WWF: «NIENTE FUTURO A CARBONE PER PIOMBINO»

wwf panda wwfPiombino (LI) – Il WWF nazionale si schiera contro una possibile centrale a carbone per Piombino e condanna quei comportamenti che sfruttano la paura e la disperazione sociale per fare accettare al cittadino anche le ipotesi più retrograde, definendo il progetto una «truffa e speculazione sulla salute dei lavoratori, dei cittadini e del clima in tutte le sedi, nazionali ed europee», in quanto il “carbone pulito” non esiste. Riceviamo e pubblichiamo integralmente.

«Il WWF Italia, unitamente al Comitato WWF Val di Cornia, è assolutamente contrario all’ipotesi di costruire una centrale a carbone nel perimetro industriale piombinese. Siamo convinti ‒ scrive il WWF ‒ che proprio nei momenti di crisi si dovrebbe avere il coraggio di proporre e perseguire qualcosa di nuovo in termini di impianti produttivi e non sfruttare la paura e la disperazione sociale per fare accettare al cittadino anche le ipotesi più retrograde.

Il carbone è pieno di costi pesanti per la società (in economia le chiamano “esternalità”), è la fonte di energia più dannosa per il clima, per la salute e per l’ambiente ‒ spiega l’associazione ‒: questi costi sono “nascosti” dal fatto che sono i cittadini e la comunità a farsene carico, e i mercanti possono così promuovere il combustibile fossile più sporco perché sembrerebbe più conveniente economicamente. Ovviamente, nel prezzo finale non si tiene conto del danno che esso produce a livello di salute e di emissioni di CO2 per l’ambiente.

L’Emission Trading System dell’Unione Europea dovrebbe fare in modo che questi nascosti siano in realtà pagati da chi guadagna inquinando ‒ continua il WWF ‒. Ma la retorica della “competizione internazionale” fa sì che i settori energivori (acciaio compreso) siano esentati dal pagamento delle quote di CO2. Se a Piombino qualcuno si illude di “nascondere” le emissioni da carbone dietro un’acciaieria, però, sbaglia di grosso. Il WWF si opporrebbe a una tale truffa e speculazione sulla salute dei lavoratori, dei cittadini e del clima in tutte le sedi, nazionali ed europee. Diciamocelo chiaramente, il carbone pulito – o peggio “bianco”- non esiste!

Per quanto si usino le tecnologie più moderne ‒ evidenzia il WWF ‒, si riesce ad abbattere solo parte degli inquinanti, che comunque pongono il problema (insoluto) di come smaltire gli appositi filtri. Inoltre la quantità di anidride carbonica responsabile dei cambiamenti climatici e dei danni alla salute umana rimane sempre a livelli altissimi. Si calcola che per produrre 1 kwh di energia elettrica, il carbone emetta circa 800gr di CO2, a fronte dei circa 350 gr del metano e l’assenza di emissioni del fotovoltaico. Facciamo anche presente che nell’accordo di programma sull’area industriale di Piombino, firmato ad aprile, si parla all’Art. 4 asse I-azione I, di “Progetto di riconversione, efficientamento energetico e miglioramento ambientale, anche con riduzione complessiva di gas climalteranti, del ciclo produttivo dello stabilimento…” ed anche all’Art 12 Asse II-azione 4, dove si parla di razionalizzare le infrastrutture energetiche, si ribadisce di promuovere “…le condizioni di efficientamento delle infrastrutture energetiche volto a migliorare le condizioni ambientali…”. Vista l’importanza di tale accordo e che le parole non devono essere vane, sembrerebbe logico e indubbio che un’eventuale centrale a carbone sconfesserebbe tutto quanto sta scritto nel documento.

Dobbiamo poi aggiungere che la combustione del carbone incrementa, più degli altri combustibili fossili, il gravissimo fenomeno delle piogge acide, liberando in atmosfera grandi quantità di anidride solforosa e biossido di azoto che, combinandosi con l’acqua nelle nubi, si convertono in acidi (solforico e nitrico). Il WWF auspica che il buon senso riesca a scongiurare questa minaccia e ricordiamo ai nostri amministratori l’importanza che ebbe quasi trenta anni fa la vittoria del no al carbone, espressa all’unanimità dai cittadini di Piombino nel famoso referendum sulla riconversione dell’ormai ex centrale ENEL di Torre del Sale ‒ conclude l’associazione».

WWF 055-477876 e 320-4450154

Scritto da il 18.9.2014. Registrato sotto ambiente/territorio, Foto, ultime_notizie. Puoi seguire la discussione attraverso RSS 2.0. Puoi lasciare un commento o seguire la discussione

4 Commenti per “WWF: «NIENTE FUTURO A CARBONE PER PIOMBINO»”

  1. Rinaldo Sorgenti

    Seppure esprima normalmente “simpatia” vedere lo schizzo del Panda nell’emblema di questi “ambientalisti”, è francamente sorprendente osservare la non conoscenza di merito e leggere le assurdità che questi personaggi esprimono su argomenti che dovrebbero invece essere affrontati con maggiore pragmatismo, cognizione di causa ed oggettività.
    Non è difficile farlo se solo ci si pone di fronte all’argomento con mente serena e libera da pregiudizi e fallaci “luoghi comuni”, ma evidentemente non è per tutti.

    Questi “catastrofisti” professionali, continuano a non voler studiare e neppure documentarsi con i tecnici ed i professori universitari della materia, per infine realizzare che cavalcare le teorie catastrofiste è diventato parossistico e che sta portando alcuni Paesi avanzati in una pericolosa situazione recessiva e contraria alle esigenze della popolazione che, giorno per giorno, combatte con la crisi economica, la perdita dell’occupazione (ormai a livelli insostenibili), e la necessità di creare le condizioni di maggiore sicurezza strategica per il Paese che è la principale garanzia di non dover rinunciare al benessere ed alle condizioni di vita che lo sviluppo e l’impegno dei nostri padri ci hanno consentito.

    Straparlano i pandisti di “cambiamenti climatici antropogenici” e dei danni alla “salute umana” che questi causerebbero, per fortuna sola nella loro fuorviante visione demagogica. Ma come, se la CO2 è un gas fondamentale per la vita sul pianeta, e l’essere umano ne emette più di quanta ne respiri (essendo il gas un microelemento, naturalmente presente nell’atmosfera ?

    Abbagliati dalle teorie falso buoniste nelle quali galleggiano, continuano a non voler vadere che le tecnologie (impiegate nel mondo produttivo, che probabilmente non hanno mai frequentato!) fortunatamente evolvono e nei 30 anni (cioè dall’epoca dell’infelice iniziativa dell’asurdo referendum), hanno fatto passi da gigante ed oggi consentono di produrre elettricità da molteplici combustibili – incluso il Carbone e le Biomasse (ma anche il Gas ed eventualmente l’Olio Combustibile, se il suo prezzo non fosse insostenibile) – prevenendo gli effetti indesiderati che qualsivoglia combustione altrimenti produrrebbe. Fatti non barzellette pandiste !

    Le “piogge acide” a cui costoro fanno riferimento sono residui del passato, quando i combustibili ammessi contenevano alte percentuali di Zolfo e non esistevano i “Desolforatori”, così come i “Denitrificatori” ed i “Depolverizzatori”.

    Se, quanto meno, costoro andassero a qualcuna delle abituali conferenze che i vari Politecnici tengono con frequenza nei diversi Atenei, potrebbero farsi una minimale cultura delle moderne tecnologie oggi applicate e potrebbero così dare un migliore contributo alla società, anzichè alimentare la disinformazione e cavalcare le paure che accusano gli altri di speculare! (Mai la barzelletta del bue verso l’asino fu più appropriata!).

    Se il povero Panda (incidentalmente “nero” pezzato”) potesse parlare, avrebbe già chiesto di non essere più associato a tanta generica speculazione. Liberiamo allora il Panda dalla demagogia asfissiante e catastrofista che ci porta solo alla decrescita in-felice!

  2. Astuto Cacciatore

    Per favore sig. Sorgenti, fornisca dati e cifre, inerenti a queste sue affermazioni sulla non nocività delle attuali centrali, gliene saremo grati.

  3. Astuto Cacciatore

    “Così recità il sig. Sorgenti:
    Le “piogge acide” a cui costoro fanno riferimento sono residui del passato, quando i combustibili ammessi contenevano alte percentuali di Zolfo e non esistevano i “Desolforatori”, così come i “Denitrificatori” ed i “Depolverizzatori”.
    Da noi, purtroppo, questo passato è sopravvissuto fino ad oggi.

  4. Davide

    Buongiorno,
    CONDIVIDO TOTALMENTE DA QUANTO SCRITTO DAL SIG. SORGENTI PER NON PARLARE DELLA RICCHEZZA LATENTE NON SFRUTTATA A PIENO E COME TECNOLOGICAMENTE SI DOVREBBE DEI RIFIUTI UN SALUTO DAL MONDO REALE!

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