CAMPIGLIA M.MA: «GIUSTO ABOLIRE LA TASSA DI SOGGIORNO»
Campiglia M.ma (LI) – La lista civica “Comune dei Cittadini” Condivide pienamente l’iniziativa del Movimento 5 stelle Campiglia e sottoscriveremo la loro petizione per abolire la tassa di soggiorno.
«Sin dal 2012, anno della sua prima istituzione, abbiamo sostenuto con forza che, nella nostra realtà, quella tassa era ingiustificata e controproducente. Lo abbiamo ribadito nel programma elettorale del 2014 e lo riconfermiamo, con assoluta convinzione, proprio alla luce di ciò che è accaduto. Come avevamo denunciato sin dall’inizio, quella tassa venne istituita a seguito della decisione del Comune di Piombino di appropriarsi, indebitamente, delle entrate dei parcheggi dei parchi costieri di Sterpaia e Baratti (circa 1,2 milioni di euro!!)per far fronte a gravi deficit del proprio bilancio.
Quella decisione produsse un altrettanto grave deficit nel bilancio nella società Parchi, partecipata da tutti i Comuni della zona. Per convincerli ad accettare quell’assurda decisione Piombino propose di istituire una tassa di soggiorno in tutta la zona per coprire il buco nella società Parchi e per sostenere il turismo. La tassa fu istituita, ma né l’una né l’altra delle promesse sono state mantenute: la società Parchi ha avuto minori entrate e incontra oggi maggiori difficoltà per gestire i servizi e nessun progetto per il turismo è stato elaborato e attuato.
I fatti parlano dunque chiarissimo: in Val di Cornia la tassa di soggiorno ha solo rappresentato l’ennesimo aggravio di tasse il cui fine, contrariamente a quanto promesso, non è stato quello di sostenere i servizi per il turismo, ma bensì la spesa corrente improduttiva e molto spesso clientelare. In sostanza più tasse e meno servizi per aiutare il territorio ad uscire dalla crisi. Addirittura il Comune di Piombino nel 2015 ha deciso di aumentare anche la parking card per i residenti da 35 a 50 euro.
Una politica miope che denota come le nostre amministrazioni non siano in grado d’intervenire sulla propria spesa burocratica, di affrontare le proprie inefficienze e quelle delle società che controllano (come ASIU e ASA), imponendo così tasse crescenti a cittadini, imprese e turisti.
Cogliamo dunque con favore l’iniziativa dei 5 Stelle e ci auguriamo che nell’intera zona prende forza la richiesta di abolizione della tassa di soggiorno, almeno con le modalità con cui l’hanno attuata i nostri Comuni fino ad oggi. Le promesse non mantenute sono intollerabili.
Serve un atto concreto e netto di discontinuità con il passato recente. Dopo si potranno studiare seriamente le forme per sostenere lo sviluppo di questo settore, ma senza gli imbrogli e lo sviamento dei fondi come accaduto fino ad oggi».
Comune dei Cittadini