QUASI PRONTO IL PIANO PER I 1500 POSTI BARCA DI POGGIO BATTERIA E CHIUSA
Entro aprile è prevista l’adozione del Piano regolatore portuale per Poggio Batteria, a marzo la selezione delle proposte per la Chiusa. Sono infatti in fase di espletamento le procedure per la realizzazione dei due porti da 1500 posti barca complessivi, suddivisi tra l’ambito di Poggio Batteria e della Chiusa.
I due iter, che stanno seguendo una tempistica diversa, sono attualmente in corso, e riguardano due interventi di grande rilievo per l’economia del territorio con un valore che supera i 200 milioni di euro.
Per Poggio Batteria, conclusa la prima fase della conferenza dei servizi nell’ambito della “procedura Burlando”con la selezione del soggetto a cui è stato richiesto di predisporre il Piano regolatore portuale, si sta procedendo con l’acquisizione degli ultimi pareri tecnici, necessari all’adozione in consiglio comunale del Piano regolatore portuale. L’amministrazione comunale conta di portare presumibilmente il piano in consiglio entro aprile, dopo la conferenza dei servizi regionale che verrà probabilmente convocata a febbraio e che servirà a completare l’iter di acquisizione dei pareri.
Il soggetto attuatore, la società “Porto turistico dell’arcipelago”, ha depositato il piano regolatore presso gli uffici comunali durante l’estate.
«Una fase che sta arrivando a conclusione – spiegano gli uffici comunali – In attesa della conferenza dei servizi regionale, sono stati acquisiti quasi tutti i pareri tecnici, compresa la verifica di coerenza di compatibilità paesaggistica rispetto al PIT».
Una volta adottato il PRP e trascorsi i 60 giorni dedicati alle osservazioni, si potrà a quel punto procedere con l’approvazione del piano regolatore e subito dopo riattivare la procedura Burlando per valutare e approvare il progetto definitivo del porto che dovrà essere presentato dalla società selezionata.
«Il Comune ha velocizzato al massimo tutti i tempi – spiega l’assessore Luciano Francardi – E’ chiaro che il sistema delle autorizzazioni vigenti non consente di saltare fasi autorizzative fondamentali, ma il progetto sta andando avanti come previsto».
Contemporaneamente, il prossimo 7 marzo è stata convocata la Conferenza dei servizi con la quale saranno valutate le due proposte concorrenti per la realizzazione del polo del diportismo alla Chiusa, per la scelta del soggetto che anche in questo caso dovrà realizzare il Piano regolatore Portuale secondo la Burlando. In corsa due proposte, la prima che vede come soggetti guida Arci Pesca e Lega Navale, la seconda denominata “Porto Augusto Val di Cornia”, promossa da Mortelliccio Mare e Circolo nautico Pontedoro e dalle società Dal Pont, Marina di Terre Rosse, Aba Yacht e Sirem. Oltre al progetto di porto turistico in questo caso si prevede anche la realizzazione di posti barca per la pesca e una zona cantieristica.
«L’amministrazione comunale punta su questi due progetti perché vede nello sviluppo del distretto nautico una possibilità importante di sviluppo per la piccola e media impresa, con una ricaduta occupazionale sul territorio molto significativa – continua l’assessore Francardi – La realizzazione di due localizzazioni distinte per un polo integrato della nautica e della cantieristica – conclude Francardi – ha lo scopo di rispondere infatti ad esigenze differenziate, dal grande turismo, alle piccole e medie imbarcazioni, ai pescherecci. Una pluralità di offerta che viene incontro a esigenze diverse».
I 1500 posti barca complessivi saranno suddivisi tra i due ambiti n maniera percentuale a seconda della lunghezza delle imbarcazioni (40% fino a 10 metri, 55% tra 10 e 20 metri, 5% oltre i 20 m.). Per quanto riguarda la ripartizione della flotta tra i due poli, il porto turistico di Molo Batteria potrà accogliere circa 700-800 imbarcazioni di dimensioni medio grandi (della lunghezza minima di 10 m.), mentre l’approdo turistico in località Chiusa Pontedoro potrà accogliere imbarcazioni medio piccole tra cui sono incluse anche quelle della nautica sociale. In tutti e due gli ambiti, inoltre, il 20% dei posti barca dovrà essere assegnato al traffico e non sarà quindi messo in vendita.