PIOMBINO: CABINA DI REGIA, SCIOPERO E MESSA IN SICUREZZA DEI CUMULI

l'Assessore Federica Fratoni

Piombino (LI) – Si è riunita oggi in sala consiliare la Cabina di regia territoriale di Piombino per valutare lo stato di attuazione degli interventi degli Accordi di Programma del 2013 e del 2014. Fuori circa 500 lavoratori di Aferpi e Piombino Logistics, che scesi in piazza oggi, e dopo essersi radunati davanti alla portineria Aferpi, si sono messi in marcia in direzione del municipio dove era in programma l’incontro sull’accordo di programma. Una delegazione della rsu è stata ricevuta in sala consiliare per apprendere le novità emerse nel confronto.  La manifestazione indetta da Fim, Fiom, Uilm e Uglm, è stata organizzata in attesa della convocazione al Mise, il 21 febbraio prossimo, dalla quale i sindacati di aspettano risposte certe dal Governo sul progetto del gruppo Cevital, sulla continuità produttiva dei treni di laminazione e sul finanziamento del piano industriale nella sua interezzacosì come indicato da Issad Rebrab a fine 2014.

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Scorcio del Comune di Piombino

Erano presenti alla cabina di Regia in sala consiliare del Comune di Piombino il sindaco Massimo Giuliani,  il commissario dell’Autorità portuale Guerrieri, gli assessori regionali Grieco e Fratoni, Gianfranco Simoncini, consigliere per il lavoro del presidente Rossi, Riccardo Breda, presidente camera di commercio della Maremma e del Tirreno, le organizzazioni sindacali della provincia di Livorno e le associazioni di categoria.

Il primo dei punti all’ordine del giorno è stato relazionato dal commissario straordinario Guerrieri, che ha aggiornato in merito agli interventi per l’attivazione dell’Accordo di programma quadro dell’area portuale di Piombino del 12 agosto 2013. Guerrieri ha evidenziato il lavoro importante svolto finora nell’ampliamento del porto di Piombino, e la necessità di raccordare i tempi e modalità di realizzazione dello svincolo di collegamento tra la futura SS398 con il prolungamento della stessa.

Tema ripreso dall’ing Della Santina che ha aggiornato in merito alla bretella di collegamento tra il porto di Piombino e la SS398, spiegando che è stata oggetto di vari riunioni al Ministero delle Infrastrutture e Trasporti e che è atteso a breve la progettazione definitiva da parte di Anas, per poi passare al Cipe entro mese di maggio per l’approvazione definitiva che consentirà finanziamento del progetto e assegnare l’appalto dei lavori entro il 2018.

E’ poi intervenuta la dott.ssa Macii per sottolineare lo stato avanzato di interlocuzione con il Ministero della Difesa, che ha sottoposto a perizia le 36 navi militari previste per il futuro polo di refitting navale.

L’assessore Fratoni ha poi relazionato in merito alle azioni di messa in sicurezza e bonifica delle aree e sugli interventi per l’efficientamento energetico e ambientale, poi seguita da Bernini che ha spiegato la volontà di vincere la complessa partita delle bonifiche, sottolineando il lavoro operato dalla regione toscana. Ha evidenziato anche come gli investimenti finora operati sul porto abbiano portato al palesarsi di grandi investitori quali la Piombino Industrie Marittime e la General Electric.

Lo stesso Paolo Tedeschi, responsabile segreteria del presidente Rossi, ha sottolineato l’importanza delle risorse pubbliche messe da Stato e Regione che hanno portato all’ammodernamento del porto e all’attrazione degli investimenti di grandi imprese.

Sul fronte degli  interventi per il sostegno al reddito, per la formazione e l’occupazione dei lavoratori l’assessore Grieco ha affermato la necessità di proseguire con la mobilità e gli ammortizzatori sociali anche per l’anno in corso e comunque perché coprano il periodo di rientro di tutti i lavoratori diretti e indiretti nel percorso di rilancio dell’area industriale.

Durante l’incontro è intervenuta una delegazione sindacale delle Rsu Aferpi denunciando lo stato di fermo produttivo della fabbrica, ha chiesto un’opera comune delle istituzioni e parti sociali per chiedere al Governo la proroga di altri 2 anni delle garanzie della legge Marzano, e perché sia chiarita l’affidabilità di Rebrab. In ogni caso è emersa la volontà di far tornare a produrre acciaio.

Simoncini ha poi detto come tutte le istituzioni stiano facendo la propria parte per garantire il ritorno della produzione di acciaio, rimarcando l’opera finora attivata dalla Regione.

I funzionari della Regione presenti all’incontro hanno  poi fatto il punto sul monitoraggio del PRRI, ossia le risorse nazionali e regionali per attivare forme di sostegno rivolte alle Piccole e Medie Imprese e alle grandi imprese che ammontano a  oltre 52 milioni di euro.

Ha poi relazionato anche sulle ulteriori risorse, 20 milioni di euro, destinate dalla giunta regionale ad interventi specifici per garantire gli approvvigionamenti ad Aferpi, tramite la garanzia operata da Fidi Toscana. Fidi Toscana dovrà ricevere e istruire domande di garanzia che arriveranno di volta in volta da Aferpi. In cambio Aferpi dovrà presentare un piano industriale triennale e verrà fatta una verifica sul merito del credito dell’impresa siderurgica.

Riccardo Breda, della Camera di Commercio, ha poi spiegato la necessità di proseguire uniti la battaglia per riportare grandi imprese e l’indotto siderurgico e non sul territorio, richiamando tutte le istituzioni a maggiori semplificazioni burocratiche per favorire gli investimenti e l’occupazione.

Necessità accolte dal sindaco Giuliani nelle sue conclusioni. Giuliani ha ribadito la volontà di istituzioni, sindacati e parti sociali di fare squadra per velocizzare il rilancio dell’economia di questo territorio, per rispondere al più presto ai bisogni e alle tensioni sociali che stanno attraversando Piombino e l’intera area di crisi complessa che la comprende.

Fonte: Comune di Piombino

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Bonifica Piombino, Fratoni: “Passi avanti, ad aprile i primi affidamenti”

l’assessre regionale Federica Fratoni

PIOMBINO – Buoni passi in avanti nel percorso di bonifica della falda e dei terreni dell’area di Piombino. Li ha registrati e messi in evidenza l’assessore regionale all’ambiente Federica Fratoni che stamani è intervenuta insieme al direttore del settore ambiente Edo Bernini durante la riunione del tavolo territoriale, della cabina di regia, per lo stato di attuazione dell’accordo di programma del 24 aprile 2014.

“Ad oggi sono state avviate quattro procedure fondamentali che riguardano la progettazione – ha quindi detto Fratoni illustrando lo stato di avanzamento degli interventi relativi alla bonifica – Dopo un periodo abbastanza lungo di perfezionamento della convenzione con il Cipe, con Invitalia e con il Ministero dell’ambiente per gli aspetti autorizzatori, finalmente sono state pubblicate sulla Gazzetta ufficiale dell’Unione europea i bandi per la progettazione definitiva e le indagini. Tutti i bandi scadranno fra fine marzo e primi di aprile, quindi possiamo dire con ragionevole certezza che rapidamente andremo agli affidamenti”.

Nella fattispecie i 4 bandi riguardano: affidamento della progettazione definitiva e esecutiva dell’intervento di messa in sicurezza operativa della falda (Importo 1.121mila euro); verifica della progettazione definitiva e esecutiva (importo 254 mila euro); esecuzione della campagna di indagini integrative (importo 1 milione e 67mila euro); direzione del contratto per la campagna di indagini (importo circa 254 mila euro).

“Auspichiamo che si possa quanto prima arrivare alla definizione degli aspetti connessi al piano industriale e alla ripresa dell’attività produttiva delle acciaierie – ha quindi detto Fratoni – La Regione si è impegnata a presidiare la realizzazione di interventi che rappresentano la precondizione per lo svolgimento dell’attività produttiva sostenibile delle acciaierie. Un intervento peraltro integrato con quelli che Aferpi dovrà realizzare sulle parti di sua proprietà”.

Sul fronte ambientale, l’assessore ha poi sottolineato quanto la Regione sia attenta alle tematiche dell’economia circolare. “Per questo – ha concluso – guardiamo con attenzione anche alle modalità di chiusura del ciclo produttivo con impianti di trattamento dello scorie una volta che il forno elettrico sarà entrato in produzione. Vorrei infine sottolineare che in questa operazione si è registrata un’ottima collaborazione con il Ministero dell’ambiente nella gestione congiunta dei vari procedimenti che interessano questa complessa materia”.

Fonte: Regione Toscana

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Aferpi, Grieco: “La Regione cammina con i lavoratori”

 

l’assessore regionale Grieco

PIOMBINO – La Regione cammina nella stessa direzione dei lavoratori di Aferpi. Lo ha ribadito stamani l’assessore regionale al lavoro Cristina Grieco intervenendo durante la lunga e articolata riunione della cabina di regia organizzata a Piombino per fare il punto sullo stato di attuazione dell’accordo di programma del 24 aprile 2014.

 

A una delegazione di lavoratori che stavano manifestando e si sono presentati nell’aula per portare le loro istanze e esprimere la preoccupazione per il futuro Grieco ha ricordato che “non siamo su fronti contrapposti ma stiamo andando nella stessa direzione – ha detto -. Anche nel pressing costante che stiamo facendo sul Governo, l’obiettivo primo è quello di accompagnare il processo di riconversione verso nuove prospettive occupazionali. L’impegno e’ collettivo, portato avanti a tutti i livelli istituzionali, insieme alle organizzazioni sindacali. E nel lavoro che stiamo conducendo le istanze dei lavoratori sono al primo posto”.
L’assessore Grieco, nel ripercorrere le tappe delle azioni messe in campo, ha quindi ricordato che sono stati aperti gli incentivi per l’occupazione a Piombino dove la Regione ha stanziato 1 milione e 250mila euro. Sono stati attivati i lavori di pubblica utilità finanziando anche progetti del Comune di per 18 lavoratori. È stato poi conquistato un anno in più di cassa integrazione straordinaria per le aree di crisi complessa grazie all’impegno diretto del presidente Enrico Rossi; inoltre c’è un intervento straordinario sulla cassa integrazione in deroga sul quale la Regione sta continuando a lavorare. È infine in atto un lavoro per l’assegno di ricollocazione.

Si sta lottando non solo per gli ammortizzatori sociali ma anche per il lavoro, come ha detto il consigliere del presidente per il lavoro Gianfranco Simoncini ribadendo quanto già detto da Rossi nei giorni scorsi su Aferpi. Come ha avuto modo di dire il presidente dopo l’incontro con il ministro allo sviluppo economico Calenda, chiediamo che il Governo si faccia garante dell’accordo di programma e metta alle strette Rebrab sulla base di un cronoprogramma serrato affinché risponda finalmente dopo questi mesi di silenzio. Quello che interessa è la ripresa dell’attivita’ produttiva e dell’occupazione.

Il 21 febbraio il presidente Rossi sarà di nuovo a Roma per affrontare di nuovo la tematica con il ministro Calenda, incontro sollecitato proprio dalla Regione e dal Comune. Rossi sarà accompagnato dal sindaco di Piombino Massimo Giuliani.

Fonte: Regione Toscana

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CGIL, TEMPO SCADUTO: SENZA RISPOSTE SARA’ SCIOPERO GENERALE DI CATEGORIA

Se il 15 marzo i lavoratori di Aferpi non avranno risposte sarà sciopero generale dei metalmeccanici, intanto la CGIL territoriale, in cabina di regia, lancia un nuovo patto per la provincia devastata dalla crisi.

Una nuova partecipatissima manifestazione per chiedere futuro, quella che si è svolta a Piombino in occasione dello sciopero, il secondo proclamato nel giro di pochi giorni.

La proclamazione della nuova iniziativa di mobilitazione è arrivata in seguito alle indiscrezioni trapelate sull’incontro tra il ministro Calenda e Rebrab, durante il quale il patron di Cevital/Aferpi avrebbe garantito soltanto l’acquisto dei materiali necessari a garantire la continuità della produzione di rotaie per la commessa di RFI.

Un impegno non sufficiente per i lavoratori di Aferpi, per i quali il tempo non è una variabile indipendente e temono di perdere gli ammortizzatori sociali conquistati con fatica e che garantiscono, oggi, una vita dignitosa a molti lavoratori ex Lucchini, ma non a tutti: tantissimi lavoratori dell’indotto, infatti, hanno perso prima il lavoro e poi hanno visto scadere gli ammortizzatori, rimanendo senza alcuna forma di sostegno al reddito.

In gioco c’è il futuro di una città intera, di un territorio – sottolinea la Fiom territoriale – i lavoratori stanno proseguendo la mobilitazione perché, oggi più che mai, necessitano di certezze, per molti il tempo è già scaduto, per tanti sta per scadere“.

Il prossimo appuntamento sarà il 21 febbraio al ministero, data in cui sono stati convocati da Calenda i sindacati “Rispetto a ciò che trapela dalla stampa – chiarisce Mauro Faticanti della Fiom CGIL Nazionale – probabilmente Calenda ci dirà che a Rebrab è stato concesso fino al 15 marzo per presentare il piano industriale. Vogliamo risposte certe sulla continuità della produzione dei treni di laminazione e sulle tempistiche relative alle operazioni di smantellamento. Se quella data dovesse slittare ulteriormente sarà sciopero generale“.

La manifestazione si è svolta mentre in Comune a Piombino era convocata la cabina di regia per la verifica dell’accordo di programma.

Gli attori della cabina di regia hanno discusso con la protesta dei lavoratori in sottofondo.

La segreteria confederale Cgil, intervenuta alla riunione di cabina di regia, lancia un nuovo patto per la provincia “Necessitiamo di ammortizzatori sociali per arrivare vivi al rilancio, sia su Piombino che su Livorno- dice Fabrizio Zannotti, segretario generale della CGIL Livorno – dobbiamo monitorare costantemente i progetti sul territorio e la situazione economica e occupazionale di una provincia devastata dalla crisi, dove le cose non migliorano e anche gli accordi di programma sembrano aver perso la spinta propulsiva: per questo abbiamo bisogno di un tavolo permanente a cui prendano parte tutti gli attori sociali” .

Il segretario della camera del lavoro territoriale richiama agli impegni presi dal Governo “Poletti si era impegnato a fornire un sostegno al reddito aggiuntivo per le aree di crisi,che poi è sparito e gli incentivi regionali si sono dimostrati poco inclusivi e temporalmente insufficienti per sostenere i soggetti in difficoltà – conclude Zannotti – apprezziamo, comunque, le parole del sindaco Giuliani, che su questo punto è concorde con noi, e l’impegno della Regione a intervenire su questo punto con il Governo”.

Scritto da il 16.2.2017. Registrato sotto ambiente/territorio, Foto, Toscana-Italia, ultime_notizie. Puoi seguire la discussione attraverso RSS 2.0. Puoi lasciare un commento o seguire la discussione

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DA QUANTO TEMPO...

  • QUANTO E' PASSATO DAL 1 LUGLIO 2017 DATA TERMINE DELL'ACCORDO DI PROGRAMMA CON CEVITAL?

    Nonostante l'addendum all'accordo di programma, senza il quale Rebrab sarebbe diventato Padrone a tutti gli effetti dello stabilimento, tale data viene comunque considerata dalla nostra testata come quella di inizio della crisi economica reale di Piombino. Da allora sono passati solo
    89 mesi, 13 giorni, 17 ore, 38 minute fa

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