PIOMBINO: LETTERA DEL SOCIAL FORUM A GIULIANO AMATO
In occasione della visita di Giuliano Amato a Piombino l’8 maggio il Social Forum Piombinese a scritto una lettera aperta in risposta alla recenti dichiarazioni di Amato relative alla permanenza delle nostre truppe in Iraq, lettera che a gentile richiesta pubblichiamo. Con l’occasione il Social Forum Piombinese comunica inoltre che l’ultima settimana di Settembre Piombino sarà sede del Social forum Regionale.
Lettera aperta Per Giuliano Amato
Piombino, 06/05/2004
Il nostro territorio ha avuto modo di dimostrare in modo esplicito la propria posizione rispetto alla guerra.
Ricordiamo qui solo alcuni momenti:
– la manifestazione per la pace del marzo dell’anno passato, con la presenza di oltre 5000 persone.
– l’esposizione di migliaia di bandiere iridate dalle finestre e ai balconi delle case.
– l’ordine del giorno approvato dal Consiglio Comunale che dichiarava la propria indisponibilità ai cosiddetti “treni della morte”.
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La presenza militare italiana opera in un contesto di occupazione che rafforza i teorici della guerra preventiva e permanente di Bush e dei “volenterosi”. L’imprescindibile ruolo dell’ONU e il ripristino della legalità non è realistico se non coinvolgendo nazioni che non hanno avuto un ruolo diretto nell’occupazione. Non è cambiando colore all’elmetto degli occupanti che si consegna alla piena sovranità del popolo irakeno il governo di quel paese.
Le notizie di questi giorni sulla pratica diffusa della tortura e il continuo sommarsi di vittime tra i civili non fanno che confermarci nella nostra convinzione che la guerra sia illegale, basata su presupposti menzogneri e portata avanti con vere e proprie tecniche di occupazione ed oppressione.
Il terrorismo va combattuto, anche quando sono gli Stati ad utilizzarlo. Tutti gli sforzi devono essere finalizzati a svuotare i serbatoi d’odio da cui si alimenta.
Ribadiamo quindi la nostra piena approvazione rispetto alla scelta della Spagna, che, seguita da altri Paesi, ha avuto il merito di dare nuova forza all’opposizione alla guerra e continueremo ad operare perché anche l’Italia ritiri il proprio contingente.
Nella speranza che Lei possa riconsiderare le posizioni espresse nella recente intervista a “Repubblica”, porgiamo Distinti Saluti.
Firmato
Piombino Social Forum, Arci, Aprile, Croce del Sud, Casa Crocevia dei Popoli, Fiom-Cgil, Legambiente, WWF, Centro Solidarietà “Monica C.”, Rifondazione Comunista, Sinistra Giovanile, Verdi, Comunisti Italiani, Giovani Comunisti.