BERTINI: «SUVERETO E’ UNA RICCHEZZA PER LA VAL DI CORNIA»

Il palazzo comunale di Suvereto

Il palazzo comunale di Suvereto

Riceviamo e pubblichiamo dal Rappresentante della lista “Forum del Centro Sinistra” Nicola Bertini un comunicato del valore che ha Suvereto per la Val di Cornia e del grave danno che ne riceverebbe il territorio in caso di “annessione” a Campiglia M.ma.

«Suvereto – inizia Bertini – è una ricchezza per la Val di Cornia, guai a perderla per un capriccio insensato di alcuni amministratori miopi. Il Comune di San Vincenzo appoggia ogni iniziativa necessaria a garantire che il comune di Suvereto continui ad esistere come soggetto istituzionale autonomo.

Per ottenere risparmi sulla spesa non c’è affatto bisogno di cancellare un comune che ha otto secoli di vita.

Sappiamo bene che i risparmi si ottengono unendo le funzioni dei comuni e non demolendo ciò che le comunità locali hanno costruito nei secoli. La Val di Cornia non sarebbe la stessa senza Suvereto e abbiamo solo da perdere dalla cancellazione del comune.

Se l’obbiettivo è risparmiare si metta subito in pratica la nostra proposta: Unione dei comuni – che è cosa diversa dal “comune unico” perché significa UNIRE LE FUNZIONI DEI COMUNI mantenendo le istituzioni di ciascuno. Un esempio: l’assetto del territorio non verrebbe più gestito in modo separato da ciascun comune ma in forma associata da tutti i comuni della Val di Cornia. In questo modo ci sarebbe un solo responsabile, sarebbero garantiti i livelli occupazionali e ci sarebbe una più ampia pianificazione urbanistica al di là degli interessi del proprio orticello. Così avverrebbe per i servizi alla persona, per i servizi alle attività economiche ecc … Ciascun comune, con la nostra proposta l’Unione dei comuni o meglio con l’Unione delle funzioni dei comuni, manterrebbe la propria autonomia quindi il Sindaco di Suvereto – che continuerebbe ad esistere – chiederebbe alcune cose precise al responsabile dell’assetto del territorio di tutta la Val di Cornia, e non più solo del comune di Suvereto.

Sappiamo bene che questa modalità porterebbe ad avere considerevoli risparmi e salverebbe la storia di questi territori. Quando si parla di salvare identità e storia, non si ragiona solo in modo astratto. Non è un segreto che spesso, al mantenimento dell’istituzione comunale sia legato anche il livello demografico di un piccolo comune. Perdere le istituzioni per una comunità significa spesso avviarsi ad un declino, talvolta irreversibile.

Il pressappochismo della politica locale ci sta portando verso un modello centralizzato che snatura la storia del nostro territorio costruendo unioni estemporanee, prive di logica e destinate ad impoverire la Val di Cornia. Lottiamo tutti perché si realizzi un territorio in cui non vale la ragione del più forte ma si possano rispettare autonomia e dignità di ciascun comune in un’unione non verticistica e accentratrice ma partecipata e funzionale a garantire un futuro a ciascuna comunità.

Autonomia e identità – conclude Bertini –  sono una ricchezza, non un costo. Incredibile che qualcuno non l’abbia ancora capito. L’incredibile della vicenda è che se Suvereto ci rimette, Campiglia non ci guadagna affatto. Lo sblocco del patto di stabilità per tre anni e i fantomatici finanziamenti pubblici sarebbero una sciocchezza in confronto alle opportunità sprecate e sarebbero spesi per lo più nella “riorganizzazione”. Fossi un consigliere comunale di Campiglia o di Suvereto mi guarderei bene dal passare alla storia come uno dei protagonisti della cancellazione di questi due comuni ricchi di storia».

Nicola Bertini

Scritto da il 4.4.2013. Registrato sotto Foto, politica, ultime_notizie. Puoi seguire la discussione attraverso RSS 2.0. Puoi lasciare un commento o seguire la discussione

2 Commenti per “BERTINI: «SUVERETO E’ UNA RICCHEZZA PER LA VAL DI CORNIA»”

  1. Riccardo Giommetti

    La mania della dimensione “ottimale” sta purtroppo contagiando la politica a tutti i livelli. Lo slogan “grande è bello” si farà strada sempre di più cavalcando l’onda della riduzione dei costi. Riduzione tutta da dimostrare e che comunque sia, può essere ottenuta senza dover fondere i comuni e cancellare la storia delle comunità. L’identità e la storia non possono essere considerati dei costi ma una risorsa. Non amo mettere bocca in casa di altri, ma se anche Suvereto ha difficoltà a garantire in futuro i servizi ai propri cittadini, non mi convince molto la strada intrapresa. Le sirene del comune unico passeranno anche da noi a San Vincenzo, prima o poi….

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