SAN VINCENZO: TASSA DI SOGGIORNO A PARTIRE DA APRILE
La maggioranza che governa San Vincenzo ha approvato il regolamento della tassa di soggiorno, rendendola effettiva dal prossimo 1° aprile e fino al 31 ottobre. La tassa sarà compresa tra 0,50 e 2,50 euro al giorno per persona, con riferimento alla tipologia delle strutture.
Come vi avevamo anticipato, per gli alberghi, i campeggi, residence e agriturismo, la misura da pagare al giorno è definita in rapporto alla classificazione, rispettivamente in “stelle”, “chiavi” e “spighe”. Si va da un minimo di 0,50 euro/giorno per una stella, spiga o chiave, a 2,50 euro per cinque stelle, chiavi o spighe.
Nel caso delle 4000 circa seconde case invece, anche se è impossibile fare realmente i calcoli di quanti vi soggiorneranno poi realmente, varrà un euro per il numero dei locali: un monolocale sarà considerato per una persona, un bilocale per due e un trilocale per 3 o 4, senza calcolare chi poi affitta al nero o per meno di un mese.
Saranno esentati dal pagamento della tassa i bambini fino a 12 anni, i diversamente abili ed un loro accompagnatore, i cosiddetti “trasfertisti” e chi soggiorna nelle strutture ricettive per ragioni di lavoro, i soggetti colpiti da provvedimenti pubblici o giudiziari, in situazioni di emergenza conseguenti a calamità o per soccorso umanitario.
I soldi che saranno raccolti con questa imposta saranno destinati alla gestione del sistema dei parchi, dei musei e delle aree protette, all’organizzazione di eventi promozionali che favoriscano flussi turistici, alla ristrutturazione e adeguamento delle strutture e dei servizi destinati al turismo, alla manutenzione e recupero dei beni culturali, paesaggistici, urbani e ambientali. Poi il cofinanziamento di interventi promozionali in collaborazione con Regione ed enti locali, e l’incentivazione di progetti che favoriscano il soggiorno di giovani, famiglie ed anziani.
Responsabili dei controlli e della riscossione saranno i gestori delle strutture ricettive, i quali dovranno compiere i controlli sulla documentazione presentata dai clienti e versare al Comune, entro 15 giorni dalla fine di ogni mese, le somme riscosse per la tassa di soggiorno.
Facciamo due conti: Una famiglia di 4 persone con un figlio sotto i 12 anni (che non paga) andranno a pagare in un albergo a tre stelle per una settimana 31,5 euro, mentre chi ha tutti i figli sopra i 12 anni e trova posto in un 4 stelle pagherà 56 euro in più rispetto all’anno scorso.
La stessa famiglia se invece risiederà in un monolocale pagherà molto meno, teoricamente sette euro, sempre che il contratto sia in regola.