«LA VITA CHE TI DIEDI» IL 12 GENNAIO AL METROPOLITAN
Va in scena il 12 gennaio 2004 al Teatro Metropolitan di Piombino «La vita che ti diedi», di Luigi Pirandello, regia Luigi Squarzina, con Marina Malfatti e Vanessa Gravina.
Scritta nel 1923 da Luigi Pirandello per Eleonora Duse – che tornava allora al teatro decisa a “fare gran belle cose d’arte” e che pure non interpretò mai la commedia – “La vita che ti diedi” può essere a ragione considerata come una ‘tragedia della maternità’.
In essa il commediografo siciliano viviseziona il complesso tema del rapporto madre-figlio e, in un drammatico crescendo, tratteggia il ritratto di una ‘personalità materna’ assoluta e sublime.
La storia di Donn’Anna Luna che, alla morte dell’amato figlio, non si piega all’idea della perdita sino al punto di ‘sfidare’ la mancata nuora sullo scivoloso terreno della maternità, diventa il simbolo tragico e dolente della difficoltà dell’individuo ad accettare il proprio destino. La realtà dei fatti, anche se negata, non smette di produrre dolore ma anzi alimenta le nostre più profonde paure.
“La vita che ti diedi” appare alla lettura di oggi estremamente attuale, perché approfondisce con grande acutezza la complessità dei rapporti madre-figlio all’interno di una famiglia borghese, dove l’arrivo di una giovane donna scatenerà le ambiguità nascoste della madre che arriverà a gesti di violenza e perfino di ricatto pur di non perdere l’amore del figlio.
Pirandello, svelandoci i lati più misteriosi della figura materna, ci trascina in una storia emozionante e ironica insieme, approfondendo non solo la tragedia di una madre, ma la tragedia della “personalità materna”, generica, assoluta, senza faccia: cerca il sublime della maternità. Accanto a Marina Malfatti prenderà parte allo spettacolo Vanesse Gravina e, come sempre, attori di alto livello professionale.