GIULIANO BELLOSI: VI RACCONTO LA MIA «NUOVA PIOMBINO»

In occasione della minicrociera chè è stata organizzata per il 27 maggio dalla lista «Nuova Piombino», Giuliano Bellosi ci ha concesso una lunga intervista per parlare a tutto campo del futuro della città.

Sappiamo che ha organizzato una mini crociera sul litorale, quali sono le motivazioni?

Il gruppo dirigente di nuova piombino ha organizzato questa escursione per far apprezzare, a chi non ha avuto precedenti occasioni, alcune delle bellezze naturali che la lista civica intende valorizzare.

Come vede il futuro della città e quale è lo sviluppo proposto da «Nuova Piombino»?

Il ciclo economico ha necessità di maggiore determinazione programmatica ed efficienza organizzativa per invertire definitivamente la contrazione economica che fa soffrire la città. Una crisi che riducendo i consumi ha ridotto la moneta circolante. Per questo devono essere attivate azioni che diano risultati a brevissimo tempo ed altre innestate su di uno spazio temporale più lungo, capaci d’integrarsi con l’intenzione programmatica generale.
È comunque indispensabile qualificare l’offerta territoriale per il turismo e per la piccola e media impresa. Questo sarà possibile attivando una più marcata efficienza organizzativa:

– Da una parte, per tempi brevi, l’offerta al turismo, con un coordinamento più attento a non disperdere il potenziale dell’attrattiva territoriale. Mi riferisco in particolare alla “parchi s.p.a.” e alla notevole struttura del “centro di biologia marina”, ma anche determinando il ruolo del “castello” che deve interagire con obiettivi più ambiziosi da quelli attuali;
– C’è l’esigenza d’amplare la ricettività urbana anche con aree da mettere a disposizione dei camper. Per rigenerare l’economia deve aumentare la moneta circolante nel perimetro urbano che fino ad oggi ha avuto vantaggi marginali dalle presenze sulla costa est;
– Dall’altra, per tempi medi, trovando l’indispensabile efficienza della programmazione urbanistica, e mettere a disposizione della piccola e media impresa le aree di sviluppo di cui si parla da troppo tempo senza esito, e dare, da subito, finalmente, vita al piano della qualificazione della costa urbana.
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In caso di successo elettorale girano voci di un importante carica a lei riservata, cosa ci dice in proposito?
La nostra lista elettorale presenta tra gli altri anche tre ingegneri ed altri nomi di garanzia per l’indispensabile competenza che nuova piombino chiede ai propri candidati disponibili ad accettare un ruolo in giunta.
Quindi, una prima selezione la farà il consenso elettorale.
Comunque nel rispetto del ruolo istituzionale, il candidato sindaco, se il responso elettorale gli sarà favorevole valuterà le competenze messegli a disposizione dagli alleati, per scegliere la “squadra” per formare la nuova giunta comunale. Accetteremo la scelta di Anselmi. Per questo nessuno dei nomi fatti, ha già l’investitura.

La fabbrica: i Verdi in un recente articolo sull’inquinamento propongono addirittura un referendum tra i cittadini, per lei la fabbrica è un freno o un volano per la città, e se si, a quali condizioni?
Nuova piombino prende distanza dalle dichiarazioni provocatorie. “daltronde il periodo politico ne favorisce il fiorire.”
Se governare significa avere buon senso e lungimiranza, ciò significa avere tolleranza zero per chi produce inquinamento.
E le azioni di governo dovranno essere conseguenziali.
La prospettiva è di un mercato mondiale che chiedera’ maggiore produzione alla siderurgia: importanti richieste di acciaio per accellerare lo sviluppo industriale di paesi importanti come la Cina favoriranno il riequilibrio economico delle aziende siderurgiche.
Oltre questo, anche i non addetti ai lavori sanno che la tecnologia industriale permette di produrre acciaio senza inquinare.
Quindi, adeguamento esplicito e finalizzato alla modernizzazione degli impianti delle aziende inquinanti.
Il governo della citta’ non può permettersi di tollerare ritardi. Le norme esistono e devono essere rispettate in maniera ordinaria, senza dover ricorrere ad interventi straordinari. La salute è un diritto per tutti i cittadini, qualsiasi sia il quartiere in cui vivono.
Generalizzare, comunque, è fuorviante, in città abbiamo anche un industria che rispetta l’ambiente e la sicurezza dei lavoratori, sia come obiettivo industriale, sia come obietivo umano.

Parliamo di viabilità e seconda strada di accesso… Quali sono i tempi?
L’accordo di programma e’ imperniato sulla realizzazione della fiorentina-salivoli che è stato uno dei “cavalli di battaglia” di Nuova Piombino.
Pur lunghi, i tempi sono definiti: il tracciato verrà inserito nel nuovo piano regolatore la cui discussione ed il successivo iter di approvazione occupera’ buona parte della prossima legislatura. Al termine della legislatura saranno pronti anche i progetti esecutivi e chiarite le linee di finanziamento, quindi si può ipotizzare con sufficiente sicurezza un inizio lavori tra cinque anni.

Turismo a Piombino: a quali condizioni?
Ha questa domanda, in parte ho risposto nella prima parte dell’intervista, comunque, premesso che l’eliminazione dell’inquinamento è condizione essenziale per riqualificare l’immagine della città. Altro elemento è che dobbiamo portare il turismo in città, solo questo ridarà vita alle aziende commerciali ed artigianali medio piccole che sono un patrimonio a cui non possiamo rinunciare.
Quando chiude un’attività artigianale o comerciale a conduzione familiare, avviene nel silenzio più assoluto perché i numeri dei disoccupati che crea non sono tali da attivare l’attenzione, questo è un male. In breve tempo abbiamo perso alcune centinaia di posti di lavoro, non possiamo accettare questo trend negativo che colpisce, oltretutto in particolare, il servizio prestato alle categorie più deboli della popolazione come gli anziani.
Portare il turismo in citta’ deve essere un obiettivo da raggiungersi anche con cose semplici: attivare una navettà con baratti e la costa est, stimolare la creazione di piccola ricettività come i bed &breakfast, qualche area camper attrezzata. Insomma cose semplici da fare subito per dare respiro economico alla città.

Baratti: perla del golfo oppure campo profughi invasa dai camper dei turisti? Quale futuro per il golfo? E il parcheggio delle caldanelle sarà sempre sotto utilizzato?
Baratti deve avere un’attenzione particolare, e questa verra’ espressa nel piano particolareggiato specifico per quest’angolo di pregio del nostro territorio.
La vendita del campeggio di S. Albinia e l’inizio dei lavori di poggio all’Agnello faranno orbitare su questo territorio un flusso turistico importante, che dovrà essere dotato di servizi compatibili con la vocazione del territorio. Ritengo che anche aree limitrofe come le fabbricciane, dovranno essere accuratamente vagliate ed organizzate assieme allo studio di Baratti. Una partita che è rimasta. Anch’essa, nel cassetto per troppo tempo: una non programmazione e sinonimo di cattiva gestione. Anche la valorizzazione e la riarmonizzazione delle fabbricciane è un elemento che abbiamo portato più volte in discussione in consiglio comunale. Il nuovo piano regolatore, nella sua visione d’insieme, dovrà rispettare la vocazione territoriale quadrandola nella nuova aspirazione turistica della città.

Imprenditoria giovanile e giovani: quale futuro?
La variante organica al piano regolatore vigente, che la regione toscana non ha approvato, prevedeva la destinazione di un vasto territorio nel quale avrebbero dovuto svilupparsi iniziative di piccola e media impresa.
Aver bloccato questo progetto ha procurato un danno enorme alla citta’, le aree disponibili per sviluppare questo tipo di attività, nel nostro territorio, sono minime per cui se non riusciremo a sblocare la variante organica, i tempi saranno determinati dall’approvazione del nuovo piano regolatore.
C’è, comunque anche l’aspetto del credito ai giovani imprenditori. Il credito ordinario, quello praticato dagli istituti di credito, avviene solo su garanzie reali, per esempio su valori immobiliari (che normalmente chi inizia l’attività non ha). Questo sfavorisce il generarsi di nuovi imprenditori che di valore hanno solo “buone idee”. Questo genere di credito nel territorio blocca le iniziative, o comunque no le aiuta. Avevo provato a promuovere un incontro con i dirigenti locali delle sedi del credito tramite lo strumento della 2° commissione dipartimentale, ma è andata deserta.
L’aspetto del credito e quello del risparmio gestito ha dato, negli ultimi anni molti dispiaceri ai risparmiatori, basta pensare agli episodi Argentina, Cirio e Parmalat, per cui la nuova giunta se vorrà sostenere il generarsi di nuove categorie giovanili imprenditoriali, e difendere i cittadini risparmiatori dagli esosi aumenti del costo dei servizi dovrà esprimere tutta la propria autorevolezza.

Città futura quale delle tre opzioni per nuova piombino: Coop dentro la Siderco o al Magona?
Bisogna premettere che lo spostamento della Coop da dove è adesso vede contrari i commercianti del centro, poiché la Coop rappresenta un importante movimento che favorisce il commercio stesso.
Altro elemento è che la città non deve rincorrere la fabbrica, quindi pensare al territorio di città futura come sfogo comerciale, ci vede assolutamente contrari. Se non sarà il Magona dovrà essere trovata un’altra soluzione. Dobbiamo anche tenere di conto che dobbiamo salvaguardare la piccola e media distribuzione da quel trend negativo di chiusura che riduce drasticamente l’offerta merceologica in città.

Scritto da il 26.5.2004. Registrato sotto Senza categoria. Puoi seguire la discussione attraverso RSS 2.0. Puoi lasciare un commento o seguire la discussione

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