VERGOGNA INFINITA SULLA SS398
Quei tre chilometri e mezzo della SS398 che collegano Campo all’Olmo con Colmata stanno diventando, oltre che causa incidenti stradali anche un esempio tangibile di ritardi interminabili ai quali adesso le Amministrazioni della Val di Cornia dicono basta.
La popolazione della Val di Cornia, e più in generale tutti quelli che devono spostarsi sull’asse Venturina Piombino Elba non ne possono più: sono anni che geodetica e SS 398 tormentano i sogni e le vite di tantissime persone, incubi che sono stati raccolti dai responsabili delle amministrazioni locali che adesso hanno deciso di dire basta a cinque anni di ingorghi, strade bloccate, incidenti e disservizi.
Al summit del Circondario erano presenti oltre al Presidente del Circondario Pazzagli, il Sindaco di Piombino Guerrieri, il vicesindaco di Campiglia Fedeli, il presidente dell’Autorità portuale Tabani, della Compagnia portuali Barsotti e dell’Atm Grassi, e molti responsabili tecnici: Agati per la Regione, Casarosa per la Provincia, Santi per Piombino.
Tutti si sono lamentati della situazione, e su un punto tutti si sono trovati d’accordo: prima dell’estate la strada deve essere pronta, magari senza rifiniture e svincoli, ma deve essere agibile. Una richiesta che secondo i tecnici è verosimile, se la ditta Sales che segue i lavori dal lontano 1999 si darà una mossa e aumenterà il suo impegno sul cantiere che è sotto gli occhi di tutti per la lentezza con cui sono stati portati avanti i lavori.
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La strada infatti sarebbe dovuta essere consegnata secondo il capitolato di appalto, nel maggio del 2002 anche se nessuno ci sperava, considerati i ritardi già accumulati all’inizio dei lavori. Ma per mesi, se non per anni, la paralisi sul cantiere della Sales e stata quasi totale, con meno di una decina di lavoratori sul posto.
Le responsabilità? La prima, la più grossa, è stata la assoluta mancanza di coordinamento tra gli enti e le società interessate. Cavi a fibre ottiche da installare, linee elettriche da spostare hanno rappresentato un intralcio che si rivelato micidiale per il rispetto dei tempi.
I guai non sono stati solo quelli però: ci sono stati anche i 1700 metri delle due tubazioni che
da Campo all’Olmo portano l’acqua a Piombino da spostare dalla vecchia sede.
«Un anno e mezzo, forse due anni di ritardo», dicevano al cantiere della Sales.
Due anni che abbiamo passato tutti con la Geodetica inagibile, con il traffico pesante e leggero in
sensibile aumento sulla statale, in quanto la geodetica e la principessa sono interdette ai mezzi pesanti, al punto che le nostre strade sono già comprese nel non invidiabile elenco regionale delle più pericolose, secondo una classifica che le comprende per intero, cioè fino alla zona di Monterotondo, con un picco tra Venturina e Piombino.
E non bisogna dimenticare tutti i morti che questi ritardi ed inadempienze hanno portato, persone semplici come Ivan Gentili che ha perso la vita pochi giorni fa, ma anche importanti, come Gilberto Gori, 60 anni presidente dell’Associazione inventori toscani, o Il professor Nicolino Marchetti, direttore della seconda clinica ortopedica dell’Università di Pisa, vittime di un tracciato vecchio, totalmente inadeguato al volume di traffico e, permetteteci di dirlo, di chi, con la ss398 in quello stato ha chiuso contemporaneamente la geodetica e impedito il transito sulla Principessa.
E quando la strada sarà finità il problema si ripresenterà, in maniera ancora più grave a Fiorentina, e allora li si che ci sarà il collo di bottiglia di tutta la Val di Cornia, con il ricongiungimento della ss398, della geodetica e della Principessa, fino a quando, chi sa quando, la 398 giungerà finalmente fino al porto.