‘BURATTINI SENZA FILO’ AL METROPOLITAN

Mercoledi 12 e giovedi 13 presso il teatro Metrolpolitan di Piombino sarà presentata ‘Burattini senza filo’, un opera Rock il cui utile sarà devoluto al progetto ATTIVARCI in favore delle adozioni a distanza di bambini palestinesi.

L’esperienza teatrale di Burattini senza filo partita in un contesto di riabilitazione alla tossicodipendenza e in seguito trasformatasi in un progetto di prevenzione, ha visto coinvolti direttamente gli utenti nella costruzione di una modalità espressiva-comunicativa; azione di per sé terapeutica, ma anche fruibile da altri rispetto alla costruzione di senso e di riflessione sulle esperienze dolorose, compiti imprescindibili di ogni essere umano.

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Si è pertanto riusciti a concretizzare un’operazione metacomunicativa che ha potuto arricchire notevolmente gli artefici e poi investire con la sua carica emotiva un ben più vasto numero di persone.
L’Azienda Sanitaria, attraverso questo spettacolo, intende offrire uno strumento di riflessone e discussione alla popolazione giovanile e scolastica di tutta la regione.
Si ricorda inoltre il patrocinio della Fondazione Collodi, riconosciuto a questa opera “per la sua efficacia artistica e sociale”.

Le vicende della fiaba di Pinocchio hanno ispirato il percorso ed il carattere principali dei nostri protagonisti: la voglia di crescere in fretta ed un senso di esclusione/contestazione sono le prerogative dei Burattini senza filo nelle quali possono identificarsi i giovani spettatori.

I diciotto artisti che si esibiscono in scena sono stati guidati da Michele Arena per le coreografie, Corrado Rossetti per le musiche ed il canto, mentre Enrico Grazioli ha curato la regia teatrale.

LA STORIA DI QUESTO PROGETTO:

Il testo originale è la sintesi di un lavoro ultradecennale svolto nel campo della riduzione del danno, che prese avvio alla fine degli anni ’80 nella Comunità Terapeutica Le Pianacce di Piombino.
Sotto l’impulso della Dr. D’Urso venne inserito un laboratorio teatrale con finalità riabilitative e l’attività è proseguita ininterrottamente per conto dell’Az. USL 6 livornese trasferendosi in questi ultimi anni presso il Centro Diurno i Salci di Rosignano Solvay.

Già dall’inizio gli strumenti che il teatro offriva avevano dato ai primi utenti la voglia di “raccontarsi”, soprattutto nell’intento di portare ai giovani delle scuole un messaggio preciso sui rischi della tossicodipendenza.
Questa esperienza si concretizzò in Anatroccolo senza fili, un lavoro che aveva affiancato ai giovani della Comunità anche qualche attore professionista.

Poi, con la Dr. Battini del SERT di Cecina, occasione di avanzare un progetto che, presentandosi sotto le spoglie accattivanti di un’ Opera Rock interpretata da artisti professionisti, andava a potenziare l’aspetto di prevenzione distribuito su scala regionale.
In questi ultimi due anni la comunità terapeutica “I Salci” ha realizzato il passaggio da centro diurno a struttura residenziale.

Alla base vi sono la rielaborazione e l’ampliamento del progetto originario, al fine di consentire opportunità di cura e di riabilitazione anche a coloro che vivono la tossicodipendenza all’interno di contesti familiari ed ambienti particolarmente disagiati, disgregati o scarsamente supportivi.

Attualmente la comunità è in grado di ospitare fino a diciotto utenti: uomini e donne, comprese le persone che devono ancora terminare il trattamento metadonico, affidati al CSSA o agli arresti domiciliari e casi particolari in cui predomina la dipendenza da alcool.

Il percorso prevede attività di carattere psicoterapeutico, con colloqui individuali, familiari e di gruppo; iniziative di carattere educativo come le attività quotidiane ed i lavori manuali, espressivi e ludico-ricreativi.

Questo nuovo progetto è inoltre caratterizzato dallo sforzo sinergico di realizzare un lavoro di rete che coinvolga le Istituzioni locali della Bassa Val di Cecina, le diverse Agenzie operanti nel territorio e la Cooperativa Sociale che gestisce la struttura; il coordinamento di tutti questi soggetti è curato dal SERT di Cecina.
Burattini senza filo non è semplicemente un’iniziativa di collaborazione tra istituzioni pubbliche e terzo settore.

La Conferenza degli Amministratori della Bassa Val di Cecina è stata infatti uno dei promotori e un decisivo partner del progetto, che ha sostenuto e sostiene, con uno specifico Finanziamento dedicato alle attività ad elevata integrazione sociosanitaria.

Le ragioni che hanno orientato gli ideatori in tal senso sono molte. La più importante è che la forma dello spettacolo multimediale (musica, danza, teatro, video) appare come la più adatta per attirare l’attenzione del mondo giovanile e offrire l’occasione per riflettere sul tema delle dipendenze.
Solitamente, infatti, alla fine dello spettacolo si apre un confronto con la platea e ogni volta questo consente di acquisire un contributo inedito destinato ad arricchire le logiche con cui vengono poi programmate le strategie di azione nel campo delle dipendenze.

INGRESSO RAGAZZI: €.2,50
INGRESSO ADULTI: €.3,00

Scritto da il 11.3.2003. Registrato sotto Senza categoria. Puoi seguire la discussione attraverso RSS 2.0. Puoi lasciare un commento o seguire la discussione

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