SASSETTA: AMATORE DITULLIO VINCE IL 7° SIMPOSIO DI SCULTURA

L'artista a fianco alla sua opera

L’artista a fianco alla sua opera

Sassetta (LI) – Si è svolta domenica 19 luglio alle 11.00, nella Piazza del Plebiscito di Sassetta, la cerimonia di fine lavori del Simposio di scultura in marmo rosso di Sassetta. Alla presenza di un nutrito numero di spettatori, artisti, cittadini e amministratori (la piazza era gremita), è stato proclamato il Vincitore di questa settima edizione del concorso. Si tratta di Amatore Ditullio, di Noicattaro (BA), classe 1967, che non solo ha vinto il Simposio, ma anche il Premio della Giuria Popolare.

E così, per il terzo anno consecutivo, il vincitore del Simposio di Scultura di Sassetta fa cappotto e si aggiudica entrambi i premi: Francesco Paglialunga – anch’egli pugliese – lo fece l’anno scorso e Francesco Tufo due anni fa. Un segnale forte che, evidentemente, mostra quanto il senso artistico del pubblico sassetano si sia affinato nel corso degli anni, andando a coincidere con le scelte della Giuria Artistica (la quale è composta da sempre da esperti del settore, come docenti accademici di scultura e scultori contemporanei).

L’opera di Amatore si intitola “L’albero spirituale”, un bassorilievo che rappresenta un bosco fantastico, con alberi indefiniti, realizzato con un’egregia esecuzione prospettica. Per rendere l’idea del castagneto, poiché la scultura raffigura questa peculiarità di Sassetta, le castagne sono leggibili nei vuoti creati dai rami degli alberi; in primo piano, invece, vi sono due figure umane nell’atteggiamento solidale di aiutarsi a rialzarsi e che, nel contempo, danno vita assieme al profilo dell’albero: l’albero spirituale, appunto. Il progetto di Ditullio nasce come una denuncia contro il consumismo globale, l’industrializzazione, i disboscamenti sconsiderati, l’inquinamento e tutte le malattie che derivano dalle dinamiche della società contemporanea che tende a strumentalizzare e spremere la natura. Per l’artista, invece, la natura è vita e tutti gli esseri che danno e ricevono la vita hanno un’anima. Questa è l’idea che domina l’intera opera. Un’idea largamente condivisa anche dal pubblico, che l’ha omaggiata con oltre il 62% dei voti totali.

Il professor Franchi, nel suo discorso al pubblico avvenuto durante la cerimonia, ha elogiato gli scultori della rassegna mettendo in luce il valore di ogni singola opera e le capacità individuali degli artisti.

Si è soffermato sulle due cugine Consalvo, Rosa e Michelle, che hanno realizzato rispettivamente “La vite” e “La rinascita”, due sculture dense di significato, anche eucaristico, volendo, e che raffigurano, rispettivamente, una foglia di vite con le sue splendide nervature e il senso simbolico di un cuore che dà la vita, e una spiga di grano, emblema antico del nutrimento e della rinascita.
Il professore ha poi citato Ferdinando Gatto e la sua “Scena di Caccia”: un bassorilievo dallo stile a tratti medievale, che ben si adatta alle architetture medievali di Sassetta, e che raffigura un cinghiale braccato da due cani. E per ultima, ma non per importanza, il patron del Simposio ha menzionato Rosalba Di Pierro, la più giovane fra tutti gli scultori di questo Simposio (classe 1992), che ha scolpito “Assaggio d’autunno”: una castagna che emerge dallo sfondo rotondo, come una specie di grande medaglia, un emblema, e che ha ben colto il valore di questo alimento nella storia e nelle tradizioni di Sassetta.

Alimento, sì, perché il tema di questa settima edizione aveva la particolarità di essere legato a un grande evento internazionale che è EXPO Milano 2015, incentrato sulla nutrizione e l’alimentazione mondiale. Il tema del Simposio era dunque ”Sassetta: storia del cibo, dell’alimentazione e delle coltivazioni”, e gli artisti hanno saputo esprimere al meglio tutti gli elementi collegati ai piatti e all’agricoltura del luogo: le castagne e i castagneti, il cinghiale e la caccia, il vino, il grano. Questo dimostra quanto loro, gli artisti, si siano ben documentati sulle tradizioni locali prima di presentare i bozzetti che sarebbero andati al vaglio della Commissione Tecnica, perché nessuno di loro è toscano. E addirittura, quattro su cinque sono originari delle Puglie (e uno soltanto della Calabria), ma TUTTI si sono formati nelle accademie pugliesi. Ed ecco che la Scuola Pugliese, anche quest’anno, ha fatto la sua grande figura al Simposio di Sassetta, come prima di loro il già nominato Francesco Paglialunga e Isabella Buccoliero e il maestro Pietro De Scisciolo che vinse la 4^ edizione della rassegna e che è o è stato maestro di molti scultori che, ogni anno, si candidano a partecipare.

Dopo la cerimonia, gli scultori hanno salutato Sassetta con tante parole di apprezzamento per il paese, i suoi abitanti e l’organizzazione del Simposio e con la promessa che, questa, sarà un’esperienza che porteranno con gioia nei loro ricordi.

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Amatore Ditullio – Noicattaro (BA), 20 Maggio 1967 – nasce come pittore autodidatta, iniziando a dipingere per passione nel 1991. Nel 1994 partecipa per la prima volta a un concorso di pittura en plain air e questo gli dà lo stimolo per entrare nel mondo dell’arte.
Nel 2003 consegue il diploma in scultura presso l’Accademia di Belle Arti di Bari. Nel 2008 lavora come scultore per una ditta di restauro che si occupa del rifacimento del Teatro Petruzzelli di Bari.
Dal 2011 al 2013 collabora come scultore e decoratore con la Fondazione del Carnevale di Putignano (BA).
Dal 1994 a oggi ha preso parte a numerose mostre collettive e personali a livello nazionale, dove ha riscosso premi e riconoscimenti significativi.
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La Giuria:

La Giuria Artistica si è riunita nel cantiere del Simposio domenica intorno alle ore 10.00 per valutare le opere degli artisti ed eleggere il Vincitore di questa settima edizione.

1. Prof. Franco Mauro Franchi – Patron della manifestazione sin dagli esordi, nel 2009, e docente di scultura all’Accademia di Belle Arti di Carrara -;
2. Prof. Fabio Graziani – anch’egli docente di scultura presso l’Accademia di Belle Arti di Carrara, nonché scultore che, come Franchi e Mariotti, ha esposto le sue opere durante le quattro notti di “Quartiere d’Autore”. Opere che resteranno in esposizione nel centro storico di Sassetta fino al 3 Agosto -;
3. Guido Messer – scultore di fama internazionale;
4. Tiziana Mariotti – Scultrice toscana che partecipò nel 2012 alla 4^ edizione del Simposio di Scultura di Sassetta -;
5. Eleonora Lorenzelli – consigliera comunale incaricata al Turismo e alle Attività promozionali.

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Scritto da il 22.7.2015. Registrato sotto cultura, Foto, ultime_notizie. Puoi seguire la discussione attraverso RSS 2.0. Puoi lasciare un commento o seguire la discussione

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