NOTIZIE DALLA COSTA ETRUSCA DEL 6 LUGLIO 2015

 MINORANZA SINDACALE: RIMANDIAMO IL TERMINE “SOLONI” AL MITTENTE

Riceviamo e pubblichiamo integralmente.

«Leggere sulla stampa di questi giorni le dichiarazione  che il sindacato vigilerà su tutto ,  anche su eventuali discriminazioni,  come d’altronde naturale e scontato dovrebbe essere  da chi si è assunto il compito di rappresentare e  tutelare  dei diritti dei lavoratori  , ci può fare altro che piacere .  Anche perché , come gruppo di lavoratori denominato “minoranza sindacale”, purtroppo, non potremmo farlo da vicino visto che tutti noi siamo in cigs . Chi preposto , sindacato in primis ,avrà molto da vigilare   anche sulla sicurezza : l’efficientamento non deve fare rima con sfruttamento . Ma anche questo lo sa bene chi svolge un ruolo sociale .

Nessuna   polemica su quanto ci viene contestato da chi dovrebbe avere , appunto ,come priorità la tutela dei lavoratori e dovrebbe saper accettare anche possibili esternazioni di persone che da mesi vivono un dramma crescente  e non dare giudizi sprezzanti  . Solo per chiarezza ed onestà intellettuale e non perché saccenti : le nostre richieste sono emerse da esigenze di chiarezza e per colmare lacune , non certo per innescare polemiche sterili   .Non è stato certo facile, per chi non ha una connotazione precisa ; e comunque abbiamo deciso di farlo pur sapendo che ci sarebbero potute essere  delle strumentalizzazioni e ripercussioni .

Il buon operato non genera  mai discredito nemmeno quando ci sono dei “soloni ” che avessero tale obiettivo,detto questo , il temine “SOLONI” , come riportato dalla stampa , lo rispediamo al mittente.

I fatti sono che  dal primo di luglio più di 1000 lavoratori della Lucchini Spa  e Lucchini Servizi srl  sono in CIGS , nel dramma più assoluto  , senza TFR , senza agevolazioni tariffarie .

Che dire poi del metodo adottato per sapere chi doveva entrare a lavoro e chi invece era in cigs non esistono aggettivi appropriati , forse  incivile ed indegno per un silenzio che indicava esclusione ,svuotando di quel poco di dignità migliaia di persona che hanno passato l’intera giornata aspettando una telefonata …

Altri lavoratori , come molte aziende del l’indotto, si ritrovano senza tutele perché carenti di ammortizzatori sociali e per i quali , se si vuole che ci sia un futuro anche per queste famiglie ,  occorrono progetti chiari in tempi brevi, a questo proposito , per tutelarli chiediamo a gran voce il REDDITO DI CITTADINANZA senza preoccuparsi di chi lo paga , i soldi ci sono basta andare a prenderli.

Questo e’ realismo non pessimismo e nemmeno catastrofismo .

Dichiarare altro significa vivere una scollatura profonda rispetto alla situazione reale e alle problematiche di migliaia di famiglie  che in questo territorio dovranno affrontare per molti mesi , forse anni . Su questo punto ancora ci soffermiamo : anche nei rientri progressivi che ci saranno dovranno avere priorità i lavoratori con figli a carico ,  monoreddito, con mutui e prestiti da pagare .

Gruppo minoranza sindacale

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PIOMBINO: UNA SANITÀ LOCALE SEMPRE DI PIÙ IN DIFFICOLTÀ

Riceviamo e pubblichiamo dalla lista civica “Un’Altra Piombino”.

«E’ urgente denunciare la situazione di grave difficoltà che sta attraversando la sanità locale, dove di pari passo procedono i piani di riorganizzazione conseguenti all’attuazione della pessima legge di riforma varata dalla Regione Toscana e quelli aziendali conseguenti ad una gestione che, a nostro avviso, sta mostrando il suo volto decisamente fallimentare.

A fronte di un progressivo impoverimento dell’offerta sanitaria , con la chiusura notturna e festiva, di alcune specialistiche (una tra tutte l’urologia) che costringe i cittadini a spostamenti e disagi, a fronte di un vergognoso e insostenibile allungamento delle liste di attesa, a fronte di una ormai consolidata riduzione del personale medico e sanitario operativo, a fronte di un servizio socio-sanitario territoriale sempre più inadeguato, si assiste ora a un’ulteriore contrazione delle prestazioni assistenziali in occasione del periodo estivo.

L’azienda ha l’obbligo di garantire le ferie estive al personale, un personale che in gran parte già lavora in condizioni di grande disagio, costretto a prestazioni straordinarie e a carichi di lavoro eccessivi,   e per fare ciò riduce ulteriormente i posti letto, chiude servizi e unità operative (come la Breve Osservazione del PS o la week surgery in chirurgia), riduce l’attività delle sale operatorie. Il tutto in un momento in cui la domanda sanitaria non solo non si riduce, come in modo non veritiero sostiene l’azienda, ma subisce al contrario una forte impennata, dovuta all’afflusso turistico che , fortunatamente, si registra nel nostro territorio nei mesi estivi.

Queste scelte comportano un ulteriore aggravio per gli operatori sanitari che già stanno lavorando sotto organico e in un clima pesante di grande difficoltà , ma ancor più comportano gravi disagi per i cittadini, costretti a spostarsi per visite e interventi, e a subire improponibili liste d’attesa.

Chi ha le possibilità economiche si rivolge in modo crescente all’offerta privata, in espansione anche nel nostro territorio,   chi non può permetterselo è costretto a dolorosi disservizi   e a grandi difficoltà.

Un’altra Piombino

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SAN VINCENZO: FIABE PER BAMBINI CON I CCN

Al via i tradizionali appuntamenti estivi del CCN La Torre: una serie di incontri culturali che si susseguiranno per i mesi di luglio e di agosto in Piazza della Costituzione alle ore 21.30.

Questo mercoledì 8 luglio l’incontro è dedicato alle fiabe con il suggestivo titolo “Mamma mi racconti?” Si tratta di un incontro con l’editrice toscana Micol Carmignani sulla letteratura per l’infanzia in Italia: un tema attuale d’interesse per bambini, mamme, papà e appassionati di libri in generale.

Come sono cambiati i libri per bambini?Come sono cambiati gli autori di testi per l’infanzia?Qual era lo scopo delle favole ieri? E oggi? Un momento divertente per ripensare agli storici compagni di infanzia da Pinocchio a Biancaneve e a quelli di oggi da Geronimo Stilton a Frozen.

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 CARRARA: LE CAVE DI MARMO, LO STATO CON CHI STA?

«Singolare la coincidenza dell’intervento dello stato che contesta alla regione Toscana la legge con cui dichiara le cave di marmo di Carrara un bene pubblico e l’intervento della magistratura che in questi giorni ha deciso di estendere ad altre cave di Carrara l’indagine per danni ambientali.

Danni che confermano una gestione che dell’ambiente i piagnoni marmisti se ne fregano altamente Chissà che anche a qualche amministratore del parco che si era affrettato in occasione della approvazione della legge regionale sul paesaggio a immettere un rappresentante della categoria frignona nel consiglio di gestione stia venendo qualche dubbio. Sempre meglio tardi che mai. In ogni caso una ragione in più perché la nuova giunta regionale metta mano alla svelta sugli impegni dei nostri parchi regionali e nazionali a cui lo stato pensa poco e male».

Renzo Moschini

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INDOTTO AFERPI: PRESTO UN INFOPOINT

Piombino (LI) -Si sono riuniti in Comune sindacati e associazioni di categoria, con il sindaco Massimo Giuliani, per esaminare la situazione delle aziende legate all’indotto del comparto siderurgico, alla luce del passaggio definitivo ad Aferpi della ex Lucchini. Alla riunione hanno partecipato oltre al sindaco, il vicesindaco Stefano Ferrini e l’assessore all’ambiente Marco Chiarei.

Nel suo intervento Giuliani ha sottolineato la necessità che il nuovo percorso, attivato con la nuova società Aferpi, veda un’attenta interlocuzione con le istituzioni regionali, nell’ambito della cabina di regia necessaria a controllare lo stato di attuazione degli Accordi di programma per la reindustrializzazione della città di Piombino. Il sindaco ha richiamato inoltre l’importanza di gestire questa fase di passaggio con l’utilizzo degli ammortizzatori sociali per le aziende dell’indotto. Per affrontare le criticità è già in previsione nei prossimi giorni un incontro con la struttura regionale preposta a coordinare le tematiche del lavoro, le associazioni di categoria e le organizzazioni sindacali. All’intervento del sindaco ha fatto seguito la presentazione sintetica dell’Accordo di programma da parte dell’assessore all’ambiente Marco Chiarei.

Ferrini ha invece esaminato il Progetto di riconversione e riqualificazione industriale dell’area di Piombino e la pre call, che si occupa di individuare il personale in esubero e le misure necessarie alla sua ricollocazione. Ferrini ha comunicato la prossima attivazione, con Invitalia e con la Regione, di un infopoint per orientare meglio le aziende sui servizi offerti nell’ambito del Prri. Le associazioni di categoria (Confindustria in particolare) hanno sottolineato la necessità di evitare duplicazioni di organismi, e l’opportunità di creare strutture snelle, funzionali al controllo sullo stato di utilizzo delle risorse per le bonifiche e gli ammortizzatori sociali. Le organizzazioni sindacali, in accordo con questa prospettiva, hanno sollecitato un incontro con la Regione per concordare un cronoprogramma che leghi le imprese dell’indotto ad Aferpi e permetta loro di poter richiedere la cassa integrazione e la solidarietà, utili a superare meglio questa fase di reindustrializzazione.

Tra le richieste, condivise dalle organizzazioni sindacali e dalle associazioni di categoria, quella di lavorare in sinergia con la Regione per attivare in tempi brevi un percorso formativo per quel personale inizialmente fuori dal processo di reindustrializzazione, perché possa maturare le competenze necessarie ad una sua successiva ricollocazione.
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SUVERETO: 398 DA LUGLIO I LAVORI DI MESSA IN SICUREZZA

Grazie all’intervento dell’Amministrazione comunale di Suvereto che, dall’inizio dell’anno, e’ in costante contatto con gli uffici della Provincia di Livorno, nel mese di Luglio partiranno finalmente gli interventi di messa in sicurezza della strada 398, dalla frazione di Cafaggio al comune di Suvereto, resa pericolosa dalla presenza di radici di pini e manto stradale sconnesso.

“Insieme al Sindaco” interviene l’assessore ai lavori pubblici di Suvereto Marco Toninelli “ abbiamo parlato direttamente con il Presidente della Provincia, Alessandro Franchi, per sottoporgli la questione e i problemi di sicurezza legati alle gibbosita’ presenti sul manto stradale che possono costituire una minaccia alla normale circolazione dei veicoli e seri problemi di sicurezza per motociclisti e mezzi a due ruote, e grazie a questo siamo arrivati ad una positiva evoluzione delle situazione.”

“La sicurezza prima di tutto” commenta Giuliano Parodi “nonostante le gravi difficolta’ di bilancio in cui versa la Provincia di Livorno a causa della disgraziata riforma delle stesse messa in campo dal Governo Renzi, gli uffici competenti e il Presidente hanno rilevato la necessita’ di intervenire sulla 398 reperendo tra le pieghe di bilancio risorse necessarie per un primo intervento”

Oltre ai problemi di sicurezza, la 398, in questo periodo necessita di interventi per il mantenimento del decoro. L erba alta lungo gli argini in periodo di affluenza turistica come questa non e’ certo un bel biglietto da visita, ed anche su questo nelle settimane passate l’Amministrazione comunale di Suvereto si e’ spesa presso la Provincia, e dal 6 luglio comincera’ il taglio dell’erba.

“Un ottimo risultato” conclude Toninelli “grazie alla sinergia che in questi mesi si e’ sviluppata tra il comune di Suvereto e la Provincia, una collaborazione tra Enti che sta producendo in tempi rapidi soluzioni importanti per il nostro territorio, rispondendo in maniera fattiva alle necessita’ dei cittadini”.

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ESTATE: ATTENZIONE ALLE NUMEROSE TRUFFE AGLI ANZIANI

Una truffa sempre presente, purtroppo, anche nelle nostre realtà, vede come protagonisti gli anziani: potrebbero venire raggirati da individui, maschi o femmine, senza scrupoli che, facendosi passare per tecnici di qualche servizio, per amici di eventuali figli o nipoti, o, addirittura per agenti delle Forze dell’Ordine, li derubano dei soldi della pensione, magari appena ritirati, o di risparmi che hanno in casa.

Sono persone che agiscono esibendo, spesso, tesserini falsi o contraffatti, avvicinando le vittime con scuse come accertamenti o presunti debiti pendenti su qualche familiare. Per cercare di arginare questo fenomeno, si consiglia sempre di diffidare delle persone che non si conoscono, anche se sembra che sappiano i particolari personali o familiari (nomi, luoghi, etc). è sempre necessario non farli entrare nelle abitazioni, non seguirli da nessuna parte (a volte raccontano di un qualche incidente avvenuto ai danni di un familiare) e cercare di rimanere sempre in luoghi affollati. Il consiglio più utile è chiamare il 112 o il 113 spiegando la situazione.

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Scritto da il 6.7.2015. Registrato sotto cronaca, Foto, ultime_notizie. Puoi seguire la discussione attraverso RSS 2.0. Puoi lasciare un commento o seguire la discussione

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