NOTIZIE DALLA COSTA ETRUSCA DEL 19 GIUGNO 2014

COPPOLA: «SI PARLA DI CONCORDIA E INTANTO CALANO I CONSUMI»

Piombino (LI) – Riceviamo e pubblichiamo integralmente il comunicato del segretario provinciale UDC Luigi Coppola.

«Si continua a parlare di Concordia ‒ inizia Coppola ‒, addirittura qualcuno vorrebbe intraprendere una disputa con l’Autorità Portuale di Genova, continuando a sostenere tesi che oggettivamente già da tempo erano chiaramente superate. Ricordiamo che la diffidenza sul possibile arrivo a Piombino è sempre stata a tutti i livelli percepibile, nonostante ciò, si è continuato a raccontare che invece le probabilità erano molte. I dubbi ci sono sempre stati per motivi oggettivi, in primis le capacità di terminare i lavori di ampliamento del porto nei tempi dovuti, anche se sono apprezzabili gli sforzi in tal senso, ma soprattutto che vi fossero investitori veri, ossia con i soldi, interessati a creare un polo di rottamazione navale proprio a Piombino.

Lo stesso tanto sbandierato Accordo di Programma ‒ continua il Segretario provinciale UDC ‒ non dà garanzie specifiche in tal senso, visto che lo Stato non ci può mettere i soldi e pertanto la palla è in mano nolente o volente ai privati. Spiace che in questa città chi tende a cercare concretezza superando i tradizionali slogan propagandistici, venga ogni volta tacciato con l’appellativo di “gufo”, come se la ricerca della verità disturbasse qualcuno ed appartenesse ad una concezione estranea a questo territorio. Peraltro vi sono anche coloro che pregiudizialmente sono contrari all’arrivo della Concordia a Piombino per motivi di impatto ambientale, visto che un polo di rottamazione navale è non produce caramelle, d’altra parte anche costoro in quanto cittadini esprimono un’opinione e vanno rispettati. Nel frattempo, mentre tutta l’attenzione è rivolta alla Concordia, che peraltro segue un percorso istituzionale e non sono certo le spinte locali che possono decidere sulla definitiva destinazione, anche se dovesse venire a Piombino, vi è un’economia locale in totale caduta, che non può prescindere da palliativi che sono il risultato di eventi catastrofici.

Già da questo mese, a causa degli ammortizzatori sociali, mancheranno poco meno di 2 milioni di euro dalle tasche dei piombinesi con implicazioni pesantissime sui consumi. Siamo in estate ed il fenomeno si attutisce, ma da novembre in poi inizieranno i problemi seri, oltretutto al netto di eventuali sviluppi ancora incerti per la Lucchini, con la fine oramai certa dell’area a caldo, e sperando in una ripresa per la Magona, le prospettive sono sempre meno entusiasmanti, per non dire profondamente incerte. Dovremmo ripartire da queste considerazioni e capire se le bonifiche possono essere una base di partenza, nonostante le esigue risorse, ma serve al più presto un quadro definitivo delle vicende industriali ‒ conclude Coppola ‒, per capire se e soprattutto quali prospettive garantirà un eventuale acquirente».

Luigi Coppola

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CONTAMINA: ULTIMO GIORNO PER LA RASSEGNA CULTURALE PIOMBINESE

Piombino (LI) – Ultimi appuntamenti con la rassegna culturale Contamina ai giardini Pro Patria giovedì 19 giugno.

Alle 17 con i laboratorio di arti circensi tra colori e divertimento della giocoleria e clowneria. Alle 21.30 il “Vairetà Tagadà” si trasforma in “Gran Tagadà”. Lo spettacolo sarà arricchito di numeri e ospiti che verranno appositamente per partecipare e amplificare l’effetto giostra a tal punto da lasciare il pubblico letteralmente stordito. Uno spettacolo composito che accosta generi d’arte circense e teatrale. Acrobati, pianisti, attori si accordano per una serata d’arte e spettacolo.

Contamina è una rassegna di teatro, musica e circo organizzata per il secondo anno consecutivo dall’associazione Lotus in collaborazione e con il sostegno degli assessorati al turismo e alla cultura del Comune di Piombino. Il programma completo è consultabile al seguente indirizzo: http://www.associazionelotus.com/wordpress/eventi/contamina-festival/programma2014/

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AUTOCERTIFICAZIONE TICKET: NESSUNA SCADENZA IN TOSCANA

Su internet sta circolando con insistenza la notizia che dal 1° luglio non sarà più valido l’attuale sistema di autocertificazione della fascia di reddito di appartenenza per il calcolo del ticket. Mentre questa scadenza è stata fissata da altre regioni, non è assolutamente valida per la Toscana.

Dagli uffici dell’assessorato fanno sapere che resta comunque valido l’invito ai cittadini a verificare che il codice della propria fascia economica risultante dalla banca dati dell’Agenzia delle Entrate e dell’Inps (ISEE) sia corretto, o se eventualmente risulti assente. L’invito è ad attivarsi quanto prima, ma senza alcuna scadenza già definita. La verifica e l’autocertificazione potranno essere fatte con la Carta Sanitaria Elettronica attivata, direttamente online su www.regione.toscana.it/servizi-online, oppure ai Totem “Punto Si”. O anche direttamente agli sportelli della propria azienda sanitaria.

Per saperne di più: numero verde 800-556060; www.regione.toscana.it/salute;

ticket.sanita@regione.toscana.it.

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PELAGATTI (L’ALTERNATIVA): «NON SIAMO PIU’ L’AMERICA»

Piombino (LI) – Riceviamo e pubblichiamo integralmente il comunicato del responsabile della commissione urbanistica e territorio, Mario Pelagatti.

«Piombino ormai è una zona depressa – inizia Pelagatti – dove case e capannoni sono gran parte sfitti, ma le tasse sugli immobili invece di diminuire salgono sempre di più, con “la botta” che arriverà per tutti a fine anno. La IUC “imposta unica comunale” accorpa tre attuali balzelli: IMU, TASI e TARI. Un mare di imposizioni nel quale è difficile navigare, al quale il cittadino non sa adempiere se non facendosi aiutare da esperti del settore, con l’ovvio incremento dei costi. Va inoltre segnalata la protesta di CAF e Sindacati che, per i ritardi dovuti alle disposizioni comunali, si trovano a sforare i termini costringendo i clienti a ravvedimenti operosi per rimediare, con ulteriore aggravio di spesa.

L’edilizia ha finito di essere il settore trainante dell’economia – continua Pelagatti -, la casa come bene di investimento non esiste più. Come potrebbe: un appartamento medio, abitato dal proprietario, paga circa 150 euro di imposta comunale, il solito appartamento, se seconda casa, ne paga 650 a cui vanno poi ad aggiungersi anche le tasse in denuncia dei redditi e spesso una seconda casa non è, ma sfitto o in vendita perché non trova collocazione sul mercato. Per un edificio ad uso produttivo il fenomeno si acuisce: un capannone medio di circa 500 metri quadri arriva a pagare 6.200 euro l’anno anche se non occupato. Abbiamo idea di quanti immobili ci siano liberi adesso a Piombino? Liberi non per “sfizio” ma per mancanza di richieste. Ebbene tutti questi immobili pagano la IUC, che grava anche sui piazzali a servizio dei capannoni. Spesso sono beni strumentali di imprese che hanno chiuso per mancanza di commesse, ditte oneste che si sono indebitate per costruirli, per fare fronte hai propri impegni o magari per cercare una soluzione di continuità per i loro dipendenti. Immobili da ricollocare e che non trovano riscontro sul mercato.

Dei 6.200 euro prima detti, circa 3.400 sono di TARES, pagati per quei rifiuti che spesso non producevano nemmeno quando erano attivi. Una tassa calcolata da ASIU una società municipalizzata che si finanzia secondo il proprio fabbisogno, senza le concorrenze del libero mercato. Il sogno di ogni imprenditore poco lungimirante. Una municipalizzata che forte della propria ricchezza autodeterminata, trova spazio per interessarsi e correre in altre iniziative esterne al mandato conferitogli dai cittadini. A questo devono pensare i nostri amministratori, ora che stanno perfezionando la TARI, imposta che almeno nei buoni propositi del legislatore, dovrebbe avere una quota per coprire i costi fissi e una variabile che dipende dalla fruizione del servizio, quando questo servizio c’è! Un tempo – conclude il responsabile della commissione urbanistica e territorio – , nemmeno troppo lontano, a Venturina il cartello “PER PIOMBINO” fu sostituito con “PER L’AMERICA”. Adesso siamo zona depressa, non possiamo più essere taglieggiati».

Mario Pelagatti

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ENPA CONTRO L’ABBANDONO DEGLI ANIMALI

Come ogni estate, l’Ente Nazionale Protezione Animali torna a sensibilizzare le persone lanciando il claim antiabbandono «Non lasciare che le sue vacanze finiscano qui».

La scorsa estate, Enpa ha raccolto ed elaborato importanti dati sugli abbandoni in autostrada che evidenziano come il fenomeno sia ancora piuttosto vasto, soprattutto nel mese di agosto e in alcune regioni più che in altre: cani e gatti continuano ad essere abbandonati in vista delle vacanze estive.

«L’abbandono non è un’alternativa» è dunque l’importante messaggio sociale che vuole trasmettere la Protezione Animali. L’Agenzia “Cheil Italia” ha prestato il fianco a Enpa ideando e realizzando, gratuitamente, una campagna che invita i proprietari di animali a pianificare le vacanze in una delle tante strutture pet-friendly presenti in Italia e consultabili sulla app Vacanzebestiali. L’invito, quindi, è quello di informarsi attraverso la app dedicata e “scegliere un’estate migliore per il proprio amico a quattrozampe”.

In concomitanza alla campagna, il 5 e 6 luglio avrà luogo la seconda edizione della ”Giornata Enpa contro l’abbandono”: i volontari dell’associazione saranno presenti nelle maggiori piazze italiane impegnati in attività di informazione e sensibilizzazione su questo importante tema.

Scritto da il 19.6.2014. Registrato sotto Foto, ultime_notizie. Puoi seguire la discussione attraverso RSS 2.0. Puoi lasciare un commento o seguire la discussione

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