GOVERNO CONDIVISO NEL CONSORZIO DI BONIFICA N. 5 TOSCANA COSTA?
I rappresentanti delle liste “Ambiente e Territorio” ed “Uniti per la salvaguardia del Territorio”, a confronto nelle elezioni del 30 novembre 2013, si sono incontrati nei giorni scorsi per una valutazione sulle prospettive del nuovo consorzio di Bonifica n. 5 “Toscana Costa”. In discussione il nuovo assetto amministrativo dell’Ente, che a breve dovrà eleggere il Presidente, ma anche gli orientamenti sul governo e la gestione della struttura consortile, che avrà competenze su un territorio estremamente vasto, diversificato e complesso, nato dall’accorpamento dei precedenti Consorzi di bonifica delle “Colline Livornesi”, “Alta Maremma” ed “Unione dei Comuni dell’Alta val di Cecina”.
Si è convenuto nel corso dell’incontro su di un percorso condiviso per il governo del Consorzio, anteponendo ad ogni altra considerazione la necessità di rispondere ai cittadini ed agli imprenditori, in termini di efficacia ed efficienza negli interventi. I Consorzi di Bonifica della Toscana, protagonisti di un’articolata riforma che ne ha ridotto il numero, estendendone le funzioni, si confermano il pilastro della difesa del suolo, tema sempre più cruciale a causa della continua urbanizzazione dei territori e dei cambiamenti climatici, che provocano piogge abbondanti e improvvise in periodi sempre più brevi.
Un tema quello della difesa del suolo che assegna ai Consorzi impegni delicati per il controllo idraulico del territorio e per le opere di salvaguardia a beneficio della collettività e nell’interesse dei cittadini e delle imprese dei diversi settori produttivi a partire da quelle dell’agricoltura , in termini di sicurezza ambientale. Ampia convergenza sulle funzioni ed il ruolo del Consorzi di bonifica, quale strumento operante in stretto raccordo, con le Istituzioni ed al servizio delle comunità locali. Lo stato di salute del territorio rappresenta un valore sempre più alto per la collettività. Sono infatti sotto gli occhi di tutti i disastri, che una scarsa cura del suolo può provocare.
Dalla tutela del territorio dipendono, le sorti di tutti i settori produttivi e degli insediamenti abitativi. Nell’incontro è emersa chiaramente e condivisa l’idea che la governance del nuovo Consorzio debba ispirarsi ai principi di semplificazione, chiarezza e trasparenza.
Non è un pò poco non fare alcun riferimenro alla discussione in corso sulla legge Marson e non farne neppure alla nuova legge regionale sui parchi che alla Val di Cornia dovrebbe finalmente dedicare una attenzione finora mancata?