ISOLA D’ELBA: FIRMATO L’ACCORDO IN DIFESA DELLA SANITA’

Venerdì 23 novembre è stato firmato l’accordo (in tutto composto da 16 punti) per la riorganizzazione e il miglioramento della sanità elbana. Alla fine di un lungo e acceso confronto durato oltre cinque ore, l’assessore al diritto alla salute Luigi Marroni e i sindaci elbani hanno firmato nel pomeriggio nella sede della Provincia a Portoferraio. Nell’accordo si ribadisce che il piano sanitario in via di approvazione conterrà un capitolo specifico dedicato alla sanità dell’Elba.

Ecco alcuni dei punti dell’accordo. Nomina del primario di medicina entro tre mesi. Punto prelievi a accesso diretto. Un pool dipartimentale di chirurghi che preveda lo spostamento di professionisti dalla terraferma verso l’isola e viceversa. Guardia medica a Campo e Rio Marina. Guardia anestesiologica sulle 24 ore. Mantenimento del punto nascita. Rafforzamento del pronto soccorso nel periodo estivo dal 15 giugno al 15 settembre. Estensione della presenza dell’ortopedico tutti i giorni anche nella fascia pomeridiana. Telerefertazione radiologica. Mantenimento delle attività ambulatoriali in essere e continuazione della senologia.

Dopo l’incontro e la firma con la Conferenza dei sindaci elbani, l’accordo è stato illustrato ai rappresentanti dei comitati. Marroni ha anche annunciato che nei prossimi mesi ci saranno avvicendamenti nella dirigenza dell’assessorato e nelle Asl.

«Ho deciso di fare alcuni cambiamenti ai vertici delle Asl – ha detto Marroni – I nostri direttori sono tutte persone di grande valore. Stanno per essere prese delle decisioni, che riguardano anche Monica Calamai, che ha fatto un eccellente lavoro alla Asl 6. E’ ancora prematuro dire altro».

«E’ stata una giornata lunga e faticosa – ha aggiunto Marroni – ma proficua. Ringrazio i sindaci dell’Elba e quanti hanno lavorato alla riuscita di questa giornata. L’accordo che abbiamo firmato pone le basi per un nuovo rapporto. Il lavoro non finisce, ma comincia oggi. Questo accordo è pienamente coerente con il piano di riorganizazione della sanità toscana a cui stiamo lavorando».

«Vogliamo ridefinire e costruire uno standard di servizi sanitari per l’Elba in base a criteri di qualità ed equità – ha sottolineato l’assessore Marroni – Quello che serve, ci si mette. Non voglio fare promesse facili, ma un lavoro di qualità e anche innovativo. Come Regione ci impegniamo poi a fare un monitoraggio attento e puntuale dell’attuazione di questo lavoro. Dobbiamo puntare al risultato più che alle soluzioni organizzative. E confermo anche l’impegno di mantenere nel piano sanitario e sociale integrato regionale il paragrafo dedicato all’isola d’Elba. Questo è un periodo di grande crisi in cui stiamo ristrutturando tutta la sanità toscana. Per questo il Pissr non è stato ancora approvato, lo sarà entro il primo trimestre dell’anno prossimo».

«E’ un risultato molto importante – ha dichiarato Roberto Perìa, sindaco di Portoferraio e presidente della Conferenza dei sindaci – aver firmato in un momento così critico per la regione un accordo che ci consente di mettere in sicurezza la popolazione dell’Elba. Sono stati apportati importanti miglioramenti in settori strategici ed è stato articolato un ottimo servizio sanitario».

Prima dell’incontro di venerdì, l’assessore Marroni e i sindaci dell’Elba si erano incontrati a Firenze il 31 ottobre scorso. In quell’occasione, Marroni aveva promesso un piano sanitario specifico per l’isola, entro fine anno. Impegno che era stato ribadito da una lettera scritta ai sindaci il 5 novembre, in cui l’assessore si impegnava «a definire entro i prossimi due mesi un progetto sanitario specifico, che miri a tenere conto dell’insularità e della qualità, adeguatezza, quantità e sicurezza dei servizi sanitari, al fine di servire e tutelare al meglio la popolazione dell’isola d’Elba». Impegni che evidentemente i primi cittadini dei comuni elbani non avevano ritenuto sufficienti, tanto che nei giorni successivi i sindaci hanno occupato l’ospedale di Portoferraio, e Roberto Perìa ha dato le dimissioni. Dimissioni che entro lunedì 26 novembre dovranno essere revocate o confermate definitivamente.

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Scritto da il 25.11.2012. Registrato sotto Foto, sociale, ultime_notizie. Puoi seguire la discussione attraverso RSS 2.0. Puoi lasciare un commento o seguire la discussione

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  • QUANTO E' PASSATO DAL 1 LUGLIO 2017 DATA TERMINE DELL'ACCORDO DI PROGRAMMA CON CEVITAL?

    Nonostante l'addendum all'accordo di programma, senza il quale Rebrab sarebbe diventato Padrone a tutti gli effetti dello stabilimento, tale data viene comunque considerata dalla nostra testata come quella di inizio della crisi economica reale di Piombino. Da allora sono passati solo
    81 mesi, 19 giorni, 7 ore, 9 minute fa

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