FORUM PER SAN VINCENZO: «GIRO D’AFFARI PER L’AREA FESTE»

Riceviamo e pubblichiamo dal “Forum del Centrosinistra per San Vincenzo” che, dopo aver sollevato la questione delle differenze di incasso del Comune e la quota per il suolo pubblico pagata dagli ambulanti dei mercatini di Corso Italia, pone l’attenzione sulla gestione dell’area feste in zona Santa Costanza.

«Mentre rimaniamo in attesa di sapere quando l’Amministrazione intende aprire un confronto ampio sulle prospettive del prossimo anno per i “mercatini” accogliendo le istanze della cittadinanza, proviamo ad affrontare un tema ancora più rilevante per le finanze comunali. Le cifre relative ai banchetti (i 16€ di suolo pubblico a fronte dei 40 richiesti) hanno suscitato molto scalpore nell’opinione pubblica ma sono nulla in confronto al giro d’affari dell’area feste.

Un’anomalia insostenibile e assurda: quei due ettari di territorio in cui si concentrano l’80% delle sagre e manifestazioni svolte a San Vincenzo, sono di fatto monopolizzati dal proprietario delle strutture bianche che vengono lasciate lì tutto l’anno.

Stiamo parlando di un partito politico, non ci interessa minimamente a quale schieramento appartenga, che paga il suolo pubblico per la superficie delle sole strutture a tenda usufruendo di riduzioni complessive garantite dal regolamento COSAP (approvato da politici dello stesso partito) per il 90%, e noleggia alle altre associazioni l’area feste per la realizzazione delle sagre guadagnando tanti bei soldi su un bene pubblico. Un bene la cui illuminazione e manutenzione ricade sulle spalle dei cittadini secondo la logica consolidata della collettivizzazione dei costi e privatizzazione dei profitti. Funziona così: il partito paga 2.707 € l’anno per disporre dei due ettari dell’area e si riserva i dieci giorni attorno a Ferragosto per fare cassa con la sua festa sia direttamente, sia affittando le strutture ai vari esercenti ambulanti. Nel resto dell’estate noleggia le sue strutture ad altre associazioni che, per realizzare la festa, sono costrette a chiedere il permesso ad un partito politico che può tranquillamente rifiutarsi di concedere le proprie strutture insistenti sul suolo pubblico. Per il corrispettivo economico da versare immaginiamo ci sia una trattativa privata.

Il Comune dunque non può garantire con queste modalità che vi sia parità di trattamento tra le associazioni richiedenti né può pianificare le iniziative dell’area feste secondo criteri di pubblica utilità. Infatti a San Vincenzo l’area meglio attrezzata per sagre e feste nel momento di maggior presenza turistica è usata da un partito politico per fare cassa. L’interesse pubblico vorrebbe che si realizzassero lì una serie di iniziative per fidelizzare i turisti presenti e per promuovere le attività locali con banchetti e stand organizzati da produttori del luogo, agricoltori, artigiani, ristoratori e commercianti storici ecc… ma evidentemente ci sono altre priorità. Abbiamo grande rispetto per la passione con cui molti volontari realizzano le iniziative dei partiti politici, ma stiamo parlando di un danno molto rilevante alle finanze
comunali che, soprattutto in questi tempi difficili, non possiamo permetterci.

A fronte di un canone di 2.707 € l’anno, quanti soldi perde il Comune? Quante occasioni – concludono i due consiglieri – vengono perse per promuovere il territorio e quanti soldi guadagna il partito politico in questione dall’uso di un’area pubblica?»

Nicola Bertini
Maurizio Viliani

Print Friendly, PDF & Email
Scritto da il 27.9.2012. Registrato sotto Foto, politica, ultime_notizie. Puoi seguire la discussione attraverso RSS 2.0. Puoi lasciare un commento o seguire la discussione

5 Commenti per “FORUM PER SAN VINCENZO: «GIRO D’AFFARI PER L’AREA FESTE»”

  1. Roberta

    i soliti grillini

  2. Astuto Cacciatore

    Evviva il grande Partito dei lavoratori, pardon degli “affari”, e chi lo creò !

  3. Roberta

    Certo Antonio Gramsci non era un ” Astuto Cacciatore ” e neppure un bravo comico

  4. Astuto Cacciatore

    Quando dico “Evivva il Grande Partito etc. etc.” voglio solo sottolineare come sia, purtroppo, decaduto.

  5. trillo

    ma come mai non prendete una netta posizione contro un sindaco che porta avanti solo gli interessi di alcuni, come è molto evidente,e spera solo di salassare i turisti a piu’ non posso e addirittura focendoli fare il bagno nell’acqua della fogna che scarica a mare tra il protetto “Mediterraneo” ed il “Delfino”.
    Il partito del popolo “loro” hanno distrutto un paese cementificandolo ovunque e variando ad personam le regole. VERGOGNA

Scrivi una replica

DA QUANTO TEMPO...

  • QUANTO E' PASSATO DAL 1 LUGLIO 2017 DATA TERMINE DELL'ACCORDO DI PROGRAMMA CON CEVITAL?

    Nonostante l'addendum all'accordo di programma, senza il quale Rebrab sarebbe diventato Padrone a tutti gli effetti dello stabilimento, tale data viene comunque considerata dalla nostra testata come quella di inizio della crisi economica reale di Piombino. Da allora sono passati solo
    81 mesi, 18 giorni, 2 ore, 55 minute fa

Pubblicità

Galleria fotografica

CorriereEtrusco.it - testata giornalistica registrata al Tribunale di Livorno al n.19/2006. Direttore Responsabile Giuseppe Trinchini. C.F. TRNGPP72H21G687D
I diritti delle immagini e dei testi sono riservati. È espressamente vietata la loro riproduzione con qualsiasi mezzo e l'adattamento totale o parziale.
Tutti i loghi e i marchi sono dei rispettivi proprietari. I commenti sono di chi li inserisce, tutto il resto copyright 2018 CorriereEtrusco.it