA IN ACQUE INTERNE

Dal prossimo 8 settembre entreranno in vigore le nuove norme regionali in materia di pesca nelle acque interne, che sostituiscono la normativa del 1984.

La nuova legge regionale prevede alcune novità di tipo procedurale. Come per i funghi, non ci sarà più un tesserino ad attestare il possesso della licenza per la pesca dilettantistica, che sarà certificata dalla ricevuta di versamento della tassa di concessione regionale. Il versamento deve essere effettuato sul conto corrente postale n. 26730507 intestato a: “Regione Toscana, Tesoreria regionale, tassa per l’esercizio della pesca.”

Il titolare dovrà essere munito, unitamente al bollettino di versamento, di un documento d’identità da esibire ad eventuali richieste degli agenti.
Sono previsti due tipi di licenze: annuale al costo di € 35,00 e quindicinale al costo di €10,00.
Entrambe le licenze autorizzano la pesca con la canna anche munita di mulinello, tirlindana, mazzacchera, bilancia.

Le licenze in corso di validità alla data di entrata in vigore della nuova legge regionale rimangono in vigore fino alla scadenza annuale.

Tempi duri inoltre per gli appassionati cercatori di chiocciole. Un paniere di esemplari potrebbe costare loro fino a 1.032 euro. Secondo la legge regionale 56 del 6 aprile 2000, l’amministrazione comunale ha vietato la raccolta sia delle chiocciole comuni, la cui denominazione scientifica è Helix Sp.Pl, che delle chiocciole Marinella (Eobania Vermiculata) nel periodo di tempo compreso tra il 15 agosto e il 15 ottobre (periodo della riproduzione).

Chiunque infranga il divieto sarà assoggettato a una sanzione amministrativa nella misura del pagamento di 50 euro per chiocciola prelevata fino a un massimo di 1.032 euro.

Altri vincoli per la raccolta giornaliera dei prodotti secondari del bosco sono imposti inoltre dalla legge forestale della Toscana e da un delibera di giunta regionale. Al fino di non compromettere la capacità produttiva delle popolazioni naturali, infatti, sono stabiliti i seguenti limiti: fragole, lamponi e mirtilli (raccolta max. 2 kg giornalieri), more di rovo 3 kg giornalieri, bacche di ginepro 500 gr, muschi 500 gr.

Per informazioni è possibile contattare l’Ufficio Attività Produttive del Comune di Piombino, tel. 0565 63269.

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Scritto da il 4.9.2005. Registrato sotto Senza categoria. Puoi seguire la discussione attraverso RSS 2.0. Puoi lasciare un commento o seguire la discussione

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