PAZZAGLI: NOVE ANNI DEDICATI A SUVERETO
Rossano Pazzagli si è congedato ufficialmente da primo cittadino di Suvereto nell’ultimo consiglio comunale, rivisitando realizzazioni e problematiche del suo doppio mandato.
Rossano Pazzagli veniva da una storia di lavoratore e studente, la laurea in lettere, poi approdato alla ricerca universitaria. Quando anche a Suvereto nel 1995 si verificarono i fermenti di una politica che cercava nuove strade, dopo anni di contrapposizione fra centro e sinistra, Pazzagli, ai suoi primi approcci in questo ambiente, fu subito individuato idoneo ad impersonare questo cambiamento. Coordinò infatti le assemblee programmatiche fra sinistra, popolari e molti «curiosi» del nuovo corso, fino a diventare sindaco, non senza difficoltà ed anche polemiche dovute al necessario rodaggio della nuova realtà.
«E’ stato un decennio di fatiche e di risultati, di passione e di entusiasmo – ricorda Pazzagli – nel quale il nostro paese ed il nostro territorio sono profondamente cambiati, non voglio dire solo grazie a noi che pur lo abbiamo governato, orientato, sostenuto e limitato quando necessario. Ma possiamo affermare che oggi Suvereto è un paese migliore, con un’identità più marcata e in grado di misurarsi col mondo esterno senza timori reverenziali.
E’ stata anche per me un un’esperienza straordinaria che mi ha arricchito molto sul piano umano e politico e di questo sono infinitamente grato a tutti i suveretani, a cominciare dai consiglieri comunali, gli assessori, il segretario comunale e tutto il personale».
Ripercorrendo la legislatura, ha sottolineato i numeri che certificano il notevole sviluppo agricolo (dal 1995 le aziende imbottigliatrici di vino sono passate da 10 a 22, da zero a 20 nel settore olio) e quello turistico con un più 115% di presenze, il più alto dell’intera provincia, oltre al patrimonio ricettivo che si è moltiplicato, pur con tutte le problematiche conseguenti (maggiori servizi ecc.) che bisognerà ora gestire.
«Qualificati osservatori e studiosi hanno evidenziato in diverse importanti occasioni il ruolo di Suvereto in Val di Cornia e provincia – ha concluso Pazzagli – considerandolo uno dei più attivi tra i piccoli comuni della Toscana. Chi verrà dopo di noi dovrà affrontare con determinazione i nuovi problemi, ma con la forza dei risultati raggiunti, e sono soddisfatto che ci sia questa volta anche una seconda candidatura, per un maggior confronto e la stessa continuità della classe politica locale».